Conselve: differenze tra le versioni

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Il 21% del territorio è "consumato", ovvero costruito od occupato da coperture permanenti (come le strade)<ref>{{Cita web|url=https://www.openpolis.it/numeri/quanto-suolo-consumato-ce-nel-tuo-comune/|titolo=Quanto suolo consumato c'è nel tuo comune|sito=Openpolis|lingua=it|accesso=28 dicembre 2023}}</ref>. Buona parte della superficie territoriale è composta da campi coltivati, in cui domina la coltivazione del [[mais]], a cui seguono, in ordine, il frumento, la soia, e la vite. Celebre è in particolare il vino [[DOCG]] [[Bagnoli Friularo]], coltivato in soli 14 Comuni della [[Provincia di Padova]]; la strada che attraversa il territorio del disciplinare DOCG attraversa Conselve ed è denominata "Stradon del Vin Friularo", parte delle "Strade del vino e dei prodotti" della Regione Veneto<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.veneto.it/web/turismo/strade-del-vino-e-dei-prodotti|titolo=Strade del vino e dei prodotti, Regione del Veneto}}</ref>. La viticoltura nelle campagne conselvane ha origini antichissime: viene introdotta dai [[Benedettini]] nell'XI secolo, che bonificarono molte delle terre ora coltivabili. Risalirebbe a questo periodo anche l'introduzione tra le colture del celebre [[Raboso Piave|Raboso del Piave]], con il quale oggi si ottiene il Friularo DOCG. La sua piena affermazione si ebbe nel successivo periodo veneziano, nel XV secolo, quando con il decadimento della potenza commerciale della Serenissima nell'area del [[Mediterraneo]] e del [[Vicino Oriente]] l'importazione dei vini greci diminuì drasticamente, offrendo una possibilità di sviluppo ai vini locali. Era inoltre un vino con forte acidità, che ne permetteva la conservazione per lunghi periodi durante i viaggi in mare (veniva chiamato, appunto, "''vin da viajo''"). Dopo una crisi della viticoltura dovuta alla soppressione degli ordini religiosi conseguente alle [[Campagne napoleoniche]], la viticoltura ritorna a dominare il paesaggio conselvano grazie alle varietà sia francesi sia autoctone.
 
== StoriaOrigini del nome ==
{{...|centri abitati}}
 
== Storia ==
=== Periodo pre-romano ===
La frequentazione antica dell’attuale territorio comunale di Conselve ha lasciato poche tracce. La natura del territorio, soggetto a impaludamento e a importanti cambi di direzione del corso degli antichi fiumi, non ha permesso la scoperta di rimanenze archeologiche pre-romane. Tuttavia il territorio doveva essere frequentato, seppur a basse densità, come dimostrano scoperte archeologiche nei comuni limitrofi, lungo le diverse epoche: partendo dal [[Neolitico]] con un villaggio a [[Maserà di Padova]]<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/2005550/TECCHIATI_U._2009_I_resti_faunistici_del_Neolitico_recente_III_fase_VBQ_di_Masera_e_Monselice_Padova_in_Riassunti_del_Convegno_Dinamiche_insediative_nel_territorio_dei_Colli_Euganei_tra_Paleolitico_e_Medioevo_Este_e_Monselice_27-28_novembre_2009|titolo=}}</ref>, passando per l’[[età del rame]] con tracce archeologiche (una lama in selce) a Gorgo di [[Cartura]]; inoltre numerosi materiali sono stati portati alla luce a San Giusto di [[Anguillara Veneta]] riferibili all’[[età del bronzo]]; l’[[età del ferro]] è riccamente rappresentata da rinvenimenti da [[San Pietro Viminario]], [[Cartura]] e [[Tribano]]; importanti reperti dei [[Veneti]] antichi sono stati scoperti a [[Cartura]]<ref>{{Cita libro|curatore=Loredana Capuis|curatore2=Giovanni Leonardi|curatore3=Stefania Pesavento Mattioli|curatore4=Guido Rosada|altri=Luciano Bosio|titolo=Carta Archeologica del Veneto. Volume III|annooriginale=1992|editore=Regione del Veneto}}</ref>. Da vari studi scientifici<ref name=":0" />, è emerso come lungo il territorio di Conselve passasse, a partire dall’età del bronzo sino all’epoca alto-medievale, uno dei due corsi principali del fiume [[Adige]]. Nel febbraio 1950 venne rinvenuto, a due metri di profondità in una cava di sabbia presso [[Ca' Sagredo (Conselve)|Ca' Sagredo]], un cranio di [[Bos primigenius|uro]], portato probabilmente dalle acque alluvionali dell'Adige.