Viktor Janukovyč: differenze tra le versioni
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Nel [[2004]], da primo ministro, Janukovyč partecipò alle controverse [[elezioni presidenziali in Ucraina del 2004|elezioni presidenziali]], come candidato del [[Partito delle Regioni]]. La sua principale fonte di sostegno proveniva dalle parti meridionali e orientali dell'Ucraina, che tradizionalmente sono a favore di stretti legami con la vicina Russia. Al primo turno di votazioni, il 31 ottobre, Janukovyč ottenne il secondo posto con il 39,3% dei voti, rispetto al candidato di [[Ucraina Nostra]] [[Viktor Juščenko]], che ebbe il 39,8% del sostegno popolare. Dato che nessun candidato raggiunse la soglia del 50% dei voti, fu necessario il secondo turno.
Al secondo turno (21 novembre 2004), Janukovyč fu inizialmente dichiarato vincitore. Tuttavia, la legittimità delle elezioni fu posta in discussione da molti ucraini, da organizzazioni internazionali e dai governi stranieri che avanzarono ipotesi di frode elettorale. Il secondo turno fu quindi annullato dalla [[Corte suprema dell'Ucraina]] e nella sua ripetizione (26 dicembre 2004), Janukovyč perse contro Juščenko con il 44,2% contro il
Dopo le elezioni, il parlamento ucraino approvò una mozione di sfiducia al governo, obbligando quindi il presidente uscente [[Leonid Kučma]] a sciogliere il governo di Janukovyč e a nominarne un altro. Cinque giorni dopo la sconfitta elettorale, Janukovyč si dimise dalla carica di primo ministro.
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