Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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Guglielmo, nel [[1051]], si era recato in Inghilterra, con ampio seguito come testimoniano la ''The Anglo-Saxon Chronicle'' a trovare il cugino (entrambi discendevano da [[Riccardo I di Normandia]]), il [[re d'Inghilterra]], [[Edoardo il Confessore]]<ref name=Anglo-Saxon>{{la}} [http://www.britannia.com/history/docs/1051.html#ES The Anglo-Saxon Chronicle, anno 1051] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141004220542/http://www.britannia.com/history/docs/1051.html#ES |data=4 ottobre 2014 }}</ref> facendo menzione che, in caso di morte di Edoardo senza eredi, si considerava un pretendente al trono d'Inghilterra<ref>William John Corbett, ''L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore'', cap. X, vol. IV, pag. 282</ref>. Guglielmo il Bastardo, al ritorno dall'Inghilterra, era quindi sicuro di aver ricevuto una sorta di promessa di successione al trono da parte del cugino<ref name="corbett"/>.
Guglielmo, nel [[1052]], decise di sposarsi, e la sua scelta ricadde sulla cugina, [[Matilde delle Fiandre]]<ref name="corbett"/> ([[1032]] - [[1083]]), che, secondo la ''Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana'', era figlia di [[Baldovino V delle Fiandre|Baldovino V]], [[Conti delle Fiandre|conte delle Fiandre]], e della sorella del [[re di Francia]], [[Enrico I di Francia|Enrico I]]<ref name=Vital>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pagg. 92 e 93]</ref>, [[Adele di Francia (1009-1079)|Adele di Francia]]<ref name=Bertiniana>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000841.html?pageNo=306&sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, pagina 306] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180619012700/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000841.html?pageNo=306&sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00#ES |data=19 giugno 2018 }}</ref>, che secondo la ''Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis'' era figlia del [[re di Francia]], [[Roberto II di Francia|Roberto II, detto il Pio]]<ref name=Fusniacensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=252&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00l #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis, par. 2, pag 252] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180619012656/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=252&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00l |data=19 giugno 2018 }}</ref>. Il matrimonio venne celebrato<ref name=Vital/>, nel [[1053]] a Eu, nell'[[alta Normandia]], a dispetto del divieto, per consanguineità, al loro matrimonio, che era stato deciso da [[papa Leone IX]] durante il concilio di [[Reims]], nel [[1049]]<ref name="corbett"/> e Mauger lo zio arcivescovo scomunicò Guglielmo, anche perché suo fratello, Guglielmo d'Arques, era stato esiliato<ref name="corbett"/>.
Si dovette attendere il pontificato di [[Papa Niccolò II|Nicola II]], nel [[1059]], perché la coppia fosse assolta, a prezzo tuttavia d'una penitenza: quella di fondare due monasteri benedettini a [[Caen]]. Furono così costruite l'abbazia detta ''[[Abbazia degli uomini|degli uomini]]'', dedicata a [[Stefano protomartire|Santo Stefano]] e l'abbazia detta ''[[Abbazia delle donne|delle donne]]'', dedicata alla [[Trinità (cristianesimo)|Santa Trinità]].
Nel [[1055]], l'[[Arcidiocesi di Rouen|Arcivescovo di Rouen]], Mauger fu deposto con l'accusa di essere un prelato troppo mondano, dal concilio convocato a [[Lisieux]] da Guglielmo,<ref name="corbett"/> e al suo posto vi fu insediato Maurilius.
