Muhammad al-Muʿtamid: differenze tra le versioni

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Solo verso il [[1080]] il nuovo re di Castiglia, [[Alfonso VI di León|Alfonso VI]], riprese gli attacchi contro il territorio di Siviglia e al-Muʿtamid, che divenne tributario della Castiglia<ref name = "De Gayangos" />.
 
Muhammad al-Muʿtamid, dopo che il [[Re di Castiglia]] [[Alfonso VI di León|Alfonso VI]] aveva conquistato [[Toledo]], con i Re delle Taifa di Granada e Badajoz cercarono l'aiuto degli [[Almoravidi]], come riporta lo [[Storia|storico]] [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]]<ref name=Altamir>{{Cita|Altamira, 1999|p. 872}}.</ref>; al-Muʿtamid si recò a [[Marrakech]] dal califfo, [[Yūsuf ibn Tāshfīn]]<ref>{{Cita|d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi|}}, [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k62251820/f126.item pp. 110 e 111]</ref>.
 
Il [[Sultano]] del [[Marocco]], [[Yūsuf Ibn Tāshfīn]], sbarcò ad [[Algeciras]] e, nel [[1086]], sconfisse [[Alfonso VI di León|Alfonso VI]] nella [[battaglia di al-Zallaqa]]<ref>{{Cita|De Gayangos|}}, [https://archive.org/details/historyofthemoha032395mbp/page/253/mode/1up?view=theater pag. 253]</ref>.
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=== Il re-poeta ===
Al-Mu'tamid fu protettore dei poeti arabi di [[al-Andalus]]; in particolare fu mecenate e amante del poeta arabo andaluso [[Abenamar|Ibn Ammar]]: la loro relazione fu assai tormentata e finì quando al-Muʿtamid uccise il poeta con le sue stesse mani, per poi farlo seppellire con grandi onori.<ref>{{Cita|Crompton|p. 167}}.</ref>
 
Al-Muʿtamid stesso è considerato, a buon diritto, uno dei massimi poeti andalusi. Anche i poeti [[Storia della Sicilia islamica|arabo-siciliani]] [[Ibn Hamdis]] e [[al-Ballanūbī]] furono suoi ospiti e amici.