Fabrizio Ravanelli: differenze tra le versioni

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|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[Attaccante (calcio)|attaccante]])</small>
|Squadra =
|TermineCarriera = 2005 - giocatore<br />2018 - allenatore
|SquadreGiovanili=
{{Carriera sportivo
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{{dx|[[File:Champions League 1995-96 - Ajax vs Juventus - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|Ravanelli nella sua iconica esultanza a testa coperta e braccia divaricate, qui dopo aver aperto le marcature nella vittoriosa finale di [[UEFA Champions League 1995-1996]].]]}}
 
Mancino,<ref name="Bedeschi-2013">{{cita web|url=http://www.tuttojuve.com/gli-eroi-bianconeri/gli-eroi-in-bianconero-fabrizio-ravanelli-73542|titolo=Gli eroi in bianconero: Fabrizio RAVANELLI|autore=Stefano Bedeschi|data=11 dicembre 2013}}</ref> ma abile anche con il destro,<ref name="Ansaldo">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,27/articleid,0656_01_1996_0228_0029_8863965/|titolo=Ravanelli|autore=Marco Ansaldo|pubblicazione=La Stampa|data=20 agosto 1996|p=27}}</ref> pur non vantando una grande eleganza nei movimenti<ref name="Maffei">{{cita|Maffei|p. 807}}.</ref> era caratteristica la sua corsa con «quella schiena un po' curva»<ref name="Gazzetta">{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1998/gennaio/07/Ravanelli_idea_fissa_del_Milan_ga_0_9801073651.shtml|titolo=Una lunga striscia di gol e polemiche|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 gennaio 1998|p=10}}</ref> spiccava sul terreno di gioco per carattere,<ref name="Maffei"/> dinamismo, forza fisica<ref name="Bedeschi-2013"/><ref name="Rondelli">{{cita news|titolo=Vialli Rambo, Tarzan Pagliuca: ecco la nazionale della Forza|autore=Giorgio Rondelli|pubblicazione=Corriere della Sera|data=5 giugno 1995|p=36}}</ref> e senso del gol,<ref name="Maffei"/> oltreché per una notevole propensione alla fase difensiva<ref name="Bedeschi-2013"/><ref name="Rondelli"/> grazie a costanti ripiegamenti.<ref name="Big">{{cita|Panini, 1994-1995|p. 7|titolo=Il big}}.</ref><ref name="Spinella">{{cita web|autore=Vanni Spinella|url=https://sport.sky.it/calcio/altro/2018/04/12/lippi-idee-innovazioni-tattiche.html|titolo=Lipp-ip hurrà! Storia di idee tattiche nate da un sigaro|data=12 aprile 2018}}</ref> Agiva generalmente da seconda punta,<ref name="Rondelli"/> ruolo in cui era solito fare da «torre» per i compagni di reparto<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0548_01_1998_0141_0037_7302883/|titolo=«Zola? Spiacente, ma dovevo scegliere»|pubblicazione=La Stampa|data=25 maggio 1998|p=31}}</ref> sebbene il colpo di testa non fosse il pezzo migliore del suo repertorio<ref name="Ansaldo"/> , risultando altresì efficace nella finalizzazione.<ref name="Rondelli"/>
 
A queste doti unì progressivi miglioramenti nella tecnica di base:<ref name="Bedeschi-2013"/> già molto abile nel [[dribbling]],<ref name="Big"/> talvolta si incaricava anche della battuta dei [[Calcio di punizione|calci di punizione]], prediligendo una traiettoria a effetto.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//2004/marzo/13/Professione_cecchino_sw_0_040313908.shtml|titolo=Professione cecchino|autore=Fabrizio Salvio|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=13 marzo 2004}}</ref>
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Ciò gli vale la riconferma per l'annata seguente in cui, anche sfruttando la sopravvenuta cessione di Casiraghi,<ref name="Bedeschi-2015"/> aumenta via via minutaggio e reti pur senza riuscire, fin qui, a convincere appieno l'ambiente juventino<ref name="Big"/> che lo vede ancora come un «buon gregario» e nulla più.<ref name="Spinella"/>
 
