Sovere: differenze tra le versioni

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Caratteristico del palazzo Longhini il grande portone, alto più di 5 metri, in frassino dipinto di un verde brillante che contrasta col giallo della facciata. Due colonne in pietra di Sarnico a sorreggere il porticato, le quali sono fornite degli originali ganci funzionali a legare i cavalli sul ciottolato, ganci che sono anche un emblema della fucina "Longhini & Botta" che aveva sede in Sovere, e i cui uncini sono probabilmente stati forgiati dalla stessa mano del Longhini.
 
Con la sua vista sul monte di Bossico e il perpetuo suono delle acque del fiume Borlezza, il Palazzo si inserisce perfettamente nel contesto alto-bergamasco.
 
[[Palazzo Silvestri]], utilizzato come centro scolastico, è di origine seicentesca, possiede pavimenti mosaicati in stile veneziano e affreschi con scene risorgimentali dipinte da [[Antonio Guadanini]]. Era utilizzato dalla famiglia Silvestri, di gran rilievo in quei tempi, dapprima come abitazione poi come residenza per le vacanze. Palazzo Foresti è ciò che resta dell'antica fortificazione risalente al [[XIII secolo]], con relativa torre difensiva.<ref>{{cita libro|titolo=Il palazzo Silvestri di Sovere i segni della storia|autore=Marco Albertario|editore=Bolis Edizioni|anno=2023|ISBN=978-88-7827-581-2}}</ref>