Utente:NoemiMcc/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Piccole modifiche
Nessun oggetto della modifica
Riga 21:
Fin da bambina iniziò a lavorare come sarta, rinunciando inizialmente al desiderio di proseguire gli studi<ref name=":1" />. Nel 1873 manifestò apertamente la volontà di frequentare la scuola e, sapendo già leggere e scrivere, fu ammessa direttamente alla seconda elementare. Nel 1879 conseguì il diploma di maestra e nel 1887 si laureò all’Università di Pavia, grazie alla nuova normativa che permetteva alle donne l'accesso agli studi universitari..
 
Dal 1885 iniziò a collaborare come giornalista con il quotidiano ''La Provincia – Corriere di Cremona'', spesso firmandosi con lo pseudonimo "Malvina"<ref name=":4">{{Cita libro|autore=Nadia Maria Filippini|titolo=Donne sulla scena pubblica|p=282}}</ref>, in omaggio alla scrittrice veneta e conferenziera [[Malvina Frank]].
 
Dal 1890 insegnò presso l’Istituto “Anguissola” di Cremona.
Riga 28:
Nel corso della sua permanenza a Cremona fu attivamente coinvolta nelle iniziative del movimento operaio.<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Ritorno alla fede sulle vie del Vangelo. Uno sguardo sul mondo}}</ref> Partecipò nel 1892 al congresso di Genova che portò alla fondazione del [[Partito dei Lavoratori Italiani|Partito dei lavoratori italiani]], e nel 1893 fu tra i promotori della Camera del lavoro di Cremona, entrando a far parte nella commissione esecutiva.<ref name=":2" />
 
Sostenne la creazione di una scuola serale per operai e di un ufficio di collocamento per disoccupati. Collaborò con [[Leonida Bissolati]] all’organizzazione dei primi scioperi delle filandaie cremonesi, richiedendo miglioramenti salariali, l’abolizione delle multe e la riduzione dell’orario di lavoro.<ref name=":1" /><ref name=":3">{{Cita libro|autore=Angelo Maria Telli|titolo=|p=54|posizione=}}</ref> Fu anche tra le promotrici di una Lega per l’emancipazione femminile.<ref>{{Cita libro|autore=Rachele Farina|titolo=Dizionario biografico delle donne lombarde, 568-1968|p=108}}</ref>
 
=== Carriera scolastica ===
Nel 1904 venne trasferita all’Istituto Magistrale "Adelaide Cairoli" di Pavia.<ref name=":1" /> Dal 1912 al 1914, anni che coincisero con la sua militanza socialista, insegnò a Padova, trasferimento che nella sua autobiografia attribuì a una sanzione per le sue idee politiche.<ref name=":14" />
 
Durante l'esperienza padovana condusse un'indagine sulle condizioni del lavoro femminile nella provincia di Padova, pubblicando dati sul numero delle operaie occupate, su salari, orari, multe e tipologie di impiego<ref>{{Cita libro|titolo=Donne sulla scena pubblica|p=284|posizione=}}</ref>. Le sue conclusioni denunciarono una situazione sconfortante, caratterizzata dall’assenza di forme di previdenza e dalle difficoltà nell’organizzazione sindacale delle lavoratrici: «Di previdenza per malattia o per vecchiaia nessuna traccia, le organizzazioni di resistenza sono lettera morta. I tentativi fatti per riunire in lega le lavoratrici naufragarono tutti per l'opera deleteria delle egoiste e delle fanatiche sobillate dai preti».<ref>{{Cita libro|titolo=Donne sulla scena pubblica|p=300|posizione=}}</ref>
 
Successivamente venne trasferita a Torino presso la Regia Scuola complementare autonoma «Margherita di Savoia» e, dopo un breve ritorno all'''Anguissola'' di Cremona, assunse l'incarico di preside presso l'Istituto Magistrale di Belluno.
Riga 58:
 
Morì il 14 aprile 1946.<ref name=":0" />
 
== BIbliografia ==
----