La svolta avviene nell'estate 1994 quando sulla panchina dei piemontesi, nel frattempo profondamente rinnovatisi a livello societario e di organico, arriva [[Marcello Lippi]].<ref name="Bramardo">{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Juventus_95.shtml|titolo=Baggio-Del Piero-Vialli, riecco la Juve al top|autore=Francesco Bramardo|data=7 luglio 2007}}</ref> Il nuovo tecnico, in coincidenza con l'inizio del primo torneo di massima serie a vedere assegnati i [[Calcolo dei punti nello sport|tre punti a vittoria]],<ref name="Spinella"/><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Datamania/20_anni_di_Serie_A/|titolo=Serie A, l'era dei 3 punti|autore1=Marco Nicolucci|autore2=Robert Mundigl}}</ref> sceglie di varare un offensivo modulo a tre punte:<ref name="Spinella"/><ref name="Bramardo"/><ref name="Campioni">{{cita|Panini, 1994-1995|p. 6|titolo=I campioni}}.</ref> «l'idea partiva dalla constatazione che, ceduto [[Dino Baggio]], non avevamo centrocampisti abili nell'inserimento da dietro. Le tre punte potevano essere una buona soluzione [...] Tre attaccanti veri, di ruolo. Vialli, il sottoscritto e Baggio o [[Alex Del Piero]]».<ref name="Guerin">{{cita news|pubblicazione=Guerin Sportivo|autore=Nicola Calzaretta|data=settembre 2014}}</ref> Tale impostazione tattica, che prevede grande dispendio atletico e spirito di sacrificio<ref name="Big"/><ref name="Spinella"/> «potevamo garantire molte soluzioni d'attacco ed eravamo i primi a difendere»<ref name="Guerin"/> , esalta le doti del «''panzer''» umbro il quale si afferma definitivamente ad alti livelli,<ref name="Big"/> confermando il suo altruismo a tutto campo ma riscoprendosi anche prolifico sottorete.<ref name="Spinella"/>
 
====== 1994-1996 ======
[[File:Juventus FC 1994-95 - Roby Baggio, Ravanelli, Vialli.jpg|thumb|Da sinistra: [[Roberto Baggio]], Ravanelli e [[Gianluca Vialli]], il tridente d'attacco dei bianconeri campioni d'Italia 1994-1995.]]
 
La stagione 1994-1995, la più usurante della carriera con 53 partite giocate, lo vede sfondare quota 30 gol, bottino che aiuta la ''Vecchia Signora'' a fare proprio il ''[[Double (calcio)|double]]'' composto dallo [[Serie A 1994-1995|scudetto]], tornato sulle casacche bianconere dopo nove anni,<ref name="Bramardo"/><ref name="Campioni"/> e dalla [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]];<ref>{{cita web|url=http://www.spaziojuve.it/2012/11-giugno-1995-la-juventus-vince-la-nona-coppa-italia/|titolo=11 giugno 1995, la Juventus vince la nona Coppa Italia|autore=Gennaro Acunzo|data=11 giugno 2012|urlarchivio=https://archive.today/20150107170852/http://www.spaziojuve.it/2012/11-giugno-1995-la-juventus-vince-la-nona-coppa-italia/|dataarchivio=7 gennaio 2015|accesso=24 dicembre 2018}}</ref> l'attaccante è assoluto protagonista nelle sfide contro il {{Calcio Parma|N}}, nel dualismo sportivo che monopolizza il calcio italiano ed europeo dell'annata, siglando ai ducali una doppietta in campionato sia all'andata sia al ritorno gara, quest'ultima, che il 21 maggio 1995 consegna matematicamente ai bianconeri il tricolore , e realizzando loro un'altra rete il successivo 11 giugno, nella finale di ritorno che porta i torinesi a fregiarsi della [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]].<ref name="Juventus"/>
 
