Nouhak Phoumsavanh: differenze tra le versioni
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Dopo la morte di Kaysone, l'Assemblea Nazionale elesse Nouhak suo successore. Benché Nouhak fosse a tutti gli effetti il [[capo dello Stato]], il vero potere era detenuto dall'allora primo ministro [[Khamtai Siphandon]], che era presidente del Partito. Nel [[1998]], quando Khamtai decise di assumere la presidenza della Repubblica, Nouhak si fece da parte, evitando una lotta di potere.
Rimase membro dell'Ufficio Politico fino al [[1996]], quando divenne consigliere esecutivo del Comitato Centrale, carica che mantenne fino alla morte. Fino al [[2007]], inoltre, compiva frequenti visite nelle province laotiane per ispezionarle.
Morì il 9 settembre [[2008]] (fonti laotiane riferirono per cause naturali); dal 10 al 14 settembre, giorno in cui fu cremato, fu proclamato il [[lutto nazionale]] e la commissione incaricata di organizzare i suoi funerali fu presieduta dal presidente della Repubblica [[Choummaly Sayasone]]. == Onorificenze ==
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