Systemd-boot: differenze tra le versioni
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{{Software
|Nome = systemd-boot
|Screenshot = Systemd-boot on Arch Linux.png
|Sviluppatore = Kay Sievers, Harald Hoyer, Karel Zak
|SistemaOperativo = gnu/linux
|Linguaggio = c
|Genere = boot loader
|Licenza = [[GNU Lesser General Public License|LGPL 2.1 o successiva]]
|SoftwareLibero = sì
|SitoWeb = https://systemd.io/BOOT/
}}
{{Titolo minuscolo}}'''systemd-boot''' è un [[boot manager]] [[Free and Open Source Software|libero e open source]], precedentemente noto come '''gummiboot'''.
== gummiboot ==
gummiboot è stato sviluppato dai dipendenti di [[Red Hat]] Kay Sievers e Harald Hoyer, ed è stato concepito come un'alternativa minimale a [[GNU GRUB]] per i sistemi che utilizzano [[UEFI]] (Unified Extensible Firmware Interface). Il boot loader rilevava automaticamente le immagini avviabili (inclusi [[Sistema operativo|sistemi operativi]] e altri boot loader), non richiedeva un file di configurazione, offriva un'interfaccia basilare basata su menu e poteva integrarsi con systemd per fornire dati sulle prestazioni.<ref>{{Cita web|url=https://systemd.io/BOOT_LOADER_INTERFACE/|titolo=Boot Loader Interface|accesso=21 giugno 2025}}</ref>
Come [[gioco di parole]], il nome "gummiboot" significa "[[gommone]]" in [[Lingua tedesca|tedesco]], lingua madre dei suoi sviluppatori iniziali. <ref name="theh-gummi">{{Cita web|url=http://www.h-online.com/open/news/item/Gummiboot-is-an-EFI-boot-loader-that-just-works-1628719.html|titolo=Gummiboot is an EFI boot loader that "just works"|editore=The H|accesso=21 giugno 2025|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240612055118/http://www.h-online.com/open/news/item/Gummiboot-is-an-EFI-boot-loader-that-just-works-1628719.html|dataarchivio=12 giugno 2024}}</ref> Nonostante sia stato sviluppato da due dipendenti di Red Hat, il [[Fedora Project]] della stessa azienda non adottò gummiboot per l'avvio dei sistemi UEFI; invece, utilizzò efilinux per eseguire il chainloading di GRUB.<ref name="theh-gummi" /><ref name="lwn-efilinux">{{Cita web|url=https://lwn.net/Articles/503803/|titolo=Ubuntu details its UEFI secure boot plans|editore=Linux Weekly News|accesso=21 giugno 2025}}</ref>
gummiboot era distribuito sotto licenza [[GNU Lesser General Public License|LGPL]] 2.1 o successiva, a differenza di GRUB, che è invece rilasciato con licenza GPL-3.0 o successiva. Questa differenza era stata pensata per rendere gummiboot più adatto all'uso su sistemi UEFI che implementano il Secure Boot,<ref name="theh-gummi">{{Cita web|url=http://www.h-online.com/open/news/item/Gummiboot-is-an-EFI-boot-loader-that-just-works-1628719.html}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[http://www.h-online.com/open/news/item/Gummiboot-is-an-EFI-boot-loader-that-just-works-1628719.html "Gummiboot is an EFI boot loader that "just works""]. The H<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">11 September</span> 2012</span>.</cite></ref> a causa delle problematiche legate all'obbligo, imposto dalla GPLv3, di fornire tutte le chiavi di autorizzazione ([[Certificato digitale|certificati digitali]]) necessarie per eseguire software con licenza GPLv3 qualora siano presenti restrizioni hardware come il Secure Boot. <ref name="lwn-efilinux">{{Cita web|url=https://lwn.net/Articles/503803/}}<cite class="citation web cs1" data-ve-ignore="true">[https://lwn.net/Articles/503803/ "Ubuntu details its UEFI secure boot plans"]. Linux Weekly News<span class="reference-accessdate">. Retrieved <span class="nowrap">11 September</span> 2012</span>.</cite></ref>
Nel maggio 2015, gummiboot è stato integrato in [[systemd]] e ha assunto il nome di "systemd-boot".<ref>{{Cita web|autore=
{{Portale|Software libero}}
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