Strategia della tensione: differenze tra le versioni

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==Le origini==
Prodromi della strategia della tensione, secondo [[Vincenzo Vinciguerra]], furono nel 1965 il [[convegno dell'hotel Parco dei Principi]] e nel 1966 l'[[Operazioneoperazione manifesti cinesi]].<ref>Calvi e Laurent. Piazza Fontana, la verità su una strage. Mondadori. 1997. Manifesti cinesi: pag. 203.</ref>
 
La strategia si basa su una serie preordinata di atti terroristici volti a diffondere nella popolazione uno stato di insicurezza e di paura, tali da far giustificare, richiedere o auspicare svolte politiche di stampo autoritario; può anche essere attuata sotto forma di [[tattica militare]] che consiste nel commettere attentati dinamitardi e attribuirne la paternità ad altri<ref name=":0">{{cita testo|lingua=fr|url=http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf|titolo=La stratégie de la tension
Le terrorisme non revendiqué de l’OTAN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004235444/http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf |sito=[[Voltaire network]]}}</ref>.
 
{{chiarire|Questa strategia era teorizzata in una dispensa, di un corso di [[guerriglia]],|non chiaro}} intitolata ''Notre action politique'', scritto da Yves Guillou, alias [[Yves Guérin-Sérac]], capitano nelle guerre di [[Guerra d'Indocina|Indocina]], [[Guerra di Corea|Corea]] e [[Guerra d'Algeria|Algeria]], militante dell’organizzazionedell'organizzazione paramilitare clandestina [[Organisation armée secrète|OAS]], fondatore e a lungo direttore della [[Aginter Press]],<ref>Sceresini Andrea. Internazionale nera, la vera storia della più misteriosa organizzazione terroristica europea. Chiare Lettere. 2017. pag. 21.</ref> deceduto nel marzo 2022.
 
Questo periodo è stato caratterizzato dalla commistione di un [[Terrorismo nero|terrorismo neofascista]] molto violento e da un mai chiarito [[terrorismo di Stato]] sostenuto da alcuni settori militari e politici che intendevano attuare un [[colpo di Stato]] in funzione [[anticomunista]], specialmente dopo il [[movimento del Sessantotto]] e l'[[autunno caldo]], sostenendo poi la [[teoria degli opposti estremismi]].
 
Tale terrorismo si espresse soprattutto in stragi rivolte senza movente contro cittadini comuni o contro militanti di [[Sinistra (politica)|sinistra]] eed [[Antifascismo|antifascisti]]. Secondo alcune interpretazioni questo contribuì alla decisione di esponenti dell'extraparlamentarismo di sinistra a optare per la scelta della [[lotta armata]] e del [[terrorismo rosso|terrorismo]], contrapponendosi allo Stato italiano<ref>{{Cita news|autore=Cesare Medail|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/17/CURCIO_PIPERNO_MEMORIA_DIVISA_co_0_9903173233.shtml|titolo=Curcio e Piperno, memoria divisa|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=17 marzo 1999|accesso=7 luglio 2012}}</ref>.
 
Nella seconda metà degli [[anni '70]] si incoraggiarono anche le due diverse fazioni di [[estrema destra]] eed [[estrema sinistra]] aad una [[radicalizzazione]] della [[lotta armata]] ed a rispondere colpo su colpo, azione su azione all'altrui violenza.
 
== Il contesto storico ==