Formia: differenze tra le versioni

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== Origini del nome ==
Il toponimo Formia protrebbe essere derivato dal greco ''Hormiai'', Όρμιαι, approdo, a indicare la tranquillità del riparo fornito dal golfo.<ref name="PlinioNatHistIII, 59"/> Un'altra origine potrebbe essere quella dal latino ''formus'', "caldo", che a sua volta rimanderebbe direttamente ad una radice indoeuropea.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Antonio|cognome=Tovar|nome2=Luigi|cognome2=Heilmann|nome3=Alfredo|cognome3=Ghiselli|data=1964-10|titolo=Grammatica storica della lingua greca|rivista=Language|volume=40|numero=4|p=596|accesso=2021-02-01|doi=10.2307/411943|url=http://dx.doi.org/10.2307/411943|issn = 0097-8507}}</ref>
 
== Storia ==
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[[File:Formia - Arco della Porta dell'Orologio.jpg|thumb|Arco della Porta dell'Orologio]]
 
* Castello medievale di [[Castellone]], che ha perduto la turrita cinta muraria durante il secondo conflitto mondiale. Delle dodici torri originarie, ne sono rimaste soltanto due, una dalla caratteristica forma ottagonale del [[XIV secolo]] (con tre stratificazioni diverse ovvero una base poligonale romana, un'altra di età repubblicana e infine il ''torrione dei [[Caetani]]''), sulla sommità dell'antica rocca romana, e quella definita ''dell'Orologio'' (sulla ''Porta degli Spagnoli''), per la presenza di un orologio maiolicato settecentesco, di recente ripristinato nelle sue funzioni. La fortificazione è appartenuta al ramo della famiglia Gaetani d'Aragona dei conti del Castelmola (ricevuta in castellania dal 1460 direttamente da [[Ferdinando I di Napoli|Ferrante d'Aragona]]). Il borgo di [[Castellone]] presenta strutture romane e medievali, fra colonne e capitelli dell'arce romana e antichi portali, e sorse per contrastare le invasioni dal mare. il castello è appartenuto al ramo della famiglia Gaetani d'Aragona dei conti del Castelmola (ricevuta in castellania dal 1460 d.C. direttamente da Ferdinando d'Aragona).
* Mura megalitiche bugnate e lisce del [[V secolo a.C.|V]]-[[IV secolo a.C.]], con sovrapposta cortina in [[Opera incerta|''opus incertum'']] del [[II secolo a.C.]]
* Resti del Castello Angioino, nel borgo di [[Mola di Gaeta|Mola]], risalente al [[X secolo]], con torre cilindrica alta 27 metri del [[XIII secolo]]. Danneggiato durante il secondo conflitto mondiale, è usato come spazio espositivo per mostre.
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* Fontana delle 5 cannelle, del XVIII secolo, posta dapprima sul mare, poi spostata e modificata dai [[Borbone delle Due Sicilie|Borboni]] nell'Ottocento presso Largo Paone.
* Impronte di dinosauri sui [[monti Aurunci]].<ref>{{Cita web|url=https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/216448/impronte-di-dinosauri-sui-nostri-monti.|titolo=Impronte di dinosauri sui nostri monti}}</ref>
* FrantoioAntico olearefrantoio oleario nella frazione di [[Maranola]].<ref>{{Cita web|url=https://formiaelasuastoria.wordpress.com/2020/03/19/un-antico-frantoio-oleario-di-maranola-in-via-del-presepe-2/|titolo=UNUn ANTICOantico FRANTOIOfrantoio OLEARIOoleario DIdi MARANOLAMaranola INin VIAvia DELdel PRESEPEPresepe}}</ref>
 
=== Aree naturali ===