Argumentum ad hominem: differenze tra le versioni
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L{{'}}'''''argumentum ad hominem''''' ("argomento contro l'uomo") è una strategia della [[retorica]] con la quale ci si allontana dall'argomento della polemica contestando non l'affermazione dell'interlocutore, ma l'interlocutore stesso.
{{quote| Qui tamen plura verba in castigandis matronis quam in rogatione nostra dissuadenda consumpsit<ref>[Catone] ha profuso più impegno per biasimare le matrone che per contrastare la stessa proposta qui in discussione.</ref>|Tito Livio, ''Ab Urbe condita'', Libro 34, 5}} Tale strategia retorica veniva utilizzata frequentemente nella [[sofistica]] ed è molto utilizzata anche ai giorni nostri nelle discussioni politiche e nelle polemiche giornalistiche. Le affermazioni ''ad hominem'' non appartengono necessariamente al registro degli insulti e costituiscono, in ogni caso, una delle tecniche più utilizzate in [[retorica]]. == Effetto diversivo ==
Le argomentazioni ''ad hominem'' fanno parte delle tecniche dilatorie o fuorvianti chiamate [[ignoratio elenchi]]. Di fatto sono ''manovre diversive'' (a volte indicate in [[Lingua francese|francese]] ''chiffon rouge'' o in [[Lingua inglese|inglese]] ''red herring''), che distolgono l'attenzione dall'argomentazione centrale per puntarla su temi collaterali o estranei alla discussione. Per esempio: «Bisognerebbe eliminare quel parco pubblico per risolvere il problema degli alloggi» (Non c'è prova che l'eliminazione del verde sia la soluzione del problema abitativo).
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