Jojo Rabbit: differenze tra le versioni
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In seguito, Rosie confida ad Elsa il suo desiderio di vederla diventare grande, perché ormai la considera una vera e propria figlia sostitutiva. Jojo scopre che Elsa ha un fidanzato di nome Nathan, che vuole reincontrare dopo la guerra. Scrive allora, a nome di Nathan, una lettera con la quale rompe con la ragazza ma, sentendola piangere, ne scrive un'altra (sempre fingendosi Nathan), in cui ritratta quanto ha scritto nella prima. Jojo litiga con l'immaginario Hitler, che sostiene che Elsa è un mostro che sta cercando di fargli il lavaggio del cervello. Inoltre, raccogliendo rottami, il bambino scopre che la madre lascia messaggi di propaganda anti-nazista in giro per la città.
Quando gli uomini della Gestapo arrivano in casa Betzler per una perquisizione, Elsa si finge Inge, la sorella di Jojo, ed esibendo la sua carta di identità toglie loro ogni sospetto. In seguito si rende conto che Klenzendorf, anch'egli presente all'ispezione, ha intuito la finzione e ha coperto Elsa. Il giorno dopo Jojo scopre che tra i cittadini impiccati quotidianamente nella piazza della città in quanto dissidenti politici c'è anche sua madre (nella scena non inquadrata in faccia). Devastato, torna a casa dove prova a pugnalare Elsa, per poi disperarsi e venire confortato dalla ragazza. Intanto, la guerra sta giungendo al termine e americani e sovietici sono ormai alle porte della città.
Jojo reincontra Yorki, che è stato arruolato, che gli comunica il suicidio di Hitler. I soldati sovietici catturano Jojo e Klenzendorf, che si rivela dispiaciuto per la morte della madre di Jojo. Poi questi, per farlo liberare, lo insulta come se fosse un ebreo, facendosi fucilare per permettergli di fuggire.
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