Con la Juventus raggiunge inoltre nel 1995 la sua [[Finale della Coppa UEFA 1994-1995|seconda finale]] di [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]], stavolta persa contro i rivali parmensi; nella stessa competizione, il precedente 27 settembre 1994 aveva messo a referto una [[Gol#Cinquina|cinquina]] nel 5-1 interno ai bulgari del {{Calcio CSKA Sofia|N}}, record per un giocatore bianconero nelle coppe europee<ref name="Juventus"/><ref>{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0756_01_1994_0265_0033_10738842/|titolo=Ravanelli stravince il festival del gol|pubblicazione=La Stampa|data=28 settembre 1994|p=29}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.juventus.com/wps/portal/en/news/27sept2011_AccaddeOggi/|titolo=27 September 1994, Ravanelli hits five|data=27 settembre 2011|urlarchivio=https://archive.today/20120906110305/http://www.juventus.com/wps/portal/en/news/27sept2011_AccaddeOggi/|dataarchivio=6 settembre 2012|accesso=24 dicembre 2018|urlmorto=no}}</ref> e, all'epoca, 8º di sempre a timbrare un ''pokerissimo'' nella [[Statistiche della UEFA Europa League#Multiple|storia della manifestazione]].{{#tag:ref|Prima di lui, [[Ludwig Bründl]] ([[Coppa UEFA 1971-1972|1971-1972]]), Petko Petkow, [[Ján Čapkovič]], [[Hannes Löhr]] ([[Coppa UEFA 1972-1973|1972-1973]]), [[Kevin Hector]] ([[Coppa UEFA 1976-1977|1976-1977]]), [[Marco van Basten]] ([[Coppa UEFA 1984-1985|1984-1985]]) e [[Daniel Fonseca]] ([[Coppa UEFA 1992-1993|1992-1993]]); dopo di lui, [[Aritz Aduriz]] ([[UEFA Europa League 2016-2017|2016-2017]]).<ref name="Cinquina">{{cita web|url=http://www.calcio.com/statistiche/europa-league/5/|titolo=Europa League » 5 Gol in una partita}}</ref> Alcune fonti annoverano non sette ma otto giocatori prima di Ravanelli, inserendo erroneamente nel conteggio anche [[José Antonio Zaldúa]]:<ref name="Cinquina"/> tuttavia questi realizzò la propria cinquina nell'edizione [[Coppa delle Fiere 1965-1966|1965-1966]] della [[Coppa delle Fiere]], competizione che, seppure riconosciuta come precursore della [[UEFA Europa League|Coppa UEFA/Europa League]], non è legata [[Competizioni UEFA per club|ufficialmente]] a essa.|group=N}}
[[File:Juventus FC - Supercoppa italiana 1995 - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|left|Ravanelli, nell'occasione [[Capitano (calcio)|capitano]] juventino, solleva la [[Supercoppa italiana 1995]].]]
 
L'annata successiva, l'ultima delle quattro trascorse a Torino, ''Penna Bianca'' è ormai uno dei ''senatori'' dello spogliatoio juventino, indossando all'occorrenza anche la fascia di [[Capitano (calcio)|capitano]] ogni qual volta non è in campo Vialli<ref>{{cita news|autore=Corrado Sannucci|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/05/24/ravanelli-ora-devi-smetterla.html|titolo="Ravanelli, ora devi smetterla"|pubblicazione=la Repubblica|data=24 maggio 1996|p=52}}</ref> (come «nel ventre di un [[Stadio Santiago Bernabéu|Bernabéu]] stracolmo, contro il {{Calcio Real Madrid|N}}», nei quarti di Champions League);<ref name="Bedeschi-2015"/> sempre a livello personale, sintomo di una sopraggiunta notorietà ormai internazionale, sul finire dell'anno solare si classifica inoltre al 12º posto nel [[Pallone d'oro 1995|Pallone d'oro]] della rivista francese ''[[France Football]]''<ref name=poy95/> e al 9º nel [[World Soccer#Calciatore dell.27anno|World Player of the Year]] dell'inglese ''[[World Soccer]]''.<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=World Soccer Awards 95|pubblicazione=World Soccer|data=gennaio 1996|p=5}}</ref>
 
