San Pietro all'Olmo: differenze tra le versioni

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[[File:Cardinale Karl Kajetan von Gaisruck arcivescovo di Milano.jpg|thumb|left|[[Karl Kajetan von Gaisruck]], Arcivescovo di Milano, che elevò a parrocchia la chiesa di San Pietro nel 1843]]
Le sorti della chiesa rimangono poi invariate sino alla fine del Settecento, quando la struttura viene indicata come "chiesa sussidiaria" della parrocchia di Cornaredo e come tale, chiesa di secondo piano nel panorama ecclesiastico locale. Nel [[1789]] si decide la ricostruzione completa della chiesa, che viene abbattuta e ricostruita completamente con l'aggiunta anche di una nuova casa per il parroco, adiacente alla struttura. La chiesa, dopo il periodo napoleonico e dopo i ritardi dati dalla mancanza di fondi, viene finalmente consacrata dall'Arcivescovo milanese [[Karl Kajetan von Gaisruck]] il 13 agosto [[1843]], venendo ufficialmente completata solo nel [[1851]]. Altre modifiche seguiranno sul finire dell'Ottocento, e il completamento della facciata, che si avrà solo nel [[1935]].
 
La chiesa ha cessato di essere considerata chiesa parrocchiale a partire dal [[1989]], ma continua a essere la principale chiesa sussidiaria di Cornaredo e la prima chiesa di San Pietro all'Olmo.
 
La struttura del tempio è a croce latina, con una facciata contraddistinta da mattoni a vista, con un particolare elemento decorativo contraddistinto da piccoli archetti [[Ordine romanico|romanici]] in cotto posti sotto la gronda del tetto. Il tempio è dotato anche di un campanile di 12 metri innalzato sul finire del Cinquecento, molto più basso rispetto alla precedente struttura medioevale che probabilmente sfiorava i 15 metri.