Zemu Gap Peak: differenze tra le versioni
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Il monte ''' Zemu Gap Peak o Zemu Peak ''' (7.780 m o 25.520 piedi) è una vetta su un'alta cresta detta valico del Zemu Gap che corre a est della cima meridionale del monte [[Kangchenjunga]] nell'[[Himalaya]]. Si trova nel [[Sikkim]], in [[India]]. È una delle vette più alte del mondo ancora non scalata a causa della difficoltà tecnica poiché l'unica via possibile per raggiungere la cima è il passaggio attraverso un rigido contrafforte che è contraddistinto da zone soggette a valanghe<ref>Sono cinque le vette Himalayane inviolate: [[Gangkhar Puensum]] – 7.570 metri, [[Muchu Chhish]] – 7.543 metri, [[Kabru IV]] – 7.318 metri, [[Labuche Kang III]] – 7.250 metri, [[Karjiang I]] – 7.221 metri.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.montagna.tv/cms/3982/i-picchi-inviolati-piu-alti-del-mondo/|titolo=I picchi inviolati più alti del mondo}}</ref>. L'alpinista [[Anindya Mukherjee]] descrive così il luogo: "Dalla cima meridionale del Kangchenjunga (8.476 m) si estende un'alta cresta verso est che separa la valle del ghiacciaio Zemu a nord dai ghiacciai Tongshyong e Talung a sud. Su questa cresta, tra il Zemu Peack (7.780 m), l'[[Unnamed Peack]] (7.038 m) e i [[Simvo]] Twins (6.812 m e 6.811 m), vi è un improvviso calo di altitudine che forma un colle. A 5.861 m questo colle è popolarmente noto come Zemu Gap2. A nord si trova il ghiacciaio Zemu e a sud il ghiacciaio Tongshyong. Le sue coordinate sono 27°40'9”N 88°12'53”E. Da Zemu Gap un piccolo e ripido ghiacciaio scorre verso Tongshyong come ghiacciaio tributario"<ref name="Anindya Mukherjee 2013">Anindya Mukherjee, Zemu Gap da sud. La prima salita documentata, in Giornale dell'Himalaya, a cura dell'The Himalayan Club, 2013.</ref><ref name="Mason, Kenneth 1955 pp. 275">Mason, Kenneth (1955). La dimora della neve . Rupert Hart-Davis. pp. 275–276 . ISBN Numero di telefono: 978-0-906371-91-6.</ref>.
==Prime arrampicate==
La prima esplorazione del massiccio del [[Kangchenjunga]] fu dovuta allo scozzese [[Alexander Mitchell Kellas
Numerose spedizioni negli anni '20 e '30 del Novecento studiarono la cima e fecero i primi tentativi di salita. Nel 1925, [[N. Tombazi]], un fotografo greco, affermò di aver raggiunto la vetta attraverso il sud, ma poiché non furono scattate fotografie in cima, il tentativo fu contestato. Nello stesso periodo, Tombazi affermò di aver fatto alcuni primi avvistamenti dello [[Yeti]] durante l'arrampicata nella regione. L'esploratore britannico [[Bill Tilman]] effettuò una traversata dello Zemu Gap nel 1938.
L'alpinismo nel [[Sikkim]] fu ampiamente praticato durante il periodo dell'India britannica, con la maggior parte delle attività di arrampicata nella regione che si svolsero tra il 1929 e il 1939<ref
Nel 2008, un team britannico composto da [[Adrian O'Connor]], [[Colin Knowles]] e [[Jerzy Wieczorek]] tentò di raggiungere la sella del Zemu Gap da sud, ma fu impedito dalla cascata di ghiaccio e dal maltempo. Nel dicembre 2011, una spedizione indiana composta da [[Thendup Sherpa]], [[Anindya Mukherjee]], [[Pemba Sherpa]], [[Phurtemba Sherpa]] e [[Gyalzen Sherpa]] effettuò la [[prima scalata]] documentata con successo della sella del Zemu Gap nel corso di una spedizione durata 16 giorni. Il 15 dicembre, Thendup Sherpa, Anindya Mukherjee e Pemba Sherpa raggiunsero il colle dello Zemu Gap dopo una salita di sei ore dal campo<ref>Vasilij Senatorov, 1989 – La Grande Traversata del Kangchenjunga, Monte Rosa edizioni, 1990.</ref>.
==Luoghi nelle vicinanze==
*Ghiacciaio Tongshiong 3,9
*Ghiacciaio Talung 4,8
*ghiacciaio [[Simvo]] sud 6,3
*Parco nazionale di [[Khangchendzonga]] 8,4
*Ghiacciaio Yalung 15
*Ghiacciaio Yamatari 20
*Parco Nazionale Kanchenjunga 26
*[[Sikkim]] 29
*Lake Trek 30
*Distretto di [[Panchthar]] 72
==Note==
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==Bibliografia==
*Vasilij Senatorov, 1989. La Grande Traversata del Kangchenjunga, Monte Rosa edizioni, 1990.
*Anindya Mukherjee: Simvu meridionale, in: The Alpine Journal 2015, pp.
*Ray, Arundhati; Das, Sujoy (2001). Sikkim: una guida per viaggiatori, Orient Longman, p.
*EMERGING FROM THE MISTS, THE SUBLIME ALPINE PEAKS OF SIKKIM, INDIA [http://www.himalaya-info.org himalaya-info.org]
*Mason, Kenneth (1955). La dimora della neve . Rupert Hart-Davis. pp.
*Paul Bauer : In viaggio di ricognizione sull'Himalaya. Siniolchu e Nanga Parbat: gesta e destini degli alpinisti tedeschi . Knorr & Hirth, Monaco di Baviera 1937.
*H. Adams Carter, American Alpine Journal, a cura dell'American Alpine Club, 1995, pagina 227.
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{{Portale|alpinismo|montagna|India}}
[[Categoria:Montagne del Gilgit-Baltistan]]
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