Yoav Gallant: differenze tra le versioni

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Rimpasto di Governo voluto dal PM Netanyahu
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Nel [[1993]], venne trasferito dalla marina all'esercito, ed assegnato come comandante della ''Brigata Jenin''. Tornato dal [[1994]] al [[1997]] in marina, come comandante della sua prima unità, lo Shayetet 13, rientrò poi definitivamente nell'esercito alla fine degli [[anni '90]], come comandante della ''Divisione di Gaza''. Nel [[2001]] viene nominato vice-comandante dell'Esercito israeliano [[Zro'a Ha-Yabasha]]. Nel [[2002]] ottiene il rango di maggiore generale per poi diventare il segretario militare del [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] [[Ariel Sharon]]; nel [[2005]] viene quindi nominato comandante del [[Comando meridionale (Israele)|Comando meridionale]]. In tale ruolo ha pianificato e diretto l'[[operazione piombo fuso]] contro le forze di [[Hamas]] nella [[striscia di Gaza]] nel gennaio [[2009]]. Nel [[2010]] è stato indicato come nuovo capo di stato maggiore dell'[[Forze di difesa israeliane|IDF]] dal ministro della difesa [[Ehud Barak]].<ref>{{Cita web|url=https://www.jpost.com/israel/meet-the-panel|titolo=Meet the panel|sito=The Jerusalem Post {{!}} JPost.com|data=2 novembre 2010|lingua=en|accesso=26 maggio 2024}}</ref>
 
Abbandonata la vita militare, nel gennaio 2015 è entrato a far parte del partito [[Kulanu]]. Dopo le [[Elezioni parlamentari in Israele del 2015|elezioni parlamentari del 2015]] è stato nominato ministro delle costruzioni e degli alloggi nel [[governo Netanyahu IV]].<ref>{{cita web|url=https://www.knesset.gov.il/mk/eng/mk_eng.asp?mk_individual_id_t=921|titolo=Knesset members. Yoav Gallant|editore=[[Knesset]]|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200223111809/https://www.knesset.gov.il/mk/eng/mk_eng.asp?mk_individual_id_t=921|urlmorto=si}}</ref> Dopo aver aderito al partito [[Likud]], nel gennaio 2019 è stato nominato ministro dell'Aliyah e dell'integrazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.timesofisrael.com/as-he-leaves-kulanu-gallant-appointed-immigration-minister/|titolo=As he leaves Kulanu, Gallant appointed immigration minister|autore=Raoul Wootliff, ToI Staff|sito=www.timesofisrael.com|lingua=en|accesso=26 marzo 2023}}</ref> Al momento della nascita del [[governo Netanyahu V]] è stato, invece, nominato ministro dell'istruzione. All'interno del [[governo Netanyahu VI]] ricopreha ricoperto inizialmente l'incarico di [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]]. Il 26 marzo 2023, dopo aver apertamente chiesto una sospensione dei piani di revisione giudiziaria promossi dal governo, è stato licenziato dal [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] [[Benjamin Netanyahu]]. Non essendo, tuttavia, il licenziamento mai entrato effettivamente in vigore, Gallant è rimasto ministro, riconciliandosi con Netanyahu alcune settimane dopo.<ref>{{Cita news|lingua=he|nome=יואב|cognome=זיתון|url=https://www.ynet.co.il/news/article/bjud11r11g2|titolo=גלנט סירב להתנצל, בסביבתו קובעים: "אזהרותיו התממשו אחת לאחת"|pubblicazione=Ynet|data=10 aprile 2023|accesso=12 maggio 2023}}</ref>
 
Nel maggio 2024 la [[Corte penale internazionale|Corte Penale Internazionale]] (CPI) ha chiesto il suo arresto<ref>{{Cita web|url=https://www.icc-cpi.int/news/statement-icc-prosecutor-karim-aa-khan-kc-applications-arrest-warrants-situation-state|titolo=Statement of ICC Prosecutor Karim A.A. Khan KC: Applications for arrest warrants in the situation in the State of Palestine|lingua=en, fr, ar, heb}}</ref>, assieme al primo ministro israeliano [[Benjamin Netanyahu]]<ref>I leader di [[Hamas]] su cui pende un mandato di arresto sono [[Yahya Sinwar]], [[Mohammed Deif]], [[Isma'il Haniyeh|Ismail Haniyeh]] e [[Diab Ibrahim Al Masri]], con le accuse di sterminio, presa di ostaggi, stupri e altre forme di [[violenza sessuale]].