Nel gennaio 1996 partecipa alla vittoria della [[Supercoppa italiana 1995|Supercoppa italiana]], l'ultimo trofeo nazionale che ancora mancava alla bacheca bianconera, conquistata nuovamente a spese del Parma.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,29/articleid,0628_01_1996_0017_0033_8541451/|titolo=E dalla nebbia spunta la Juventus|pubblicazione=La Stampa|autore=Roberto Beccantini|data=18 gennaio 1996|p=28}}</ref> Soprattutto, a fine stagione è tra i protagonisti della squadra vincitrice della [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]]: nella [[Finale della UEFA Champions League 1995-1996|finale]] di [[Roma]] contro i detentori del trofeo, gli olandesi dell'{{Calcio Ajax|N}}, Ravanelli realizzò da «posizione impossibile» il gol del momentaneo vantaggio «avevo notato che i [[Frank de Boer|due]] [[Ronald de Boer|fratelli]] De Boer spesso erano leggerini, per non dire presuntuosi, quando giocavano con il portiere. Me lo sono ricordato quando vidi quel pallone in area. Con la suola del sinistro me lo sono portato avanti e ho calciato con il destro. [...] La porta era strettissima. [[Sonny Silooy|Silooy]] tentò un salvataggio in scivolata, ma non servì»<ref name="Guerin"/> , poi pareggiato da [[Jari Litmanen|Litmanen]], in una partita infine vinta dai piemontesi ai [[tiri di rigore]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Cuore_batticuore_Juve_regina_co_0_9605235809.shtml|titolo=Cuore e batticuore, la Juve è regina|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Giancarlo Padovan|autore2=Alberto Costa|autore3=Franco Melli|data=23 maggio 1996|p=6|urlarchivio=https://archive.today/20120701154933/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Cuore_batticuore_Juve_regina_co_0_9605235809.shtml|dataarchivio=1 luglio 2012|accesso=24 dicembre 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.uefa.com/uefachampionsleague/news/013d-0e6a1510e1a5-c07062567783-1000--1995-96-juve-sul-tetto-d-europa/|titolo=1995/96: Juve sul tetto d'Europa|data=22 maggio 1996}}</ref>
 
