Commissione Warren: differenze tra le versioni
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[[File:Warren commission cover.jpg|thumb|Copertina del rapporto della Commissione Warren]]
La '''commissione presidenziale sull'assassinio di John F. Kennedy''', meglio nota come '''commissione Warren''', fu una commissione d'inchiesta parlamentare costituita il 29 novembre
La commissione prese il nome non ufficiale dal suo presidente, [[Earl Warren]], che in quel momento era anche presidente della [[corte suprema degli Stati Uniti]]. Tutti i documenti raccolti dalla commissione Warren, 50.000 pagine, si trovano nella ''Mary Ferrell Foundation''.<ref>{{en}} {{cita web|http://www.maryferrell.org/wiki/index.php/JFK_Assassination_Documents|JFK Assassination Document Collections}}</ref>
== La costituzione ==
Dopo che Lee Harvey Oswald fu ucciso con un colpo di pistola da [[Jack Ruby]], il neopresidente Johnson consultò diversi ufficiali governativi, la maggior parte dei quali per telefono, sulla necessità di avere una qualche forma di indagine sull'omicidio di Kennedy. Il 26 novembre
Gli altri sei commissari scelti da [[Lyndon B. Johnson|Johnson]] furono :
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* Gruppo 4: indagine su una possibile cospirazione straniera (concentrando le ricerche su [[Cuba]] e [[Unione Sovietica]]);
* Gruppo 5: biografia di [[Jack Ruby]] (assassino di Oswald);
* Gruppo 6: indagine sulla sicurezza offerta a JFK da parte
== Attività ==
Durante l'indagine, la commissione ascoltò 552 testimoni e lesse i rapporti di dieci agenzie federali, inclusi
== Conclusioni ==
Il 24 settembre
La commissione concluse che erano stati sparati solo tre proiettili e che Oswald aveva sparato tutti e tre i proiettili dallo stabile adibito a magazzino di libri denominato Texas School Book Depository. Sottolineò che tre [[Bossolo|bossoli]] vuoti erano stati trovati nel covo del cecchino al sesto piano del deposito di libri e che il fucile era stato trovato al sesto piano, con ancora una cartuccia in canna.
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=== Il ''capitolo 8'' ===
Il rapporto della commissione Warren al capitolo 8 dettaglia le debolezze dell'apparato di sicurezza
* la mancata identificazione del personale autorizzato alla polizia di Dallas, coloro che erano in piedi sui ponti o sui cavalcavia<ref name="CAP8">{{en}} [http://www.archives.gov/research/jfk/warren-commission-report/chapter-8.html#other Chapter 8]. Warren Report.</ref>;
* la mancata ispezione di tutti gli stabili, finestre e tetti che circondavano il percorso del corteo<ref name="CAP8"/> e il posizionamento degli agenti di polizia in base ai risultati;
* l'inadeguatezza dei controlli nel passato di tutti coloro che potevano entrare in contatto con Kennedy e di chi poteva essere una minaccia per il presidente, in particolare su [[Lee Harvey Oswald|Oswald]], il cui rapporto dell'FBI avrebbe dovuto allertare
* la semplicistica assunzione che le misure di sicurezza approntate nel
* l'utilizzo di un numero insufficiente di persone per pianificare e garantire lo svolgimento sicuro del corteo;
* il mancato utilizzo di un'auto con tettuccio a prova di proiettile. In merito al veicolo con tettuccio a prova di proiettile, questo veicolo era stato proposto nell'ottobre del 1963 ma era risultato che dal 1953 non era disponibile alla [[Casa Bianca]] un'auto simile, poiché la rimozione e la sostituzione del tettuccio sarebbe stata troppo sconveniente. In seguito Johnson, al telefono con il Direttore dell'FBI [[J. Edgar Hoover]], chiese se Hoover avesse un'auto con il tettuccio a prova di proiettile e Hoover rispose: «Si, certo». Allora Johnson chiese di averne una, e gli fu risposto di sì.<ref>{{en}} [http://www.c-span.org/lbj/ram/lbj0712.ram ''Unfortunately, the page you're looking for does not exist.''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060627091725/http://www.c-span.org/lbj/ram/lbj0712.ram |date=27 giugno 2006 }}. C-Span</ref>
== Le conseguenze ==
Le scoperte effettuate spinsero
Negli anni che seguirono la stesura dei rapporti e dei 26 volumi di prove investigative nel 1964, la commissione Warren è stata spesso criticata per i suoi metodi, per alcune omissioni importanti e per le conclusioni, in particolare l'assenza di qualsiasi spiegazione sulla distruzione di prove cruciali da parte delle forze dell'ordine e dalle agenzie di spionaggio. Sembra che alcune spiegazioni siano state date a porte chiuse, ma che non siano state pubblicate nei rapporti.<ref>{{en}} {{Cita web|url=http://michaelgriffith1.tripod.com/failed.htm |titolo=The Warren Commission'S Failed Investigation |editore=Michaelgriffith1.tripod.com |accesso=28 settembre 2019}}</ref>
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I risultati della commissione sono stati messi in questione in molti punti fin dalla loro pubblicazione.
Il filosofo allora novantenne [[Bertrand Russell]], in un articolo intitolato ''16 Questions on the Assassination'' pubblicato il 6 settembre
Anche l'Assassination Records Review Board, creato nel 1992 dal JFK Records Act (una legge sui documenti di JFK) con lo scopo di raccogliere e conservare i documenti collegati con l'omicidio, nel suo rapporto finale evidenziò che «i dubbi riguardo ai risultati della commissione Warren non sono circoscritti solo ai normali cittadini. Molto prima del 1978, il presidente Johnson, [[Robert Kennedy]] e quattro dei sette membri della commissione Warren in qualche modo esposero, anche se talvolta solo ufficiosamente, il loro scetticismo riguardo alle conclusioni base della commissione».<ref>{{cita web|url=http://www.fas.org/sgp/advisory/arrb98/part03.htm|titolo=Chapter 1: The Problem of Secrecy and the Solution of the JFK Act|accesso=1º maggio 2008|lingua=en}}</ref>
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