Moby Lines: differenze tra le versioni
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Il 6 settembre [[2019]] viene annunciato un accordo tra Moby e la compagnia di navigazione danese DFDS per la cessione dei traghetti ''Moby Wonder'' e ''Moby Aki'' in cambio delle unità ''King Seaways'' e ''Princess Seaways'', di quasi venti anni più vecchie, oltre a una contropartita economica<ref>{{Cita web|url=https://www.quinewselba.it/milano-scambio-di-traghetti-fra-moby-e-dfds.htm|titolo=Moby cede due traghetti nuovi per due più datati|sito=QUI News Elba|data=9 settembre 2019|accesso=20 aprile 2025}}</ref>. L'operazione, percepita come un tentativo estremo di fare cassa, suscita dubbi in merito alla solvibilità della compagnia italiana<ref name="ilfatto" />, già fortemente indebitata a seguito degli investimenti degli anni precedenti e in particolare dell'acquisizione di Tirrenia di Navigazione: il 24 settembre 2019 un gruppo di investitori, detentori di [[Obbligazione (finanza)|obbligazioni]] dal valore di 300 milioni di [[euro]] in scadenza al [[2023]], presenta istanza di [[Fallimento (ordinamento italiano)|fallimento]] nei confronti di Moby per [[insolvenza]] prospettica presso il [[Tribunale]] di [[Milano]]. Il 9 ottobre seguente l'istanza viene respinta<ref>{{cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/moby-respinta-l-istanza-fallimentare-fondi-hedge-AC026Lq|titolo=Moby Lines, respinta l'istanza fallimentare dei fondi hedge. "Ma rischia una crisi molto grave"|data=9 ottobre 2019|accesso=10 ottobre 2019}}</ref>, mentre la vendita delle ammiraglie della compagnia viene bloccata da un pool di [[Banca|banche]] verso le quali Moby è esposta e che vantano su di esse un'[[ipoteca]]<ref>{{cita web|url=https://www.themeditelegraph.com/it/shipping/shipowners/2019/10/29/news/moby-dfds-salta-lo-scambio-di-traghetti-onorato-denunciamo-unicredit-1.38067848|titolo=Moby-Dfds, salta lo scambio di traghetti. Onorato: «Denunciamo Unicredit»|data=29 ottobre 2019|accesso=20 aprile 2025}}</ref>. Il 29 ottobre DFDS rende noto lo scioglimento dell'accordo con Moby a causa del mancato rispetto da parte di quest'ultima delle tempistiche di consegna delle navi<ref>{{Cita web | url = https://www.dfds-news.com/featured/agreement-with-moby-cancelled/ | titolo = Agreement with Moby canceled | lingua = en | sito = dfds.com | accesso = 29 ottobre 2019}}</ref>.
Alla fine di marzo 2021, per far fronte ai debiti accumulati dalla compagnia, Onorato annuncia di aver stilato un piano per risanare una parte di essi attraverso la vendita di sette navi, della divisione rimorchiatori e di due immobili nei comuni di [[Olbia]] e [[Milano]]. Le navi in questione sono i traghetti ''[[Moby Tommy]]'', ''[[Moby Aki]]'', ''[[Moby Wonder]]'', ''[[Moby Corse]]'' e ''[[Moby Zazà]]'' e le navi merci ''[[Peaceland|Pietro Manunta]]'' e ''[[Med Star (1975)|Giuseppe Sa.]]'', mentre la [[Rimorchiatori Sardi|divisione rimorchiatori]] sarà venduta alla connazionale Panfilo.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.shippingitaly.it/2022/05/02/ecco-come-sara-la-nuova-moby-post-concordato/|titolo=Ecco come sarà la ‘nuova’ Moby post-concordato|cognome=Capuzzo|nome=Nicola|sito=shippingitaly.it|data=2 maggio 2022|accesso=2 maggio 2022}}</ref> La cessione della divisione rimorchiatori a Panfilo venne successivamente rifiutata dal tribunale di Milano.