Alla fine di questa stagione, che gli varrà una seconda candidatura al Pallone d'oro (16º),<ref name=poy96/> avviene tuttavia la brusca interruzione del rapporto con la squadra torinese:<ref name="Gazzetta"/> «successe tutto all'improvviso, dopo la finale. La Juventus aveva deciso di cedermi. Non ci potevo credere. Per me fu una pugnalata. Mi sono sentito tradito<ref name="Guerin"/> [...] Penso di aver ricevuto meno di quanto ho dato [...] Mi sentivo il futuro di quella squadra».<ref name="Bedeschi-2015"/> Ravanelli sveste la maglia bianconera dopo 160 partite e 68 reti, e aver messo in bacheca tre titoli nazionali e due internazionali.
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Nell'estate 1996, per la somma di 18 miliardi di lire,<ref>{{cita|Panini, 1996-1997|p. 10}}.</ref> pur con qualche titubanza iniziale<ref name="Gazzetta"/> Ravanelli si trasferisce in [[Inghilterra]], nell'ambizioso {{Calcio Middlesbrough|N}} di [[Bryan Robson]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/middlesbrough-spend-pounds-7m-on-ravanelli-1327422.html|titolo=Middlesbrough spend pounds 7m on Ravanelli|pubblicazione=The Independent|autore=Nick Duxbury|data=5 luglio 1996}}</ref> dove l'italiano, in quel momento il calciatore più pagato della [[Premier League]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.4thegame.com/club/middlesbrough-fc/news/18020/index.html|titolo=Ravanelli Outburst adds to Boro Woes|data=24 dicembre 1996|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071014172705/http://www.4thegame.com/club/middlesbrough-fc/news/18020/index.html|dataarchivio=14 ottobre 2007|accesso=24 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> va a formare un'affiatata coppia d'attacco con il brasiliano [[Juninho Paulista]]. Questo tandem offensivo contribuisce a portare il ''Boro'' a traguardi mai toccati nei precedenti centoventi anni di storia del club,<ref name="Furlan">{{cita web|url=https://www.passionemaglie.it/ravanelli-maccarone-middlesbrough-errea/|titolo=Da Ravanelli a Maccarone: il Middlesbrough 'italiano' firmato Erreà|autore=Michele Furlan|data=22 gennaio 2015}}</ref> raggiungendo nella stagione 1996-1997 le finali delle due coppe nazionali, la [[Football League Cup 1996-1997|Football League Cup]] e la [[FA Cup 1996-1997|FA Cup]], tuttavia perse, rispettivamente, contro il {{Calcio Leicester City|N}} (alla [[Replay (sport)|ripetizione]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/claridges-five-star-silver-service-1267700.html|titolo=Claridge's five-star silver service|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=17 aprile 1997}}</ref> dopo che Ravanelli aveva aperto le marcature nei [[Tempi supplementari|supplementari]] della prima gara, rete resa vana dal pari di [[Emile Heskey|Heskey]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/football-heskey-levels-at-the-last-to-deflate-juninho-1265668.html|titolo=Football: Heskey levels at the last to deflate Juninho|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=7 aprile 1997}}</ref>) e il {{Calcio Chelsea|N}}.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/chelsea-cruelly-expose-boro-fault-lines-1262302.html|titolo=Chelsea cruelly expose Boro fault lines|pubblicazione=The Independent|autore=Glenn Moore|data=19 maggio 1997}}</ref>
 
Le succitate fatiche infrasettimanali si ripercuotono negativamente sul cammino in [[FA Premier League 1996-1997|campionato]] dove, inaspettatamente, il Middlesbrough retrocede<ref name="Furlan"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.espnfc.com/story/640113/middlesbroughs-relegation-woe-of-1996-97|titolo=Big-spending Boro undone by no-show|autore=John Brewin|data=24 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225031340/http://www.espnfc.com/story/640113/middlesbroughs-relegation-woe-of-1996-97|dataarchivio=25 dicembre 2018|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018}}</ref> nonostante i 16 gol in 33 partite dell'attaccante italiano<ref name="Saleem">{{cita web|lingua=en|autore=Omar Saleem|url=https://www.theguardian.com/football/these-football-times/2014/jul/31/middlesbrough-transfers-changed-english-football-juninho-emerson-ravanelli|titolo=How Middlesbrough's mid-1990s transfers changed English football|data=31 luglio 2014}}</ref> compresa la tripletta nella prima giornata al {{Calcio Liverpool|N}}, il 19 agosto 1996,<ref name="Saleem"/><ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/sport/silver-hair-silverware-1310383.html|titolo=Silver hair, silverware?|pubblicazione=The Independent|autore=Simon Turnbull|data=19 agosto 1996}}</ref> che gli varrà poi, nel 2008, il premio di miglior esordio nella storia della Premier League da parte del tabloid ''[[The Sun (periodico britannico)|The Sun]]''<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/08/11/Ravanelli.shtml|titolo=Premier, top ten dei debutti. Al primo posto è Ravanelli|autore=Simona Marchetti|data=11 agosto 2008}}</ref> ; sul piano personale è la miglior annata sottoporta per ''Fabulous Fab'' il quale, con altri 15 centri nelle coppe, raggiunge le 31 reti totali.<ref name="Perrone">{{cita news|autore=Roberto Perrone|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/26/Ravanelli_trova_casa_Marsiglia_co_0_97092612117.shtml|titolo=Ravanelli trova casa a Marsiglia|pubblicazione=Corriere della Sera|data=26 settembre 1997|p=44|urlarchivio=https://archive.today/20160104215706/http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/26/Ravanelli_trova_casa_Marsiglia_co_0_97092612117.shtml|dataarchivio=4 gennaio 2016}}</ref>
 
