Lilli Gruber: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Secondogenita di Alfred Gruber, [[imprenditore]] di [[lingua tedesca]] proprietario di un'[[impresa]] di [[Macchina edile|macchine edili]] (la ''Tiger''), e di Herlinde Deutsch, ha un [[fratello]] maggiore, Winfried, e una sorella minore, Friederike detta Micki. Dopo la separazione dei genitori cresce a [[Egna]] col fratello e la sorella, frequentando il liceo linguistico all'interno dell'istituto delle [[suore di Santa Marcellina|suore Marcelline]] a Bolzano e diplomandosi con il massimo dei voti.<ref>''Alice Giordano, [http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER+Lilli Biografia di Lilli Gruber] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131012114158/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER%20Lilli |date=12 ottobre 2013 }}'', ''Cinquantamila''</ref> Frequenta a [[Venezia]] la [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Lingua (linguistica)|Lingue]] e [[Letteratura|Letterature]] straniere, laureandosi con [[lode]]. In seguito, svolge il [[praticantato]] giornalistico a ''[[Telebolzano]]'' e scrive per i quotidiani ''[[L'Adige]]'' e ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'', quindi approda in [[Rai]], dapprima a [[Sender Bozen]], il canale di [[lingua tedesca]], poi, nei primi [[anni 1980|anni ottanta]], alla redazione di [[Bolzano]] della [[Testata Giornalistica Regionale|TGR del Trentino-Alto Adige]].<ref name = Grasso>{{Cita|Grasso|pp. 356-357}}.</ref>▼
{{dx|[[File:Dietlinde Gruber.jpg|thumb|left|Lilli Gruber nel 1992]]}}
▲Secondogenita di Alfred Gruber, [[imprenditore]] di [[lingua tedesca]] proprietario di un'[[impresa]] di [[Macchina edile|macchine edili]] (la ''Tiger''), e di Herlinde Deutsch, ha un [[fratello]] maggiore, Winfried, e una sorella minore, Friederike detta Micki. Dopo la separazione dei genitori cresce a [[Egna]] col fratello e la sorella, frequentando il liceo linguistico all'interno dell'istituto delle [[suore di Santa Marcellina|suore Marcelline]] a Bolzano e diplomandosi con il massimo dei voti.<ref>''Alice Giordano, [http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER+Lilli Biografia di Lilli Gruber] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131012114158/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=GRUBER%20Lilli |date=12 ottobre 2013 }}'', ''Cinquantamila''</ref> Frequenta a [[Venezia]] la [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Lingua (linguistica)|Lingue]] e [[Letteratura|Letterature]] straniere, laureandosi con [[lode]]. In seguito, svolge il [[praticantato]] giornalistico a ''[[Telebolzano]]'' e scrive per i quotidiani ''[[L'Adige]]'' e ''[[Alto Adige (quotidiano)|Alto Adige]]'', quindi approda in [[Rai]], dapprima a [[Sender Bozen]], il canale di [[lingua tedesca]], poi, nei primi [[anni 1980|anni ottanta]], alla redazione di [[Bolzano]] della [[Testata Giornalistica Regionale|TGR del Trentino-Alto Adige]].<ref name = Grasso>{{Cita|Grasso|pp. 356-357}}.</ref>
Sotto la guida di [[Antonio Ghirelli]], nel 1986 passa al [[TG2]] conducendo l'edizione del TG di mezza sera e facendosi notare per lo stile aggressivo e la postura di tre quarti, atipica per un mezzobusto, solitamente inquadrato sempre frontalmente.<ref name = Grasso /> Avendo chiesto di fare l'inviata dall'estero, nel 1989 ha raccontato per la Rai i giorni che hanno portato al crollo del [[muro di Berlino]], raccontando la sua esperienza sul campo nel suo primo libro ''Quei giorni a Berlino'', pubblicato da [[Rai Eri]] e scritto insieme a [[Paolo Borella]].
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Sempre negli anni Novanta è stata attiva anche all'estero, conducendo nel 1996 il settimanale ''Focus TV'', in onda sulla TV tedesca [[ProSieben]], e nel 1998 un talk show per [[Südwestfunk|SWF]]. Per conto della [[CBS]] ha realizzato un'intervista-ritratto all'attrice [[Sophia Loren]].<ref name = Grasso />
{{dx|[[File:1658245060357 20040720 GRUBER 003 MOBILE.jpg|miniatura|Lilli Gruber nel 2004]]}}
Dopo aver denunciato la carenza di [[libertà d'informazione]] in Italia sotto il governo Berlusconi, nel 2004 ha lasciato la Rai per candidarsi alle [[Elezioni europee del 2004|elezioni]] per il [[Parlamento europeo]] con la coalizione Uniti nell'Ulivo. Capolista nelle circoscrizioni nord-est e centro, risulta prima degli eletti in entrambe<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/politica/riso2004due/votati/votati.html|titolo=È Lilli Gruber la più votata. E al Sud trionfa Massimo D'Alema|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=14|mese=06|anno=2004|accesso=30 gennaio 2010}}</ref>, raccogliendo complessivamente oltre 1 milione e 100.000 voti. La fase finale della campagna elettorale è seguita da [[Caterina Borelli]] che realizzerà il documentario ''Lilli e il cavaliere - 10 giorni per battere Berlusconi''.
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