Robot: differenze tra le versioni
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Una volta che la tecnologia avanzò al punto che la gente intravedeva delle creature meccaniche come qualcosa più che dei giocattoli, la risposta letteraria al concetto di robot riflettè le paure che gli esseri umani avrebbero potuto essere rimpiazzati dalle loro stesse creazioni. ''[[Frankenstein]]'' ([[1818]]), che viene talvolta definito il primo romanzo di fantascienza, è divenuto un sinonimo di questa tematica. Quando il dramma di Čapek, ''R.U.R.'', introdusse il concetto di una catena di montaggio operata da robot che costruivano altri robot, il tema prese delle sfumature politiche e filosofiche, ulteriormente disseminate da film classici come ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' ([[1927]]), il popolare ''[[Guerre Stellari]]'' ([[1976]]), ''[[Blade Runner]]'' ([[1982]]) e ''[[Terminator]]'' ([[1984]]) .
Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie "Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so." ▼
== Uso contemporaneo dei robot ==
I robot
Un [[ludobot]] è un robot da intrattenimento e compagnia.
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== Possibili pericoli ==
Nella narrativa, la preoccupazione che i robot potessero competere con l'uomo o addirittura sterminarlo è molto comune: nella serie di racconti ''[[Io, Robot]]'', [[Isaac Asimov]] enunciò le [[Tre Leggi della Robotica]] nel tentativo di controllare la competizione fra
# Un robot non può arrecare danno a un essere umano, o, per inazione, permettere che un essere umano subisca danno.
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Purtroppo la soluzione del problema non è così semplice: Asimov stesso ha basato molti dei suoi racconti e romanzi sull'applicabilità e sufficienza delle Tre Leggi. Le leggi che potrebbero o dovrebbero applicarsi ai robot o ad altro "capitale autonomo" in cooperazione o in competizione con gli esseri umani ha stimolato l'indagine [[macroeconomia|macroeconomica]] di tale competizione da parte di [[Alessandro Acquisti]] che si è basato su un lavoro molto più vecchio di [[John von Neumann]].
Le macchine attualmente chiamate robot sono dei semplici meccanismi automatici, capaci di muoversi ma solo in base alle precise istruzioni fornitegli. Non hanno né volontà, né coscienza di sé o del mondo che li circonda. Quindi gli eventuali incidenti che possono essere successi (come a [[Jackson]] nel [[Michigan]], il [[21 Luglio]] [[1984]], un robot industriale schiacciò un operaio contro una sbarra di sicurezza) non sono concettualmente diversi dagli incidenti provocati dal crollo di un pavimento. Gli scenari fantascientifici di "rivolta" dei robot contro gli esseri umani non sono impossibili, ma dovranno aspettare che i robot diventino ''molto'' più sofisticati di come sono oggi.
▲Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie "Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so."
== Vedi anche ==
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* Parola [[Svezia|svedese]] per [[missile teleguidato]]
* Un tipo di [[Robot (telecamera)|telecamera]]
* Il nome del cane
* Un [[bot]] su [[Internet]]
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