Striscia di Gaza: differenze tra le versioni
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Rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme alla [[Cisgiordania]] e a [[Gerusalemme Est]], come parte dello [[Stato di Palestina]] nella regione storico-geografica della [[Palestina]], è passata gradualmente sotto il controllo politico-amministrativo dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]], completato con il [[Piano di disimpegno unilaterale israeliano|ritiro dei militari e dei coloni israeliani degli insediamenti nel 2005]].
Dal 2007 è però di fatto governata direttamente da [[Hamas]] in seguito alle [[Elezioni legislative in Palestina del 2006|elezioni legislative del 2006]] e alla [[Battaglia di Gaza (2007)|battaglia di Gaza del 2007]] tra [[Fatah]] e [[Hamas]]. Le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], le organizzazioni internazionali per i diritti umani e la maggioranza dei governi considerano il territorio ancora [[Territorio occupato|occupato]] da Israele, che mantiene sulla striscia un [[Blocco della Striscia di Gaza|blocco]] insieme all'Egitto. La [[Corte internazionale di giustizia|Corte Internazionale di Giustizia]] dell'ONU ha stabilito che il territorio di Gaza è occupato illegalmente dal 1967<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.amnesty.it/corte-internazionale-di-giustizia-illegale-loccupazione-dei-territori-palestinesi/|titolo=Corte internazionale di giustizia: illegale l’occupazione dei Territori palestinesi|sito=Amnesty International Italia|data=2024-07-19|accesso=2025-03-07}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en-GB|url=https://www.bbc.com/news/articles/cjerjzxlpvdo|titolo=ICJ says Israeli occupation of Palestinian territories is illegal|sito=www.bbc.com|data=2024-07-19|accesso=2025-02-07}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en-US|autore=M.I|url=https://www.un.org/unispal/document/draft-resolution-icj-advisory-palestine-11sep24/|titolo=Advisory opinion of the ICJ on the legal consequences arising from Israel’s policies and practices in OPT, including East Jerusalem, and from the illegality of Israel’s continued presence in OPT - GA 10th Emergency Special Session - draft resolution (A/ES-10/L.31)|sito=Question of Palestine|accesso=2025-02-21}}</ref>, in quanto Israele controlla, ''inter alia'', lo spazio aereo e marittimo della Striscia, sei dei sette attraversamenti della frontiera terrestre, lo spazio elettromagnetico e il movimento di merci e persone dentro e fuori dalla Striscia.<ref name=occ>*{{cita pubblicazione|url=https://books.google.co.uk/books?id=hYiIWVlpFzEC&pg=PA429#v=onepage&q&f=false|p=429|nome=Andrew|cognome=Sanger|titolo=The Contemporary Law of Blockade and the Gaza Freedom Flotilla|rivista=Yearbook of International Humanitarian Law 2010|volume=13|editore=Springer Science & Business Media|anno=2011|isbn=978-90-6704-811-8|doi=10.1007/978-90-6704-811-8_14|accesso=22 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305021326/https://books.google.co.uk/books?id=hYiIWVlpFzEC&pg=PA429#v=onepage&q&f=false|urlmorto=no | issn = 1389-1359}}"Israel claims it no longer occupies the Gaza Strip, maintaining that it is neither a Stale nor a territory occupied or controlled by Israel, but rather it has 'sui generis' status. Pursuant to the Disengagement Plan, Israel dismantled all military institutions and settlements in Gaza and there is no longer a permanent Israeli military or civilian presence in the territory. However the Plan also provided that Israel will guard and monitor the external land perimeter of the Gaza Strip, will continue to maintain exclusive authority in Gaza air space, and will continue to exercise security activity in the sea off the coast of the Gaza Strip as well as maintaining an Israeli military presence on the Egyptian-Gaza border
La Striscia di Gaza rimane quindi al centro del [[Conflitto arabo-israeliano|conflitto israelo-palestinese]], e di ripetute [[Conflitto Israele-Striscia di Gaza|guerre tra Israele e Gaza]] scoppiate negli ultimi anni ([[Operazione Piombo fuso|2008]], [[Operazione Margine di protezione|2014]], [[Guerra di Gaza|2023]]).
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Dal 2012 l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] riconosce la Striscia come parte dello [[Stato di Palestina]], entità statale semi-autonoma, guidata formalmente dall'[[Autorità Palestinese]], ma nella Striscia di fatto da [[Hamas]].
== Storia ==
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====Il ritiro israeliano ====
Il 14 agosto 2005, il [[governo]] israeliano dispose l'evacuazione della popolazione negli insediamenti israeliani dalla striscia e lo smantellamento delle [[Insediamenti israeliani|colonie]] che vi erano state costruite ([[Piano di disimpegno unilaterale israeliano]]).
