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=== La conquista ===
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Nel 1520, [[Ferdinando Magellano]] fu il primo esploratore europeo a visitare il territorio cileno percorrendo lo [[Stretto di Magellano|stretto che porta il suo nome]]. Ma fu soltanto nel 1535 che i [[Conquistadores|conquistatori spagnoli]] provarono a conquistare le terre della "valle del Cile" dopo aver sconfitto l'impero Inca. La prima spedizione, condotta da [[Diego de Almagro]], non ebbe i risultati voluti; seguì il tentativo di conquista guidato da [[Pedro de Valdivia]]. Lungo il suo cammino verso sud, e attraversando il [[deserto di Atacama]], Valdivia fondò una serie di centri abitati, il primo ed il più importante, il 12 febbraio 1541, fu la città di [[Santiago del Cile|Santiago della Nuova Estremadura]].
 
[[File:Pedro de Valdivia.jpg|thumb|upright=0.7|[[Pedro de Valdivia]]]]
 
Successivamente Valdivia iniziò una [[strategia militare|campagna militare]] diretta verso i territori più meridionali dove erano insediate le tribù mapuche, dando così inizio alla [[guerra di Arauco]], che [[Alonso de Ercilla]] riportò magistralmente nella sua opera ''La Araucana'' (1576). Le battaglie si protrassero per circa tre secoli, intervallate da numerosi periodi di pace, grazie alla realizzazione di "Parlamenti" come quello di Quilín nel 1641, che avrebbe stabilito un limite tra il governo coloniale e le tribù indigene lungo il [[Bío Bío (fiume)|fiume Bío Bío]], dando nome alla zona conosciuta ancora oggi come ''La Frontiera''.