Charset: differenze tra le versioni
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L'introduzione delle [[telescrivente|telescriventi]] porta al [[codice Baudot]] del [[1930]], a 5 [[bit]].
Nel [[1963]] nasce lo standard [[ASCII]], a 7 bit, che è utilizzato per la nascita di [[Internet]] e dei [[protocollo di rete|protocolli]] connessi. Nel [[1965]] viene approvato
Nel [[1981]] le estensioni al codice ASCII per i caratteri dal 128 al 255 vengono identificate dai [[codepage]] [[PC-DOS]] e traslate poi per retrocompatibilità nello [[MS-DOS]]. Nel [[1985]] la ISO approva gli standard codepage come [[ISO 8859]]-''n'', dove ''n'' è un numero che identifica il particolare codepage.
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Lo [[UCS-2]], che usa due [[byte]] per ogni carattere, fu utilizzato dalla [[Microsoft]] in [[Windows NT]] sin dal [[1995]] e poi esteso a tutte le altre versioni.
Le definizioni dei formati [[UTF-8]] e [[UTF-16]] datano al [[1996]], con la versione 2.0 di [[Unicode]]. lo UTF (''Unicode Transformation Format'') divenne lo standard [[POSIX]] ''[[de facto]]'', ed essendo ratificato dalla [[RFC 3629]], è anche riconosciuto dal [[W3C]]. Esistono anche lo UTF-7 e l'UCS 4
La successiva versione Unicode 3.0 del [[1999]] introduce la bidirezionalità e la composizione di tabelle, mentre la 4.0 del [[2001]] include anche le lingue antiche. La 4.1 è del [[2005]],
== Voci correlate ==
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