Scacchi: differenze tra le versioni

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Gli '''scacchi''' (dal [[Lingua occitana|provenzale]] e [[lingua catalana medievale|catalano antico]] ''escac'', che a sua volta discende dal [[lingua persiana|persiano]] شاه ''[[Scià|shāh]]'', "re"<ref>Termine ("shāh") passato forse tramite un adattamento [[lingua araba|arabo]] a ''eš-šāq'', con l'aggiunta dell'articolo e la trasformazione della [[consonante fricativa|fricativa]] persiana in [[consonante occlusiva|occlusiva]]; si veda {{cita web|url=http://www.etimo.it/?term=scacco&find=Cerca|titolo=Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, lemma ''scacco''|accesso=18 febbraio 2011}}</ref><ref>{{Treccani|scacco|scacco|v=sì|accesso=23 dicembre 2022}}</ref>) sono un [[gioco da tavolo|gioco]] di [[strategia]] che si svolge su una tavola quadrata detta [[scacchiera]], formata da 64 caselle (o "case") di due colori alternati, sulla quale ogni giocatore dispone di 16 pezzi (bianchi o neri; per traslato, "il Bianco" e "il Nero" designano i due sfidanti<ref>Invero gli scacchi non sono necessariamente bianchi e neri; a decidere il colore attribuito a ogni giocatore è la disposizione iniziale dei pezzi (il Bianco ha la donna alla sinistra del re, il Nero alla sua destra), la quale determina a chi spetterà la prima mossa (per convenzione, apre il Bianco).</ref>): un [[re (scacchi)|re]], una regina (detta anche [[Donna (scacchi)|donnaDonna]] per evitare la confusione tra R (ore) "e R (regina") nella notazione scacchistica), due [[alfiere (scacchi)|alfieri]], due [[cavallo (scacchi)|cavalli]], due [[torre (scacchi)|torri]] e otto [[pedone (scacchi)|pedoni]]; ogni casella può essere occupata da un solo pezzo, che può catturare o "mangiare" il pezzo avversario andando a occuparne la casella; obiettivo del gioco è dare [[scacco matto]], ovvero minacciare la cattura del re avversario in modo tale che l'altro giocatore non possa eseguire mosse legali.<ref>{{cita|Fide Handbook - E.1. Laws of Chess|Art. 1.4}}.</ref>
 
Nati in [[India]] intorno al VI secolo d.C., gli scacchi giunsero in [[Europa]] verso l'anno 1000, con ogni probabilità grazie alla mediazione degli [[Arabi]]; diffusisi nell'intero continente, raggiunsero una forma pressoché moderna nel XV secolo in [[Italia]] e in [[Spagna]], seppure per arrivare al regolamento completo attuale si debba attendere il XIX secolo. Successivamente, a partire dalla metà dell'Ottocento, per merito di [[Paul Morphy]] e [[Wilhelm Steinitz]] iniziarono a codificarsi i fondamenti strategici del gioco; nel 1886 lo stesso Steinitz, dopo una sfida contro [[Johannes Zukertort]], si proclamò primo [[campionato del mondo di scacchi|campione del mondo]].