San Bonifacio (Italia): differenze tra le versioni

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Nel 1876, con San Bonifacio nel regno d'Italia, si costruì l'odierno [[Municipio (edificio)|Municipio]], realizzato su disegno di [[Antonio Caregaro Negrin]]. Nello stesso anno si sostituì il vecchio ponte sull'Alpone (quello che conduceva alla Motta) con un altro avente strutture in ferro ma più basso degli argini.
 
Per favorire l'attività produttiva agricola, nel 1892, venne costituita l'Associazione Agraria del Basso Veronese che prese successivamente il nome di Unione dei Consorzi Agrari di [[Legnago]], [[Cologna Veneta]], [[Isola della Scala]], [[Sanguinetto]] e San Bonifacio. Fu grazie all'Unione che si sviluppò in maniera particolare la coltivazione delle [[barbabietole da zucchero]] che portarono alla costruzione dello [[zuccherificio]] a Villanova (edificio esistente, esempio di archeologia industriale seppure in stato di abbandono. Da poco completamente restaurato ed abito a sale polifunzionali). Altro campo d'intervento fu la zootecnia per cui venne rilanciata l'antica Fiera di [[San Marco]] in occasione del 25 aprile e continuò la felice tradizione della Fiera di San Michele (che prima si svolgeva a Torri di Confine) il 29 settembre.
Verso la fine del XIX secolo Locara volle dotarsi di una chiesa più grande per soddisfare le esigenze della popolazione aumentata. Così nel 1875 vennero gettate le fondamenta del nuovo edificio sacro poco lontano dalla vecchia chiesa del 1750. I lavori però si bloccarono e ripresero solamente nel 1906 e, nel 1911, il parroco benediceva il nuovo edificio (consacrato, in seguito a nuovi lavori, nel 1927).
Agli inizi del XX secolo venne restaurata anche l'antica chiesa di Sant'Abbondio.
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Durante la [[seconda guerra mondiale]], causa la linea ferroviaria e il ponte per Monteforte d'Alpone, il paese e le sue vicinanze subirono bombardamenti e mitragliamenti intensi (provocando anche alcuni morti e sfiorando l'abbazia di Villanova).
 
Nel 2014 il ponte della Motta viene rimosso per poter consentire la messa in sicurezza degli argini e sostituito da una passerella pedonale.<ref>{{Cita web |url=http://www.larena.it/stories/2593_san_bonifacio/582300_il_ponte_della_motta_ha_i_giorni_contati/ |titolo=L'Arena.it - Territori - Est - San Bonifacio<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=26 gennaio 2014 |dataarchivio=2 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202125211/http://www.larena.it/stories/2593_san_bonifacio/582300_il_ponte_della_motta_ha_i_giorni_contati/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il ponte nuovo viene inaugurato dal sindaco il 19 ottobre 2017.
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;* Villa Thiene - [[XV secolo]]
{{D|Villa Thiene (Gambellara)}}
La villa è situata a [[Torri di Confine]], frazione di [[Gambellara]]. Il toponimo Torri di confine induce a ritenere che in questo luogo doveva esserci un importante confine amministrativo tale da determinare l'edificazione di una o più torri, vale a dire una [[fortificazione]]. Attualmente, come sappiamo, qui passa il confine tra la [[Provincia di Verona]] e la [[Provincia di Vicenza]], ma nel passato non era sempre stato così, visto che il confine in epoca carolingia tra il distretto veronese e quello vicentino si fermava sull'[[Alpone]]. Fu solo in seguito alla pace di Fontaniva (28 marzo [[1147]]) stipulata tra [[Vicenza]] e [[Padova]], che a Verona, alleata di Vicenza, furono cedute da quest'ultima le ville di Costalunga, [[Montecchia di Crosara]], Locara, Villanova, San Bonifacio, [[Zimella]] e [[Cologna Veneta]]. Il territorio del comune di San Bonifacio passò quindi dalla pertinenza vicentina a quella veronese solamente dalla data della pace di Fontaniva. Si può ritenere che da questo momento in poi il sito sia divenuto importante agli scopi confinari. Esso lo fu almeno fino a quando gli [[Scaligeri]] non acquisirono i territori [[Vicenza|vicentini]] ([[1311]]); specialmente nei cinquant'anni precedenti tale data quando imperversavano le scorrerie dei [[Carraresi]] signori di [[Padova]], che in più occasioni cercarono di acquisire [[Lonigo]] e il suo territorio rendendo così assai critica la condizione di tutta l'area e in particolare della zona di [[confine]] con [[Verona]]. È da considerare quindi che furono gli [[Scaligeri]] a ordinarne le fortificazioni. Il documento più antico che possediamo su Torri di Confine è l'immagine riportata in una mappa quattrocentesca anonima, senza titolo, in cui è riportato il toponimo con la seguente dicitura: "Tore de confin soto Sanbonifacio" , e in cui è rappresentato un edificio munito di grossa torre.
Dopo la dedizione a [[Venezia]] ([[1405]]) ogni valore difensivo fu definitivamente perduto e la fortificazione fu trasformata in [[villa rustica]]. Sembra che i primi acquirenti di questo bene, alienato assieme agli altri facenti parte della cosiddetta [[Fattoria]] Scaligera, siano stati i Da Lisca con il milite Giovanni nel [[1407]]. Quindi la proprietà passò alla nobile famiglia dei Thiene di cui resta traccia nello stemma scolpito sopra il portone d'ingresso carraio del grande edificio lungo la strada.
 
