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|Attività = giurista
|Attività2 = letterato
|AttivitàAltre = , [[psicologo]], [[storia|storico]], [[filosofo]], [[teologo]]
|Nazionalità = arabo
|PostNazionalità = dell'[[al-Andalus|epoca andalusa]], pensatore della scuola [[islam]]ica [[Zahiriyya|zahirita]]. Ha realizzato circa quattrocento opere delle quali solamente quaranta sono sopravvissute.<ref name="EB2">[https://www.britannica.com/biography/Ibn-Hazm "Ibn Hazm." Encyclopædia Britannica. 2006. Encyclopædia Britannica Online. 25 maggio 2017]</ref><br />
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== Vita ==
L’Autore Ibn Hazm Alias Abu Muhammad Ali b. Ahmad b. Said talvolta noto anche come Al-Andalusi nato il 994 dopo C. del giorno 29° del mese di Ramadan e 384 secondo l’Egira la datazione del calendario islamico, a [[Cordova]] proveniente da una famiglia altolocata. Suo padre Ahmad Ibn Hazm - احمد ابن جزم in epoca ha assunto delle cariche amministrative subito dopo il suo insediamento a Cordova nel quale divenne uno dei ministri sotto il regime del califfo [[Hisham III ibn Muhammad|Hisham II]] – (هشام) che era il terzo califfo in [[Emirato di Cordova|Andalusia]] a partire dal 381 secondo l’Egira e 991 dopo Cristo.
Ibn Ḥazm nacque da una famiglia altolocata, in cui sia il nonno sia il padre occuparono una posizione di rilievo all'interno della corte del [[califfo]] [[Hisham II ibn al-Hakam|Hisham II]].<br />
 
Il periodo storico vissuto da Ibn Ḥazm fu contrassegnato da continue lotte etniche che portarono alla frammentazione del [[califfato di Cordova]] in tanti piccoli regni belligeranti. Proprio durante la sua infanzia, la casa paterna fu distrutta durante uno scontro fra [[Arabi]] e [[Berberi]]. Essendosi schierato a favore di un partito politico, dovette subire da una parte il carcere e dall'altra la responsabilità di incarichi importanti. Quando, nel [[1031]], decise di occuparsi di [[letteratura]], la sua vita mutò radicalmente indirizzo.
Grazie a questa carica come una delle sue conseguenze ha permesso all’autore la possibilità all’istruzione senza pensare come ottenere le proprie esigenze dalla vita. Suo padre, ha avuto buoni rapporti con [[Abd al-Malik al-Muzaffar]] -عبد الملك بن عبد العزيز المظفر, uomo politico e militare nato il 364-399 secondo l'Egira e 975-1008 dopo C. incaricato di gestire la successione del califfato in Andalusia fino alla fine della sua morte il 20 ottobre del 1008 Dopo C. e nel 399 secondo il calendario islamico l’Egira poiché è stato egli stesso a affidargli il suo sigillo personale in cui sappiamo che il sigillo esegue una doppia funzionalità, la prima è la funzione dell’identificazione e la seconda quella della segretezza è stato quest’avvenimento a aver concesso ad Ahmad una buona reputazione e valore a tutta la famiglia all’interno della società.
 
All’inizio del periodo dell’istruzione, l’autore iniziò a studiare opere di natura letteraria come le poesie successivamente invece ci concentrò nell’assistere alle riunioni di suo padre organizzate nelle camere, sull’azione di come gestire le faccende politiche. Assieme a suo padre c’era una corte che lo affiancavano composta da intellettuali, uomini religiosi e poeti. Lo scopo di suo padre Ahmad Ibn Hazm era quello di insegnare al figlio come diventare un uomo politico-amministrativo e di dargli la possibilità di partecipare alla vita politica tale come il padre.
 
Ibn Hazm, non sembrava avere i requisiti e caratteri adatti per la partecipazione alla politica non dava molta importanza a questi ambiti al contrario nei confronti della letteratura, degli studi umanistici e religiosi in cui successivamente si recò a questo tipo di ricerca di cui ne parleremo in seguito. In realtà l’autore più che gli interessi che ha nei confronti degli studi, egli dichiarò in uno dei suoi documenti redatti quali sia la causa essenziale di questa dedica agli studi umanistici in particolare nel campo della giurisprudenza ebbene è stato un avvenimento accaduto a lui durante la sua età giovanile quando si è presentato al funerale di un suo compagno di cui non sapeva le tradizioni cerimoniali islamici.
 
Come conseguenza a questo fatto l’autore è stato molto criticato coinvolgendo delle polemiche di cui spinse Ibn Hazm a specializzarsi in giurisprudenza per poi diventare uno dei più noti e fondamentali giuristi dell’Andalusia. L’intellettuale arabo islamico Ibn Hazm, viaggiò molto nei confini dell’Andalusia di cui non ne è uscito mai neppure all’Iraq che in quei tempi era considerata l’unico paese orientale istruito nel mondo arabo dove la maggior parte degli studenti soprattutto universitari provenienti da molte zone del mondo islamico andavano lì a trascorrere il loro soggiorno per l’Istruzione in tutti i suoi settori come la letteratura, la filosofia, studi religiosi e giuristici.
 
L’elemento noto in lui che egli si è spostato molto all’interno dell’Andalusia. Nel 404 secondo l’Egira e 1014 dopo C. si è insediato presso la città di Almeria fino al 407 secondo l’Egira e 1016 dopo Cristo. Ha visitato Al [[Al-Qayrawan|Qayrawan]] - القيروان una regione della Tunisia nota per il suo patrimonio religioso islamico considerata la capitale del governatore durante il califfato islamico. In seguito l’autore visitò l’isola di Maiorca nel 308 secondo l’Egira e 1048 dopo Cristo; per poi infine ritornare a Cordova. Dopo questo lungo soggiorno nei territori dell’Andalusia andò a [[Siviglia]] laddove affrontò una situazione diversa che portò al rovinamento delle sue opere. Dopo questa tragedia, l’autore decise di tornare ai territori di origine fino alla sua morte nel 456 secondo l’Egira e 1064 dopo C. dove ha vissuto suo nonno.
Dopo la sua morte, l’autore lasciò dietro di sé numerose opere di cui analizzava e interpretava le proprie riflessioni in campo di diritto giuridico e altre discipline di natura letteraria come le poesie, in poco tempo sono diventati i libri più letti in tutta l’Andalusia. Ibn Hazm all’inizio della sua età giovanile si è convertito alla dottrina del [[Sciafeismo]] (o scuola shafi'ita) difendendone le sue caratteristiche e prospettive di cui vennero a crearsi delle polemiche a delle critiche dei giuristi islamici i [[Malikiti]] dell’Andalusia dove successivamente cambio un'altra dottrina quella della [[Zahiriyya]], che è stata una scuola teologica giuridica islamica caratterizzata da un accentuato letteralismo manifestandosi nella prima volta in Andalusia di cui Ibn Hazm è stato lui il fondatore di questo [[madhhab]] cioè corrente.
 
Il saggio ha sempre sostenuto le proprie riflessioni affermando che ciascun intellettuale non debba imitare qualsiasi tipo di dottrina ma seguirne la verità e sostenendosi con dei argomenti tratti dal libro sacro in questo caso il [[Corano]].
 
== Pensiero ==