Stato sovrano: differenze tra le versioni

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Secondo H. V. Evatt dell'Alta Corte di [[Australia]]:
 
{{citazione|La sovranità non è né una questione di fatto, né una questione di diritto, ma una domanda che non sorge affatto.|H. V. Evatt<ref>{{Cita libro|capitolo=Sovereignty in cases of Mandated Territories |titolo=International law and the protection of Namibia's territorial integrity |nome=Sackey |cognome=Akweenda |editore=Martinus Nijhoff Publishers |anno=1997 |isbn=978-90-411-0412-0 |p=40 }}</ref>|Sovereignty is neither a question of fact, nor a question of law, but a question that does not arise at all.|lingua=en}} La sovranità ha assunto un significato diverso con lo sviluppo del principio di [[autodeterminazione dei popoli|autodeterminazione]] e il divieto contro la minaccia o l'uso della forza come "[[ius cogens]]" norme del moderno [[diritto internazionale]]. Lo [[Statuto delle Nazioni Unite]], ''Progetto di Dichiarazione sui diritti e doveri degli Stati'' e le carte delle organizzazioni internazionali regionali esprimono il parere che tutti gli stati sono giuridicamente uguali e godono degli stessi diritti e doveri fondati sul mero fatto della loro esistenza come persone giuridiche secondo il diritto internazionale.<ref>{{Cita web|titolo=Chapter IV Fundamental Rights and Duties of States|url=https://www.oas.org/dil/treaties_A-41_Charter_of_the_Organization_of_American_States.htm#ch4|opera=Charter of the Organization of American States|editore=Secretariat of The Organization of American States|accesso=21 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Draft Declaration on Rights and Duties of States|url=http://legal.un.org/ilc/texts/instruments/english/draft%20articles/2_1_1949.pdf|editore=UN Treaty Organization|accesso=21 novembre 2010|anno=1949}}</ref> Il diritto delle nazioni di determinare il proprio status politico ed esercitare la sovranità permanente entro i limiti delle loro giurisdizioni territoriali è ampiamente riconosciuto.<ref>{{Cita web|titolo=General Assembly resolution 1803 (XVII) of 14 December 1962, "Permanent sovereignty over natural resources"|url=http://www2.ohchr.org/english/law/resources.htm|editore=United Nations|accesso=21 novembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110218220818/http://www2.ohchr.org/english/law/resources.htm|dataarchivio=18 febbraio 2011}}</ref><ref>Schwebel, Stephen M., The Story of the U.N.'s Declaration on Permanent Sovereignty over Natural Resources, 49 A.B.A. J. 463 (1963)</ref><ref>{{Cita web|titolo=International Covenant on Civil and Political Rights|url=http://www.ohchr.org/EN/ProfessionalInterest/Pages/CCPR.aspx}}</ref>
 