Il matrimonio saldò così un'alleanza fra i due più potenti principati del nord della Francia. E il re di Francia, Enrico I, temendo questa alleanza tra Normandia e Fiandre mutò la sua politica amichevole nei confronti di Guglielmo; infatti, fatta la pace col conte d'Angiò, Goffredo II Martello, insieme invasero la Normandia due volte, nel [[1054]] e ancora nel [[1058]], ma in entrambe le occasioni Enrico subì delle cocenti sconfitte<ref name= Corb/>: la prima volta a [[Mortemer (Senna Marittima)|Mortemer]] non lontano da [[Aumale]]; la seconda a [[Varaville]], presso la foce del [[Dives (fiume)|Dives]]<ref name= Corb/>. La guerra proseguì ancora per poco e poi fu intavolata una trattativa di pace, nel corso della quale Enrico I morì (4 agosto [[1060]])<ref name= Corb/>. Nel frattempo, nel corso del [[1056]], Guglielmo riuscì a riportare nel Maine il conte del Maine, Eriberto II, che si era rifugiato in Normandia, perché scacciato dalla sua contea da Goffredo II Martello d'Angiò<ref name= Corb/>; e, siccome Erberto II non aveva eredi, stipulò un contratto di fidanzamento tra suo figlio (di pochi anni) [[Roberto II di Normandia|Roberto]] e Margherita, la sorella di Eriberto, con la clausola che, alla morte di Eriberto II, sempre senza eredi, il futuro genero, Roberto avrebbe ereditato la contea<ref name= Corb/>.<br />Nel [[1062]], alla morte di Erberto II<ref name=Ruyensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501306/f624.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, anno 1062, Pag 563]</ref>, ancora senza eredi, Guglielmo, contro la volontà popolare<ref>I nobili della [[Maine (provincia)|contea del Maine]], elessero conti del Maine, [[Biota del Maine]] († ca. [[1064]]), figlia di [[Eriberto I del Maine|Eriberto I detto ''Evigilans canis'' (Cane Sveglio)]], e suo marito, [[Gualtiero III del Vexin|Gualtiero I]] († ca. 1064), conte del [[Vexin]] e di [[Amiens]].</ref>, occupò il Maine a nome di Margherita e Roberto<ref name= Corb>William John Corbett, ''L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra'', cap. I, vol. VI, pag. 22</ref>, e, dopo aver fatto imprigionare i successori di Eriberto, [[Biota del Maine]] († ca. [[1064]]), figlia di [[Eriberto I del Maine|Eriberto I detto ''Evigilans canis'' (Cane Sveglio)]], e suo marito, [[Gualtiero III del Vexin|Gualtiero I]] († ca. [[1064]]), conte del [[Vexin]] e di [[Amiens]] (secondo Orderico Vitale Biota e Gualtiero morirono avvelenati<ref name=Historia>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VIII, pag. 103]</ref>), continuò a occupare la contea anche dopo la morte di Margherita<ref name= Corb/>, avvenuta nel [[1063]]<ref name=Maine>{{fr}} [http://www.francebalade.com/maine/ctmaine.htm#rorgonides: #ES Les Seigneurs du Maine: La deuxième Maison du Maine]</ref>, senza essersi ancora sposata (Orderico Vitale ricorda che Margherita quando morì, non era ancora in età da marito<ref name=Histori>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VIII, pag. 104]</ref>).▼
▲Il matrimonio con Matilde saldò così un'alleanza fra i due più potenti principati del nord della Francia.
Sia Guglielmo di Jumièges che il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] e [[monachesimo|monaco]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] dell'[[abbazia di Malmesbury]], nel [[Wiltshire]] ([[Wessex]]), [[Guglielmo di Malmesbury]], confermano che Guglielmo, verso il [[1063]], ottenne un giuramento di fedeltà da [[Aroldo II d'Inghilterra|Harold Godwin(e)son o Aroldo]], [[Conte di Wessex]] (per poter ritornare in Inghilterra, Aroldo fu costretto a giurare a Guglielmo che lo avrebbe aiutato, per la successione sul trono inglese, dopo la morte di Edoardo il Confessore<ref>William John Corbett, ''L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore'', cap. X, vol. IV, pag. 286</ref>); Guglielmo di Jumièges nel capitolo XXXI del libro VII delle ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', racconta che Aroldo, dopo aver attraversato [[La Manica]], approdò sulle coste del [[Ponthieu]] (pare che Aroldo, navigando nella Manica, per raggiungere Dover, sia stato colto da una tempesta che spinse la nave verso le sponde del continente<ref>William John Corbett, ''L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore'', cap. X, vol. IV, pag. 285</ref>) e fu catturato da [[Guido I di Ponthieu|Guido]], conte di [[Abbeville (Francia)|Abbeville]]; dopo che Aroldo era stato liberato da Guglielmo il padre di Adeliza, Aroldo visse in Normandia, partecipando anche a una spedizione contro i [[Bretoni]], e dopo che aveva fatto atto di sottomissione a Guglielmo, gli fu promessa in sposa una delle figlie di Guglielmo, [[Adeliza di Normandia|Adeliza]]<ref name=Norm>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. XXXI, pag 285]</ref>; Guglielmo di Malmesbury, nel suo ''Chronicle of the Kings of England'', ricorda che Adeliza (pur non nominandola), ancora bambina, era stata promessa ad Aroldo, dopo che quest'ultimo era stato liberato da Guglielmo a cui aveva giurato fedeltà<ref name=Chronicle_of_the_Kings>{{en}} [http://books.google.es/books?id=fVVnAAAAMAAJ&pg=PA175&dq=chronicle+of+the+kings+of+england+Gerbert+Clock&hl=ca&sa=X&ei=PnCRUOCEEufP0QXt5YDoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=clock&f=false#ES Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 255]</ref>.
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