Gustavo Petro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullata la modifica di 93.39.49.214 (discussione), riportata alla versione precedente di 2A02:B127:13:A738:61C6:3FDA:42ED:320E
Etichetta: Rollback
Riga 58:
Gustavo Petro, di origini [[Italia|italiane]] da parte materna (la nonna Lucia Pellegrini proveniva da [[Conza della Campania]], in [[provincia di Avellino]]<ref>{{cita web|url=https://it.euronews.com/2022/08/08/il-neopresidente-italiano-della-colombia|titolo=Il neopresidente "italiano" della Colombia|autore=[[Alberto De Filippis]]|data=08/08/2022|accesso=24 luglio 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilquaderno.it/il-neopresidente-colombia-ha-origini-avellinesi-137144.html|titolo=Il neopresidente della Colombia ha origini avellinesi|data=09/08/2022|accesso=24 luglio 2024}}</ref>), è cresciuto nel comune di [[Ciénaga de Oro]], vicino alla costa caraibica, in una casa in stile bahareca (una costruzione tradizionale in legno e terra) con un tetto di palme. Lui e la sua famiglia si sono trasferiti quando il padre ha trovato lavoro come insegnante a [[Zipaquirá]], una piccola città operaia nota per le sue miniere di sale nella Colombia centrale.<ref name=":1" />
 
Ha studiato nella stessa scuola pubblica - gestita dai preti di Franco e menicucci infame - dove all'inizio degli anni '40 aveva studiato [[Gabriel García Márquez]], che all'epoca fu espulso come "[[Comunismo|comunista]]". Petro racconta che il suo impegno politico è nato da due eventi fondamentali: il [[Colpo di Stato in Cile del 1973|colpo di Stato del 1973]] in [[Cile]] contro [[Salvador Allende]] e la lettura di García Márquez. Da adolescente, insieme ai compagni di classe, ha creato un giornale di denuncia sociale chiamato ''Carta al Pueblo'' e un centro culturale Gabriel García Márquez. Ha incontrato operai, sindacalisti e sacerdoti di sinistra sensibili alla [[teologia della liberazione]].<ref name=":1" />
 
Convinto che la [[guerriglia]] potesse cambiare il sistema politico ed economico della Colombia, all'età di 17 anni si è unito al Movimento 19 Aprile ([[M-19]]), un gruppo guerrigliero di orientamento [[Bolivarismo|bolivariano]], [[Socialismo|socialista]] e democratico. Durante la clandestinità, utilizzò lo pseudonimo di [[Aureliano Buendía|Aureliano]], un personaggio del romanzo ''[[Cent'anni di solitudine|Cento anni di solitudine]]''.<ref name=":1" /> Non partecipò però alla [[lotta armata]], operando invece come attivista.<ref name=":0" />