Vagif Mustafazadeh: differenze tra le versioni
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|Attività2 = pianista
|Nazionalità = azero
|PostNazionalità = , fondatore dello stile jazz-mugham
|Immagine = Vagif Mustafazade 23.jpg
}}
== Biografia ==
Dal '''1964'''
Nel 1979, partecipò ad un nuovo festival
È autore di un concerto per pianoforte e orchestra sinfonica, della sinfonia "Mugham" (incompleta) e di numerose composizioni e spettacoli jazz. Quale autore della sinfonia "Mugham", inserì elementi di [[jazz]] nella [[Folk|musica folk]], improvvisazioni in mugham
[[File:Vagif Mustafazade 11.jpg|sinistra|miniatura|Masterpisces]]
== Stile ==
Sua moglie, '''[[Eliza Mustafazadeh]]''',
== Curiosità ==
{{Organizzare|[[WP:CURIOSITÀ]]|biografie|marzo 2023}}Nel '''1965''', Mustafazadeh formò il '''trio "Caucaso"''' presso la Filarmonica Statale della Georgia. Questo ensemble fu tra i primi a sperimentare l'integrazione del
Nel '''1970''', fondò il '''quartetto vocale "Leyli"''', un altro gruppo innovativo che portava avanti la sua visione di fusione tra jazz e musica tradizionale azera. Il quartetto venne ben accolto a livello nazionale, e Mustafazadeh si affermò come uno dei pionieri della fusione tra generi diversi.▼
▲Nel 1965, Mustafazadeh formò il trio "Caucaso" presso la Filarmonica Statale della Georgia. Questo ensemble fu tra i primi a sperimentare l'integrazione del '''mugham''', una forma di musica tradizionale azera, con i ritmi e le armonie del jazz. La combinazione di queste due tradizioni musicali apparentemente diverse creò uno stile unico che divenne il marchio di Mustafazadeh.<ref>{{Cita web|url=https://www.azerbaijani-musicians.com/|titolo=https://www.azerbaijani-musicians.com/}}</ref>
Dal '''1971''' al '''1977''', Mustafazadeh guidò la '''vocal-instrumental group "Sevil"''', una band che combinava elementi vocali e strumentali per creare una nuova forma di espressione musicale che univa jazz e mugham. Il successo di questa band contribuì a diffondere ulteriormente il jazz mugham sia in Azerbaijan che in altre repubbliche sovietiche.▼
▲Nel 1970, fondò il quartetto vocale "Leyli", un altro gruppo innovativo che portava avanti la sua visione di fusione tra jazz e musica tradizionale azera. Il quartetto venne ben accolto a livello nazionale, e Mustafazadeh si affermò come uno dei pionieri della fusione tra generi diversi.
Nel '''1977''', fondò il '''gruppo strumentale "Mugham"''', che continuò a sviluppare il concetto di fusione jazzistica con la musica tradizionale. Fu in questo periodo che Mustafazadeh ottenne un notevole riconoscimento internazionale, partecipando a numerosi festival jazz in Europa e ricevendo numerosi premi. Tra i suoi successi, spicca la '''vittoria al festival jazz di Tbilisi nel 1978''' .▼
▲Dal 1971 al 1977, Mustafazadeh guidò la '''vocal-instrumental group "Sevil"''', una band che combinava elementi vocali e strumentali per creare una nuova forma di espressione musicale che univa jazz e mugham. Il successo di questa band contribuì a diffondere ulteriormente il jazz mugham sia in Azerbaijan che in altre repubbliche sovietiche.
Nel '''1978''', Mustafazadeh partecipò all'ottavo Festival Internazionale di Jazz di Monaco, dove vinse il primo premio per il suo brano "In attesa di Aziza" (aspettando la nascita di sua figlia
▲Nel 1977, fondò il gruppo strumentale "Mugham", che continuò a sviluppare il concetto di fusione jazzistica con la musica tradizionale. Fu in questo periodo che Mustafazadeh ottenne un notevole riconoscimento internazionale, partecipando a numerosi festival jazz in Europa e ricevendo numerosi premi. Tra i suoi successi, spicca la vittoria al festival jazz di Tbilisi nel 1978 .
Nel '''1979''', fu insignito del titolo di '''Artista Onorato dell'Azerbaigian''', un'onorificenza che riconosceva il suo contributo straordinario alla cultura musicale del paese. Il suo lascito è ancora oggi vivo, non solo grazie al suo lavoro, ma anche attraverso la carriera di sua figlia, '''[[Əzizə Mustafazadə|Aziza Mustafa Zadeh]]''', che ha seguito le orme del padre nel mondo del jazz.▼
▲Nel 1978, Mustafazadeh partecipò all'ottavo Festival Internazionale di Jazz di Monaco, dove vinse il primo premio per il suo brano "In attesa di Aziza" (aspettando la nascita di sua figlia, la celebre pianista Aziza Mustafa Zadeh). Questo riconoscimento consolidò la sua reputazione come innovatore musicale a livello internazionale.
▲Nel 1979, fu insignito del titolo di '''Artista Onorato dell'Azerbaigian''', un'onorificenza che riconosceva il suo contributo straordinario alla cultura musicale del paese. Il suo lascito è ancora oggi vivo, non solo grazie al suo lavoro, ma anche attraverso la carriera di sua figlia, Aziza Mustafa Zadeh, che ha seguito le orme del padre nel mondo del jazz.
== Memoria ==
È stato realizzato un documentario su Vagif: [[La legenda del Jazz - Vagif Mustafazadeh|''La legenda del Jazz - Vagif Mustafazadeh''.]]
== Note==
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== Collegamenti esterni ==
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