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== Biografia ==
Giuseppe Fioroni fin da giovane ha frequentato l'ambiente artistico umbro affiancando la pratica della pittura a quella della ceramica. Nel 1957 si è diplomato presso l'istituto Tecnico Commerciale "Vittorio Emanuele II" di Perugia.
Dagli anni Cinquanta fino alla scomparsa, ha diretto un'importante azienda di famiglia che opera nel campo della distribuzione alimentare. Non ha avuto una formazione artistica tradizionale, ma ha iniziato a occuparsi sistematicamente di arte negli anni Settanta, ricavando uno studio nel garage del condominio in cui abitava. Nel 1974 ha iniziato l'attività come pittore di professione.▼
▲Dagli anni Cinquanta fino alla scomparsa, ha diretto un'importante azienda di famiglia che opera nel campo della distribuzione alimentare. Non ha avuto una formazione artistica tradizionale, ma ha iniziato a occuparsi di arte negli anni Settanta, ricavando uno studio nel garage del condominio in cui abitava. Nel 1974 ha iniziato l'attività come pittore di professione.
Nel 1995 è stato nominato Accademico di merito all'Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.
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==== Ceramiche del pozzo di Mugnano ====
Sette formelle ceramiche, opera di Fioroni, sono state murate sul pozzo della piazza del Castello di Mugnano. L’opera presenta i mestieri di un tempo e gli ordini religiosi attivi nel territorio. Per i mestieri, i personaggi raffigurati sono artigiani e contadini e i lavori rappresentati sono quelli della trebbiatura, dell'impegno al tornio del cocciaio, della bottega di calzolaio e di quella del falegname. Gli ordini sono quelli dei Cavalieri di Malta, dei Templari e dei monaci benedettini<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/eventi/giuseppe-fioroni-donazione-ceramiche-pozzocastellomugnano.html}}</ref>.
=== Caratteri generali ===
Fioroni oltre alla pratica della pittura ha provato molteplici tecniche espressive, tra cui grafica, ceramica e scultura. La sua pittura è ispirata anche alle filosofie orientali e a principi radicati nello yoga, nella cultura delle religioni e soprattutto nel concetto di libertà. Nelle sue tele è importante il ruolo del colore, che plasma le figure concrete espandendosi in trasparenze simili a vapori e nuvole. Nelle ceramiche, l’espressività si manifesta attraverso volumi, delineando piatti e formelle con incisioni che accentuano la superficie.
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