Benjamin Constant: differenze tra le versioni
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Il 1805 è un anno segnato da lutti che alimentano la sua ossessione della morte. Nel dicembre precedente si spegne l'amico scrittore e traduttore Ludwig Huber (ma Constant lo scopre in gennaio), in maggio Julie Talma, a cui è appena morto anche il terzo dei tre figli, e a fine anno Isabelle de Charrière. Il 15 marzo riflette, nel diario, sul fatto che i suoi nemici siano vivi e vegeti, mentre ogni volta che cammina è come se calpestasse le tombe degli amici. Al contempo comincia a chiedersi se una parte dell'essere umano non sopravviva alla morte. È un periodo di abbattimento che confina con la depressione; nel diario cominciano ad affiorare temi e stilemi che confluiranno nell<nowiki>'</nowiki>''[[Adolphe (romanzo)|Adolphe]]'',<ref>D. Wood, cit., pp. 173-176.</ref> e il 30 dicembre, dopo il decesso della de Charrière, con cui i contatti, seppur sporadici, ci sono sempre stati, scrive: «Il mondo si sta spopolando, perché continuare a vivere?».<ref>B. Constant, ''Journaux intimes'', 30 [décembre 1805], OCBC, t. VI, cit., p. 419.</ref>
[[File:Johann Heinrich Schröder zugeschrieben, Portrait der Gräfin Charlotte von Hardenberg.jpg|thumb|right|180px|Charlotte
All'inizio del 1806, con poco entusiasmo, recita negli allestimenti teatrali [[Voltaire|volteriani]] (''[[Maometto ossia il fanatismo|Maometto]]'' e ''[[Zaira (Voltaire)|Zaira]]'') che la de Staël propone a un pubblico di intellettuali antibonapartisti che si riuniscono a Coppet. Al principio dell'anno, Constant lavora assiduamente al libro che diventerà, dopo numerose rielaborazioni, i ''Principes de politique'', che racchiuderanno una ''summa'' della sua ideologia politica e la base su cui imposterà la sua attività pubblica. In questo testo, in cui riprende scritti precedenti e che inizialmente voleva difendere l'idea repubblicana contro quella monarchica, Constant finisce col proporre un modello opposto a quello bonapartista, sempre più repressivo, in vigore. Nei ''Principes'' è esposto, in modo già molto preciso, il liberalismo dell'autore, la cui preoccupazione sta nel preservare ad ogni costo la libertà individuale e nel creare un compromesso con la libertà collettiva.<ref>P. Delbouille, cit., pp. 220-225.</ref>
In questo periodo Constant ritrova a Parigi Charlotte
=== Altri scritti e ''Adolphe'' ===
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