Leopoldo I d'Asburgo: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
=== I primi anni ===
Era il secondo figlio dell'Imperatore [[Ferdinando III d'Asburgo]], e della sua prima moglie, [[Maria Anna di Spagna]]. Suoi nonni materni furono [[Filippo III di Spagna]] e [[Margherita d'Austria]]; Leopoldo era fratello minore di [[Ferdinando IV del Sacro Romano Impero|Ferdinando IV]] e di [[Maria Anna d'Asburgo (1634-1696)|Maria Anna D'Asburgo]]. Leopoldo era basso ed era stato, da bambino, di salute malferma, ma, da adolescente, si era irrobustito; aveva inoltre ereditato il caratteristico ''[[Mento asburgico|Labbro sporgente degli Asburgo]]'', che tendeva ad afflosciarsi verso il basso. Di carattere era freddo, riflessivo e flemmatico. Ricevette il tradizionale programma di educazione nelle arti liberali, storia, letteratura, scienze naturali e astronomia. Era particolarmente interessato alla musica, come lo era stato suo padre<ref name="JPS">John P. Spielman; ''Leopold I of Austria'' (1977)</ref>. Fin dalla tenera età Leopoldo
Allo stesso modo aveva ricevuto una formazione ecclesiastica completa poiché era stato originariamente destinato per una carriera nell'alto clero. Questo piano, tuttavia, fu abbandonato alla morte del fratello maggiore, Ferdinando IV nel [[1654]], quando Leopoldo divenne l'erede apparente<ref name="JAB">Joseph A. Biesinger; "Germany: European nations" in ''Facts on File library of world history''. pg 529.</ref>. Tuttavia, l'educazione spirituale di Leopoldo ebbe un impatto evidente su di lui. Leopoldo rimase sotto l'incantesimo della sua educazione clericale e dell'influenza gesuita per tutta la vita. Per essere un monarca era straordinariamente esperto di teologia, metafisica, giurisprudenza e scienze. Ha anche mantenuto il suo interesse per l'astrologia e l'alchimia che aveva sviluppato sotto i tutori gesuiti<ref name="JAB" />. Persona profondamente religiosa e devota, Leopoldo personificava la pietas Austriaca, o l'atteggiamento leale cattolico della sua casa. D'altra parte, la sua pietà e la sua educazione possono aver causato in lui una tensione fatalistica che lo ha portato a rifiutare ogni compromesso sulle questioni denominazionali, che non sempre è considerato una caratteristica positiva di un governante<ref name="Schumann2012" /><ref>Heide Dienst; Professor, Institute of Austrian History Research, University of Vienna.</ref>.
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