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[[File:Segalara (Sala Baganza) - panorama sulla Pianura Padana 2019-09-16.jpg|thumb|left|Panorama sulla pianura dal borgo]]
Sorge sulla sommità di uno dei primi colli dell'[[Appennino Parmense]] adiacente al [[Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega]] a circa 255 metri s.l.m., fra le vallate del Torrente Scodogna e del [[Taro (fiume)|Fiume Taro]]. Oltre a dominare queste due vallate, Segalara controlla l'imbocco appenninico della [[Via Romea]] o [[Via Francigena]], che da Parma sale verso la collina, arriva a [[Fornovo di Taro]], poi a [[Berceto]], quindi scavalca in [[Liguria]] attraverso il [[Passo della Cisa]].
 
== Origini del nome ==
L'origine del toponimo è presumibilmente [[lingua latina|latina]], dal termine ''secale'', col significato di [[Secale cereale|segala]]; è probabile che in antichità il colle, grazie alla sua esposizione favorevole, fosse ricoperto da piantagioni di tale cereale.<ref name="Delsante 19">{{cita|Delsante|p. 19}}.</ref>
 
== Storia ==
I primi insediamenti sul colle di Segalara risalgono probabilmente all'[[storia romana|epoca romana]], quando la zona, grazie alla sua posizione, si prestava alla coltivazione della segala, all'epoca diffusa in alternativa al frumento.<ref name="Delsante 19"/>
Alcuni studiosi ritengono che il primo insediamento sul colle di Segalara risalga all'epoca romana: si sarebbe trattato di un nucleo estremamente semplice, a carattere essenzialmente agricolo, come attesta il nome stesso di “Segalara”, che sembra derivare da “[[Secale cereale|segala]]”, il cereale coltivato spesso dai romani al posto del frumento o in congiunzione ad esso.
 
Il primo uso militare dell'insediamento pare si abbia già in epoca bizantina (V-VIII sec.). Il primo documento scritto che sembra parlare del castello di Segalara è una pergamena, un atto di compravendita, oggi all'Archivio di Stato di Reggio Emilia, del 1034, dove si menziona un castro Taloniano, castello di [[Talignano]], da identificarsi con ogni probabilità con Segalara<ref>Ubaldo Delsante, La Villa Lalatta di Talignano, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Grafiche STEP; Parma, 1996.</ref>.
La posizione dominante sulla val Taro rendeva la cima del rilievo ideale per la costruzione di un fortilizio difensivo, che fu costruito forse già in età [[bizantina]].<ref name="Delsante 19"/>
 
Il primo uso militare dell'insediamento pare si abbia già in epoca bizantina (V-VIII sec.). Il primo documento scritto che sembra parlare del castello di Segalara è una pergamena, un atto di compravendita, oggi all'Archivio di Stato di Reggio Emilia, del 1034, dove si menziona un castro Taloniano, castello di [[Talignano]], da identificarsi con ogni probabilità con Segalara<ref>Ubaldo Delsante, La Villa Lalatta di Talignano, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Grafiche STEP; Parma, 1996.</ref>.
 
Al luogo vari studiosi legano anche la figura di [[Gherardo Segarelli]] o meglio Segalelli (il cui cognome richiama il toponimo), iniziatore nel 1260 del movimento degli “[[Apostolici]]”, uno dei più importanti e interessanti movimenti ereticali del Medioevo<ref>AA. VV. (Giuseppe Romanini, Massimo Aquilante, Corrado Mornese, Carlo Fornari, Gustavo Buratti, Giorgio Bouchard), Gherardo Segalelli. Attualità di un eretico. Atti del Convegno, Collecchio, 12 maggio 2002. Ed. Comune di Collecchio, Millenia, Novara 2002.</ref>.
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Mario Calidoni, Maria Cristina Basteri, Gianluca Bottazzi, Caterina Rapetti, Sauro Rossi|titolo=Castelli e borghi|città=Parma|editore=MUP Editore|anno=2009|ISBN=978-88-7847-241-9|cid=Castelli e borghi}}
* AA. VV. (Giuseppe Romanini, Massimo Aquilante, Corrado Mornese, Carlo Fornari, Gustavo Buratti, Giorgio Bouchard), Gherardo Segalelli. Attualità di un eretico. Atti del Convegno, Collecchio, 12 maggio 2002. Ed. Comune di Collecchio, Millenia, Novara 2002.
* {{cita libro|autore=Ubaldo Delsante, |titolo=La Villa Lalatta di Talignano, |città=Parma|anno=1996|editore=Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Grafiche STEP, Parma, 1996.|cid=Delsante}}
* Mariacristina Basteri, Segalara, il castello, in AA. VV., Castelli e borghi, MUP Editore, Parma, 2009.
* {{cita libro|autore=Giuseppe Romanini, Massimo Aquilante, Corrado Mornese, Carlo Fornari, Gustavo Buratti, Giorgio Bouchard|titolo=Gherardo Segalelli. Attualità di un eretico|città=Collecchio|anno=2000|editore=Comune di Collecchio|url=https://dolcinosegarelli.it/wp-content/uploads/2023/11/a.gherardo-segalelli-attualita-di-un-eretico.pdf|accesso=25 luglio 2025|cid=Gherardo Segalelli. Attualità di un eretico}}
* Ubaldo Delsante, La Villa Lalatta di Talignano, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Grafiche STEP, Parma, 1996.
* {{cita libro|autore=Mario Calidoni, Maria Cristina Basteri, Gianluca Bottazzi, Caterina Rapetti, Sauro Rossi|titolo=Castelli e borghi|città=Parma|editore=MUP Editore|anno=2009|ISBN=978-88-7847-241-9|cid=Castelli e borghi}}
* Donata Paini, Segalara nel tempo, Centro Studi della Val Baganza, n. 22, Tipolitotecnica, Sala Baganza (Parma), 2009.
* {{cita libro|autore=Donata Paini|titolo=Segalara nel tempo|città=Sala Baganza|editore=Tipolitotecnica|collana=Centro Studi della Val Baganza|volume=Quaderno n. 22|anno=2009|cid=Paini}}
* {{cita libro|autore=Antonio Schiavi, |titolo=La diocesi di Parma, vol. II, |città=Parma|editore=Unione Tipografica Parmense, Parma, |volume=II|anno=1940.|cid=Schiavi}}
 
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