Con i rossi di [[North Yorkshire]] relegati in [[First Division 1997-1998|First Division]], i rapporti fra il club e Ravanelli si raffreddano sicché, anche per ottenere maggiore visibilità in chiave azzurra causa il prossimo {{WC|1998}},<ref name="Gazzetta"/><ref name="Perrone"/><ref name="Laudisa">{{cita news|autore=Carlo Laudisa|url=http://archiviostorico.gazzetta.it//1998/gennaio/07/Ravanelli_idea_fissa_del_Milan_ga_0_9801073651.shtml|titolo=«Il Milan è il top, ma a Marsiglia sto bene»|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=7 gennaio 1998|p=10}}</ref> nell'ottobre 1997 il giocatore approda in [[Francia]], nelle file dell'{{Calcio Olympique Marsiglia|N}} che lo acquista per 15,5 miliardi di lire.<ref name="Perrone"/> In [[Provenza]] ha un avvio turbolento causa incomprensioni con la classe arbitrale e ancor più con l'ambiente calcistico d'Oltralpe, tifosi e ''[[mass media]]'',<ref name="Gazzetta"/><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/16/ravanelli-su-le-monde-commedia-del-penalty.html|titolo=Ravanelli su Le Monde, "Commedia del penalty"|pubblicazione=la Repubblica|data=16 dicembre 1997}}</ref> che gli affibbiano la poco edificante nomea di «''simulateur''» dopo la vittoriosa sfida di cartello dell'8 novembre 1997 al [[Parco dei Principi]] contro il {{Calcio PSG|N}} (2-1), in cui si guadagna un [[calcio di rigore]] apparso inesistente:<ref name="Periac">{{cita web|lingua=fr|autore=Ianis Periac|url=http://www.onzemondial.com/france/42872-psg-om-ravanelli-simulation-classico|titolo=PSG - OM : Ravanelli, le crochet de trop|data=23 settembre 2015}}</ref> l'episodio è ricordato tra i più discussi nella storia del ''[[Le Classique|Classique]]''.<ref name="Periac"/>
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[[File:Fabrizio Ravanelli - SS Lazio 1999-2000.jpg|thumb|Ravanelli esulta con la maglia della Lazio nella stagione 1999-2000]]
 
Nel dicembre 1999, sia per ragioni tecniche come lo scarso rapporto con il successore di Courbis sulla panchina dell{{'}}''OM'', [[Bernard Casoni]], sia per motivi familiari, l'attaccante fa ritorno in Italia accasandosi alla {{Calcio Lazio|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/199912/08/384ea4f006d1f/|titolo=Ravanelli alla Lazio|data=8 dicembre 1999|accesso=24 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225080851/http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/199912/08/384ea4f006d1f/|dataarchivio=25 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Pur non facendo parte dell{{'}}''undici'' titolare, al termine della stagione 1999-2000 contribuisce ai trionfi dei capitolini di [[Sven-Göran Eriksson]], che nello spazio di pochi giorni dapprima tornano a laurearsi [[Serie A 1999-2000|campioni d'Italia]] dopo ventisei anni approfittando nell'ultima giornata dell'esito dello scontro proprio fra due ex club di Ravanelli, Perugia e Juventus ,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/14-05-2015/14-maggio-2000-lazio-quell-acqua-benedetta-110817271672.shtml|titolo=14 maggio 2000, la Lazio
e quell'acqua benedetta|autore=Diego Mariottini|data=14 maggio 2015}}</ref> e poi sollevano la [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]] superando nella doppia finale l'{{Calcio Inter|N}}. Dopo il secondo ''double'' nazionale della carriera, all'inizio dell'annata seguente arriva per Ravanelli anche la seconda [[Supercoppa italiana 2000|Supercoppa italiana]] personale, vinta dalla Lazio ancora ai danni dei nerazzurri.
 