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* Concerto "Il Sorriso del Natale"
 
A cura dell'associazione New Sambo Big Band - Banda Spettacolo di Prova APS - Teatro Centrale - 26 dicembre
* Concerto di Capodanno
Orchestra da Camera "''Alio Modo Ensemble''" (dal 2001) - Sala Barbarani, 1º gennaio ore 17.00
* Concerto della domenica delle Palme
* Rassegna Teatrale "Il febbraio del sabato sera"
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== Istruzione ==
Nel territorio di San Bonifacio sono presenti tre asili nido, diverse Scuole dell'Infanzia, quattro scuole primarie, le scuole medie "Bonturi" e "Piubello", Ilil liceo "Guarino Veronese", il centro di formazione professionale “San Gaetano” e l'istituto tecnico statale "Luciano Dal Cero".
 
== Economia ==
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=== Mobilità ===
 
La [[Stazione di San Bonifacio|stazione ferroviaria]] si trova in Corso Venezia, vicina al centro ed è posta sulla [[ferrovia Milano-Venezia]]; vi fermano i treni regionali svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio con la [[Regione Veneto]] inoltre. Il trasporto pubblico è garantito anche da autocorse svolte dalla società [[ATV (VERONA)|Azienda Trasporti Verona (ATV)]].
 
La località svolse inoltre, fra il [[1881]] e il [[1956]], un'importante funzione di nodo tranviario, per la presenza delle [[tranvia Verona-Caldiero-San Bonifacio]], che percorreva la suddetta statale, della [[Tranvia San Bonifacio-Lonigo-Cologna Veneta|San Bonifacio-Lonigo-Cologna Veneta]] e della diramazione [[Tranvia San Bonifacio-San Giovanni Ilarione|San Bonifacio-San Giovanni Ilarione]]. La tranvia per Verona fu sostituita nel [[1959]] da una [[Rete filoviaria di Verona#La rete extraurbana|filovia]], soppressa nel [[1981]].
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=== Pallacanestro ===
* Nel basket maschile la [[Pallacanestro San Bonifacio]] è la squadra del territorio. Presente con attività dal 1962, nel 1976 ha sfiorato la promozione in A2 disputando gli spareggi del campionato di serie B a Forlì. Nella stagione 2012/2013 partecipa per il quarto anno consecutivo alla Divisione Nazionale C. Il campo di casa è il Palaferroli, realizzato dal main sponsor e donato all'Amministrazione comunale. L'impianto da 1.500 posti è stato inaugurato il 9 ottobre 2010. Attualmente milita in [[Serie B Interregionale (pallacanestro maschile)|Serie B Interregionale]]
* Nella [[pallacanestro]] femminile la [[New Polibasket San Bonifacio]] è stato il club più prestigioso della [[provincia di Verona]] e vantava molte stagioni nella [[Serie A1 (pallacanestro femminile)|Serie A2]]. A seguito dello scioglimento è nata la società: [https://m.facebook.com/Victoriabasketsanbonifacio// Victoria Basket San Bonifacio] che attualmente milita in [[Serie C (pallacanestro femminile)|Serie C]].
 
=== Pallavolo ===