La sovranità ha assunto un significato diverso con lo sviluppo del principio di [[autodeterminazione dei popoli|autodeterminazione]] e il divieto contro la minaccia o l'uso della forza come "[[ius cogens]]" norme del moderno [[diritto internazionale]]. Lo [[Statuto delle Nazioni Unite]], ''Progetto di Dichiarazione sui diritti e doveri degli Stati'' e le carte delle organizzazioni internazionali regionali esprimono il parere che tutti gli stati sono giuridicamente uguali e godono degli stessi diritti e doveri fondati sul mero fatto della loro esistenza come persone giuridiche secondo il diritto internazionale.<ref>{{Cita web|titolo=Chapter IV Fundamental Rights and Duties of States|url=https://www.oas.org/dil/treaties_A-41_Charter_of_the_Organization_of_American_States.htm#ch4|opera=Charter of the Organization of American States|editore=Secretariat of The Organization of American States|accesso=21 novembre 2010}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Draft Declaration on Rights and Duties of States|url=http://legal.un.org/ilc/texts/instruments/english/draft%20articles/2_1_1949.pdf|editore=UN Treaty Organization|accesso=21 novembre 2010|anno=1949}}</ref> Il diritto delle nazioni di determinare il proprio status politico ed esercitare la sovranità permanente entro i limiti delle loro giurisdizioni territoriali è ampiamente riconosciuto.<ref>{{Cita web|titolo=General Assembly resolution 1803 (XVII) of 14 December 1962, "Permanent sovereignty over natural resources"|url=http://www2.ohchr.org/english/law/resources.htm|editore=United Nations|accesso=21 novembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110218220818/http://www2.ohchr.org/english/law/resources.htm|dataarchivio=18 febbraio 2011}}</ref><ref>Schwebel, Stephen M., The Story of the U.N.'s Declaration on Permanent Sovereignty over Natural Resources, 49 A.B.A. J. 463 (1963)</ref><ref>{{Cita web|titolo=International Covenant on Civil and Political Rights|url=http://www.ohchr.org/EN/ProfessionalInterest/Pages/CCPR.aspx}}</ref>
Nelle [[scienze politiche]], la sovranità viene solitamente definita come l'attributo più essenziale dello stato nella forma della sua completa autosufficienza nei confini di un determinato territorio, che è la sua supremazia nella politica interna e nell'indipendenza in quella straniera.<ref>Grinin L. E. Globalization and Sovereignty: Why do States Abandon their Sovereign Prerogatives? Age of Globalization. Number 1 / 2008 [http://www.socionauki.ru/journal/articles/127716/]</ref> Prende il nome dal trattato di Vestfalia del 1648, il sistema di ''sovranità statale della Vestfalia'', che secondo Bryan Turner "ha fatto una separazione più o meno chiara tra religione e stato e riconosciuto il diritto dei principi di "confessionalizzare" lo stato, cioè, determinare l'affiliazione religiosa dei loro regni sul principio pragmatico del [[cuius regio, eius religio]].<ref name=MariahSutt>{{Cita pubblicazione|cognome1=Turner|nome1=Bryan|titolo=Islam, Religious Revival and the Sovereign State|rivista=Muslim World|data=July 2007|volume=97|numero=3|pp=405-418}}</ref>
 
Nelle [[scienze politiche]], la sovranità viene solitamente definita come l'attributo più essenziale dello stato nella forma della sua completa autosufficienza nei confini di un determinato territorio, che è la sua supremazia nella politica interna e nell'indipendenza in quella straniera.<ref>Grinin L. E. Globalization and Sovereignty: Why do States Abandon their Sovereign Prerogatives? Age of Globalization. Number 1 / 2008 [http://www.socionauki.ru/journal/articles/127716/]</ref>
 
Nelle [[scienze politiche]], la sovranità viene solitamente definita come l'attributo più essenziale dello stato nella forma della sua completa autosufficienza nei confini di un determinato territorio, che è la sua supremazia nella politica interna e nell'indipendenza in quella straniera.<ref>Grinin L. E. Globalization and Sovereignty: Why do States Abandon their Sovereign Prerogatives? Age of Globalization. Number 1 / 2008 [http://www.socionauki.ru/journal/articles/127716/]</ref> Prende il nome dal trattato di Vestfalia del 1648, il sistema di ''sovranità statale della Vestfalia'', che secondo Bryan Turner "ha fatto una separazione più o meno chiara tra religione e stato e riconosciuto il diritto dei principi di "confessionalizzare" lo stato, cioè, determinare l'affiliazione religiosa dei loro regni sul principio pragmatico del [[cuius regio, eius religio]].<ref name=MariahSutt>{{Cita pubblicazione|cognome1=Turner|nome1=Bryan|titolo=Islam, Religious Revival and the Sovereign State|rivista=Muslim World|data=July 2007|volume=97|numero=3|pp=405-418}}</ref>
 
Il modello di sovranità statale della Vestfalia è stato sempre più preso di mira dal "non occidente" come sistema imposto esclusivamente dal [[colonialismo]] occidentale. Ciò che questo modello ha fatto è stato rendere la religione subordinata alla politica,<ref name=MariahSutt /> una questione che ha causato alcuni problemi nel [[mondo islamico]]. Questo sistema non si adatta al mondo islamico perché concetti come "separazione tra chiesa e stato" non sono riconosciuti come validi dalla [[Islam|religione islamica]].