Rapsodo: differenze tra le versioni

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Il '''rapsòdo''' è il [[cantore]] professionista che nell'[[Grecia antica|antico mondo greco]] recita e canta a memoria [[Poema epico|poemi epici]] di [[Omero]] e di altri autori, ma anche [[poesia lirica|poesie liriche]], [[elegia greca|elegiache]] e [[poesia giambica|giambiche]].
 
Il termine inizia ad apparire nella [[letteratura greca]] nel [[V secolo a.C.]] e da un passo di [[Pindaro]] (''Nemea'', 2.1) se ne ricava l'etimologia, collegabile al verbo {{polytonic|ῥάπτειν}} ("cucire"),<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.perseus.tufts.edu/hopper/morph?l=rayw&la=greek#Perseus:text:1999.04.0057:entry=r(a/ptw-contents|titolo=Greek Word Study Tool|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=2025-02-25}}</ref> per cui il rapsodo sarebbe il "cucitore di canti".
 
In base a questa etimologia, alcuni studiosi hanno dedotto che il rapsodo, a differenza dell'[[aedo]], ripetesse semplicemente ciò che gli era stato trasmesso dalle generazioni precedenti.