<ref>{{Cita web|url=https://www.shippingitaly.it/2021/04/05/la-divisione-rimorchiatori-di-moby-allasta-a-prezzo-scontato-bocciata-la-cessione-a-rr-panfido/|titolo=La divisione rimorchiatori di Moby all'asta a prezzo scontato: bocciata la cessione a RR Panfido|cognome=Capuzzo|nome=Nicola|sito=shippingitaly.it|data=5 aprile 2021|accesso=20 aprile 2022}}</ref> Il 30 marzo [[2021]] Moby deposita presso il Tribunale di Milano la relativa proposta di [[concordato preventivo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.shippingitaly.it/2021/03/30/il-piano-per-salvare-moby-5-navi-e-2-immobili-da-vendere-newbuilding-da-inglobare-e-2-mln-da-onorato/|titolo=Il piano per salvare Moby: 5 navi e 2 immobili da vendere, newbuilding da inglobare e 2 mln da Onorato|cognome=Capuzzo|nome=Nicola|sito=shippingitaly.it|data=30 marzo 2021|accesso=20 aprile 2022}}</ref>. A inizio novembre 2021, per rinviare l'adunanza dei creditori, viene annunciato un piano che prevede il pagamento in quattro anni dell'80% del debito ai principali creditori (tra cui Tirrenia in Amministrazione Straordinaria) e il trasferimento di tutte le navi a una società veicolo di nuova costituzione, la ''ShipCo'', gestita da una società di risparmio,<ref>{{Cita web|url=https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/02/news/moby-tirrenia_si_dei_giudici_al_rinvio_dell_assemblea_onorato_ai_creditori_rimborsi_dell_80_-324739404/|titolo=Moby-Tirrenia, sì dei giudici al rinvio dell'assemblea, Onorato: “Ai creditori rimborsi dell’80%”|autore=Maurizio Bologni Marco Preve|sito=La Repubblica Firenze|data=2 novembre 2021|accesso=2 maggio 2022}}</ref> da cui la società operativa ''OpCo'' (ovvero Moby) noleggerà i traghetti con la possibilità di riacquistarli nel 2025.<ref name=":0" /> L'11 ottobre seguente, per facilitare il raggiungimento di un accordo con i creditori, che chiedono un cambio ai vertici della compagnia, [[Vincenzo Onorato]], figlio del fondatore Achille, lascia la presidenza di Moby che deteneva da quarant'anni e viene sostituito da Gualtiero Brugger<ref>{{Cita web|url=https://www.shippingitaly.it/2021/10/11/rivoluzione-in-moby-vincenzo-onorato-lascia-la-presidenza-e-arriva-un-nuovo-management/|titolo=Rivoluzione in Moby: Vincenzo Onorato lascia la presidenza|cognome=Capuzzo|nome=Nicola|sito=Shipping Italy|data=11 ottobre 2021|lingua=it|accesso=6 maggio 2022}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/moby-onorato-lascia-presidenza-40-anni-AEWzVFp|titolo=Moby, Onorato lascia la presidenza dopo 40 anni|sito=Il Sole 24 Ore|data=11 ottobre 2021|lingua=it|accesso=6 maggio 2022}}</ref>.
Il 31 marzo [[2022]] Moby presenta al Tribunale di Milano un nuovo piano di ristrutturazione, che prevede l'ingresso nell'azienda del gruppo [[Mediterranean Shipping Company|MSC]] e la cancellazione di una parte del debito, a fronte della creazione di un fondo gestito da terzi che diventerà proprietario delle navi di Moby, al quale la compagnia noleggerà alcune unità con la possibilità di riacquistarle entro il [[2025]]<ref name=":0" />. Nel novembre 2022 il Tribunale di Milano omologa il concordato preventivo e contestualmente MSC acquisisce il 25% del [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] di Moby per aumentarne il capitale, salvandola dal fallimento.<ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovasardegna.it/regione/2022/03/24/news/msc-diventa-socio-di-minoranza-di-moby-1.41326124|titolo=Msc diventa socio di minoranza di Moby|sito=La Nuova Sardegna|data=24 marzo 2022|accesso=20 aprile 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/11/25/moby-salvataggio/|titolo=Moby sarà salvata|sito=Il Post|data=25 novembre 2022|accesso=20 aprile 2025}}</ref>. Nello stesso mese vengono anche depositati dei piani di ristrutturazione che prevedono il pagamento del credito a Tirrenia in A.S. da Moby e ShipCo. A seguito dei concordati è prevista la fusione di Moby e [[Tirrenia – Compagnia Italiana di Navigazione|Tirrenia CIN]], precedentemente opposta nel 2018.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovasardegna.it/regione/2018/12/04/news/fusione-tra-moby-e-cin-i-creditori-si-oppongono-1.17531415|titolo=Fusione tra Moby e Cin: i creditori si oppongono|sito=La Nuova Sardegna|data=5 dicembre 2018|lingua=it|accesso=2 maggio 2022}}</ref>
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