Andrea Segrè: differenze tra le versioni

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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = agronomodocente
|Attività2 = economista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[professore]] di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile presso l'[[Università di Bologna]]
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
LaureatoL'[[agroeconomista]] '''Andrea Segrè''' si è laureato in Scienze Agrarie all’Università di Bologna, Master of Science in Politiques Agricoles et Administration du Développement presso Institut Agronomique Méditerranéen di Montpellier e Dottorato di Ricerca in Economia e Politica agraria e visiting fellow presso il Department of Agricultural Economics della Cornell University. Dopo essersi interessato all'analisi dei modelli di consumo e dei sistemi agroalimentari nelle economie occidentali, si è occupato dei processi di transizione dall'economia pianificata a quella di mercato nei paesi dell'ex socialismo reale, ricerca nella quale ha svolto un ruolo da capofila<ref>Cfr. in questo senso: Marcon G., Esposti R., Sotte F., Petrillo E. R., Norman J.C., Del Colle E., Dolan C. S., Sorby K, Hamende B, Schrader K.</ref>.
 
Ha effettuato numerose missioni sul campo nei Paesi dell'Europa centro-orientale e balcanica e nelle ex Repubbliche Sovietiche per conto del Ministero degli Affari Esteri e di diverse Organizzazioni internazionali governative: dal 1990 al 1999, ha rappresentato l'Italia presso l'[[OCSE]] a Parigi nel Gruppo ad hoc sulle relazioni Est-Ovest in agricoltura. Negli anni si è concentrato sull'analisi critica del sistema degli aiuti pubblici nella cooperazione internazionale, come ne “I signori della transizione” (Stampa alternativa 1999) e “Il laboratorio albanese” (Besa 1999). Dal 2004 al 2009 è stato presidente del Centro per l'Europa Centro Orientale e Balcanica di Forlì.