Modugno (Italia): differenze tra le versioni

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[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|thumb|left|La bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, ispirata al tricolore francese]]
La [[Rivoluzione francese]] fece sentire i propri effetti anche nel [[Regno di Napoli]] dove ci fu una insurrezione giacobina che portò alla costituzione della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]. Per contrastare la Repubblica Napoletana si costituì, al comando del [[cardinale Ruffo]] di Calabria, il cosiddetto "Esercito della Santa Fede" (da cui il nome [[Sanfedisti]]) formato da popolani che volevano la restaurazione al trono di re [[Ferdinando IV di Borbone]]<ref>{{cita libro | cognome= Cuoco | nome=Vincenzo |wkautore =Vincenzo Cuoco | titolo=[[s:Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799|Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799]] | editore= Rizzoli (BUR)| città=Milano | anno=ristampa del 1999}}</ref>.
Essendo stato innalzato a Modugno l'albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana), il paese fu attaccato dalle truppe dell'esercito sanfedista rinforzato dagli abitanti di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara di Bari]] e di [[Ceglie del Campo]] (che erano fedeli al re Ferdinando IV e quindi filoborbonici). L'[[assedio di Modugno]] avvenne il 10 marzo [[1799]] e vide vittoriose le forze in difesa della città<ref>{{cita|Milano 1984|ppp. 330-363 }}.</ref><ref name=Lavitadiuncomune169>{{cita libro | cognome=Saliani | nome=Giambattista| titolo=Cronaca dei fatti avvenuti in Modugno nel 1799, in: FAENZA Vito, La vita di un comune dalla fondazione del Vicereame Spagnuolo alla Rivoluzione francese del 1789 | editore= Vecchi| città=Trani | anno=1899|pagine= 169 e ss}}</ref>. In quella giornata si verificò l'episodio ritenuto miracoloso dell'apparizione di una donna con in mano un fazzoletto (identificata nella [[Madonna Addolorata]])<ref name="ReferenceA">{{cita libro | cognome=Trentadue | nome=Nicola Junior | titolo=Cenno storico sul culto della Vergine Addolorata Patrona della Città di Modugno | città=Bari | anno=1876 }}</ref>.
 
Dopo un breve periodo di restaurazione dei Borbone, nel 1806, per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico prima con [[Giuseppe Bonaparte]] e poi con [[Gioacchino Murat]]. In questo breve lasso di tempo furono adottate moltissime riforme: vennero aboliti gli ordini religiosi e confiscati i loro beni (a Modugno gli agostiniani dovettero lasciare la [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|loro chiesa]] e i domenicani il [[Convento dei Domenicani (Modugno)|convento]]), venne effettuata una [[riforma agraria]] e tributaria, venne adottato il [[sistema metrico decimale]], fu stabilita la creazione di scuole in ogni comune (il 1º ottobre [[1806]] a Modugno venne creata la prima scuola che constava di due sezioni: quella maschile affidata al frate Domenico Carroccia e che faceva lezione nei locali della [[Chiesa del Purgatorio (Modugno)|chiesa del Purgatorio]] e la sezione femminile affidata alla donzella Morena Anastasia che svolgeva le lezioni in un locale preso in fitto dalla famiglia Scarli), venne adottato il [[Codice Napoleonico]] e venne dato nuovo impulso all'economia grazie alla creazione di [[Fiere di Modugno|nuove fiere e mercati]]<ref>{{cita|Milano 1984|pp. 369-381}}.</ref>.