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[[File:Italia vs Polonia (Napoli, 1997) - Ravanelli, Baggio, Di Livio.jpg|thumb|left|Ravanelli (a sinistra) in nazionale nel 1997, mentre festeggia con Di Livio (a destra) un gol di Baggio (al centro) nelle qualificazioni al {{WC|1998}}.]]
 
Terminata la gestione Sacchi, Ravanelli resta nel ''giro azzurro'' anche sotto la guida di [[Cesare Maldini]], il quale ne fa tra i punti fermi della squadra<ref name="Pellicone">{{cita web|autore=Luigi Pellicone|url=http://www.ilposticipo.it/interviste/ravanelli-il-mio-rimpianto-il-mondiale-del-98-con-queste-difese-segnerei-a-raffica-baggio-il-piu-grande-con-cui-ho-giocato/|titolo=Ravanelli: "Il mio rimpianto? Il Mondiale del '98. Con queste difese segnerei a raffica. Baggio il più grande con cui ho giocato"|data=16 novembre 2018|accesso=25 dicembre 2018|dataarchivio=26 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181226035221/http://www.ilposticipo.it/interviste/ravanelli-il-mio-rimpianto-il-mondiale-del-98-con-queste-difese-segnerei-a-raffica-baggio-il-piu-grande-con-cui-ho-giocato/|urlmorto=sì}}</ref> per tutte le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1998 - UEFA|qualificazioni]] al {{WC|1998}} (compreso il decisivo play-off contro la {{NazNB|CA|RUS}}<ref>{{cita web|autore=Jonathan Manca|url=https://gianlucadimarzio.com/it/la-ricetta-di-ravanelli-per-battere-la-svezia-serenita-e-unione|titolo=La ricetta di Ravanelli per battere la Svezia: "Serenità e unione come nel '97. E io avrei convocato Marchisio"|data=6 novembre 2017}}</ref>), convocandolo poi per la fase finale in Francia; l'attaccante è tuttavia impossibilitato a prendervi parte, poiché nel frattempo colpito da una [[broncopolmonite]] di origine batterica,<ref name="Monti">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/11/Ravanelli_casa_Chiesa_acciuffa_ultimo_co_0_9806119869.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141224003915/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/11/Ravanelli_casa_Chiesa_acciuffa_ultimo_co_0_9806119869.shtml|titolo=Ravanelli a casa, Chiesa acciuffa l'ultimo tram|pubblicazione=Corriere della Sera|data=11 giugno 1998|p=40|autore=Fabio Monti|urlmorto=sì|dataarchivio=24 dicembre 2014}}</ref><ref name="Currò">{{cita news|autore=Enrico Currò|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/11/tanti-saluti-ravanelli-devi-tornare-casa.html|titolo=Tanti saluti, Ravanelli. Devi tornare a casa|pubblicazione=la Repubblica|data=11 giugno 1998|p=42}}</ref> venendo così sostituito a pochi giorni dal via in quello che rimarrà «il più grande rimpianto della mia carriera»<ref name="Pellicone"/> da [[Enrico Chiesa]].<ref name="Monti"/><ref name="Currò"/>
 