Il 15 agosto ebbe inizio l'operazione "Mano tesa ai fratelli", che tendeva a conseguire lo sgombero pacifico dei coloni israeliani insediatisi
Il governo israeliano ordinò a ogni colono di [[Cittadinanza israeliana|nazionalità israeliana]] di abbandonare gli insediamenti entro la mezzanotte, considerando in condizione di illegalità chiunque fosse rimasto oltre il limite prefissato. Dopo la mezzanotte, il governo concesse due giorni di tolleranza, durante i quali le colonie furono progressivamente circondate da {{M|40000}} militari e poliziotti israeliani.
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== Controversia sullo status giuridico ==
Ai sensi del [[diritto internazionale]], vi sono alcune leggi che disciplinano l'occupazione militare, comprese le convenzioni dell'Aja del 1899 e 1907 e la quarta [[convenzione di Ginevra]].<ref>{{cita testo|titolo=Occupation and international humanitarian law: questions and answers|url=http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/634KFC|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090123155250/http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/634KFC}}, [[International Committee of the Red Cross]], 2004.</ref> Israele afferma che Gaza non è più [[territorio occupato]], nella misura in cui Israele non esercita un controllo effettivo o ha l'autorità su qualche proprietà o istituzione nella striscia di Gaza.<ref name="Gold">Dore Gold, {{cita testo|titolo=JCPA Legal Acrobatics: The Palestinian Claim that Gaza is Still "Occupied" Even After Israel Withdraws|url=http://www.jcpa.org/brief/brief005-3.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100621082606/http://jcpa.org/brief/brief005-3.htm}}, [[Jerusalem Center for Public Affairs]], Vol. 5, No. 3,
Tuttavia, questa visione è contestata da coloro che evidenziano come Israele mantenga il controllo di parte delle frontiere terrestri, ad eccezione di quelle con l'Egitto, di quelle marine e dello spazio aereo<ref>''The Status of the Gaza Strip from the Perspective of International Humanitarian Law'', Journal of Conflict and Security Law, Vol. 15, No. 2, 2010, pp. 211–243, at 218–220.</ref>. Subito dopo il ritiro nel 2005 di Israele, il presidente dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]] [[Mahmūd Abbās]] ha dichiarato, "lo status giuridico delle aree previsto per l'evacuazione non è cambiato".<ref name=Gold/> Poco dopo, l'avvocato palestinese-americano Gregory Khalil, ha dichiarato: "Israele ancora controlla ogni persona, ogni bene, letteralmente ogni goccia d'acqua che entra o esce dalla striscia di Gaza. È pur vero che le sue truppe non ci sono più... ma non vi è ancora la possibilità da parte dell'Autorità palestinese di esercitare il controllo".<ref>{{cita testo|titolo=Panelists Disagree Over Gaza's Occupation Status|url=http://www.law.virginia.edu/html/news/2005_fall/gaza.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303200844/http://www.law.virginia.edu/html/news/2005_fall/gaza.htm#|postscript=nessuno}}, [[University of Virginia School of Law]],
===Riconoscimento internazionale===
Dal [[2012]] l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] riconosce formalmente lo [[Stato di Palestina]], come entità statale semiautonoma, guidata dall'ANP, e comprendente anche la striscia di Gaza.
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La Sezione preliminare I della [[Corte penale internazionale]] de [[L'Aja]] ha deciso, a maggioranza, che la giurisdizione territoriale della Corte sulla situazione in Palestina, uno Stato parte dello statuto di Roma della Cpi, si estende ai [[territori occupati da Israele]] dal 1967, vale a dire Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Lo si legge sul sito ufficiale della Corte dell'Aja. La decisione apre alla possibilità che la procuratrice Fatou Bensouda avvii indagini per crimini di guerra sulle azioni militari israeliane.<ref>{{Cita web|url=https://www.dailymuslim.it/2021/03/aperta-linchiesta-della-cpi-contro-israele/|titolo=Aperta l'inchiesta della CPI contro Israele|sito=Daily Muslim|data=5 marzo 2021|lingua=it|accesso=8 settembre 2021}}</ref>
La Corte ha quindi approvato la richiesta del procuratore Fatou Bensouda di aprire un procedimento, sia contro [[Israele]] sia contro [[Hamas]], per [[crimini di guerra]] in Cisgiordania, Gerusalemme Est e striscia di Gaza, scrive il quotidiano israeliano ''Haaretz''. I palestinesi hanno chiesto al tribunale di indagare sulle azioni israeliane nella guerra del 2014 nella striscia di Gaza, così come sulle attività di costruzione di insediamenti in Cisgiordania e Gerusalemme Est. La comunità internazionale considera gli insediamenti ampiamente illegali secondo la legge internazionale, ma non ha pressoché fatto pressione su Israele perché li congeli o li ridimensioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/medioriente-aja-corte-giurisdizione-territori-palestinesi-c72a22f5-f011-4105-a521-92df0ad34c5a.html|titolo=Medioriente, la Corte dell'Aja estende la giurisdizione ai territori palestinesi|sito=rainews|lingua=it|accesso=8 settembre 2021}}</ref>
==Ordinamento==
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