L'amichevole pre-mondiale del 2 giugno 1998, una sconfitta per 1-0 contro la {{NazNB|CA|SWE}}, rimane dunque la sua ultima apparizione in maglia azzurra, con cui ha totalizzato 22 presenze e 8 reti.
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Al termine dell'attività agonistica, contemporaneamente alla carriera in panchina inizia a collaborare come [[opinionista]] televisivo, per il network [[Mediaset]] o per il canale tematico [[Fox Sports (Italia)|Fox Sports]].<ref>{{cita web|url=http://www.foxsports.it/2014/08/01/fabrizio-ravanelli-entra-nella-squadra-di-foxsports/|titolo=Fabrizio Ravanelli entra nella squadra di FOXSports|data=1 agosto 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181225125918/https://www.foxsports.it/2014/08/01/fabrizio-ravanelli-entra-nella-squadra-di-foxsports/|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018|dataarchivio=25 dicembre 2018}}</ref> Fa inoltre parte delle selezioni di ''Juventus Legends''<ref>{{cita web|url=http://www.juventus.com/it/news/news/2015/unesco-cup--che-festa-allo-stadium.php|titolo=UNESCO Cup, che festa allo Stadium!|data=8 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150911231142/http://www.juventus.com/it/news/news/2015/unesco-cup--che-festa-allo-stadium.php|urlmorto=sì|accesso=24 dicembre 2018|dataarchivio=11 settembre 2015}}</ref> e ''Azzurri Stars''<ref>{{cita web|url=https://www.figc.it/it/nazionali/news/inizia-l-avventura-per-gli-azzurri-stars-i-campioni-del-mondo-volano-in-congo/|titolo=Inizia l'avventura per gli 'Azzurri Stars': i Campioni del Mondo volano in Congo|data=31 agosto 2015}}</ref> composte, rispettivamente, da ex giocatori del club bianconero e della nazionale italiana, volte a portare avanti progetti di solidarietà.
 
Causa riabilitazione dopo un intervento chirurgico alla schiena, dal 2005 ha iniziato ad appassionarsi al [[ciclismo]], partecipando dal 2008 con successo a varie gare di [[granfondo]]<ref name="FourFourTwo">{{cita news|lingua=en|url=https://www.fourfourtwo.com/features/fabrizio-ravanelli-my-secret-vice|titolo=Fabrizio Ravanelli: My Secret Vice|pubblicazione=FourFourTwo|data=agosto 2008}}</ref> si è laureato, fra le altre cose, campione provinciale perugino di cicloturismo<ref>{{cita web|url=http://corrieredellumbria.corr.it/news/altro-sport/147241/Fabrizio-Ravanelli--campione--stavolta.html|titolo=Fabrizio Ravanelli campione, stavolta nel cicloturismo|data=3 agosto 2014}}</ref> e creando assieme ad altri amici una vera e propria squadra, l'Umbria Cycling Team.<ref name="FourFourTwo"/>
 
Nella seconda metà degli anni 2000 è stato testimonial per [[Dirk Bikkembergs]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/12/bikkembergs-una-scommessa-sulluomo.html|titolo=Bikkembergs, una scommessa sull'uomo|pubblicazione=la Repubblica|data=12 marzo 2007|p=28}}</ref><ref>{{cita web|autore=Federica Bandirali|url=https://www.corriere.it/moda/news/cards/da-cristiano-ronaldo-bettarini-quando-calciatore-scende-passerella/fabrizio-ravanelli.shtml|titolo=Da Cristiano Ronaldo a Bettarini: quando il calciatore scende in passerella|data=13 gennaio 2018}}</ref>
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== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
 
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[[File:Fabrizio Ravanelli, Juventus, Coppa UEFA 1992-93.jpg|thumb|Ravanelli solleva la [[Coppa UEFA 1992-1993]].]]
[[File:Juventus FC - Champions League 1995-96 - Torricelli, Ravanelli, Padovano.jpg|thumb|Ravanelli, tra [[Moreno Torricelli]] (a sinistra) e [[Michele Padovano]] (a destra), stringe la [[UEFA Champions League 1995-1996]].]]
 
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====