Distributismo: differenze tra le versioni
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Il tipo di ordine economico previsto dai primi pensatori distributisti comporterebbe il ritorno a una sorta di [[Corporativismo|sistema corporativo]]. L'attuale esistenza di [[sindacati]] non costituisce una realizzazione di questo aspetto del distributismo, come i sindacati sono organizzati allo scopo di promuovere gli interessi di classe, mentre nelle corporazioni sono mescolati classe composta sindacati dei datori di lavoro e lavoratori dipendenti collaborando per il reciproco vantaggio.
=== Banche ===
Il distributismo favorisce l'eliminazione dell' attuale sistema bancario, o in ogni caso, la sua rielaborazione. Ciò non ne comporta la nazionalizzazione, ma necessariamente la partecipazione alle necessità del governo, ad esempio tramite accordi fiscali finalizzati all' incentivazione della fiducia delle banche nei confronti dei creditori fruitori del "credito sociale".
== Teoria sociale ==
=== La famiglia umana ===
Il distributismo vede la famiglia come la principale unità sociale di ordine umano e la principale unità di un funzionamento distributista. Questa unità è anche la base di una multi-generazionale famiglia estesa, che è incorporato in socialmente e geneticamente intercorrelati tra le comunità, le nazioni, ecc, e, in ultima analisi l'intera stirpe. Il sistema economico di una società dovrebbe pertanto essere concentrato soprattutto sulla fioritura di un nucleo familiare, ma non in isolamento: a livello appropriato del contesto familiare, come è destinato in linea di principio di sussidiarietà. Il distributismo riflette questa dottrina la maggior parte evidentemente di promuovere la famiglia, piuttosto che i singoli, parimenti al proprietario, cioè, il distributismo mira a garantire che la maggior parte delle famiglie, piuttosto che la maggior parte delle persone, saranno i proprietari di immobili produttivi e abitativi. La famiglia è, quindi, di vitale importanza per il nucleo stesso del distributismo.
=== Sussidiarietà ===
Il distributismo pone grande enfasi sul principio di sussidiarietà. Questo principio che non vale più per grandi unità (se sociale, economico, o politico) dovrebbe svolgere una funzione che può essere effettuato mediante unità più piccole. Papa Pio XI, Quadragesimo anno, a condizione che la classica dichiarazione di principio: "Giusto come è sbagliato a ritirarsi dal individualismo e di impegnarsi per la comunità in generale, ciò che le imprese private e l'industria sono in grado di realizzare, così, troppo è un'ingiustizia, un grave male e una perturbazione di ordine giusto che una più grande e più alto livello di organizzazione arroghi a sé funzioni che possono essere eseguiti in modo efficiente anche da organismi di piccole dimensioni reciprocamente." Quindi, qualsiasi attività di produzione (che secondo il distributismo svolge ad essere la parte più importante di qualsiasi economia) dovrebbe essere svolta dalla più piccola unità possibile. Questo aiuta a provare il fatto che secondo cui unità più piccole, delle famiglie, se possibile, dovrebbe essere il controllo dei mezzi di produzione, piuttosto che le grandi unità tipica delle economie moderne. Ovverosia in una grande fabbrica i vari reparti dovrebbero si lavorare in cooperazione, ma essere ognuno una piccola azienda a se stante. In questo modo si responsabilizza maggiormente i suoi possessori-lavoratori.
Papa Pio XI ha inoltre affermato, ancora una volta nel ''Quadragesimo anno'', "ogni attività sociale dovrebbe della sua stessa natura a fornire aiuto ai membri del corpo sociale, e non distruggere e assorbirlo". Per evitare grandi organizzazioni private dominanti il corpo politico, il distributismo applica questo principio di sussidiarietà economico e sociale e di azione politica tramite una regolamentazione fiscale tesa a favorire le aziende con numero basso di persone.
=== Società di artigiani ===
Il distributismo promuove una società di [[artigiani]] e della [[cultura]]. Questo è influenzato da un accento sulle piccole imprese, la promozione della cultura locale, e favorendo la nascita di piccole imprese anche nella produzione di massa. Una società di artigiani promuove nell'ideale di distributismo l'unificazione del capitale, della proprietà, e la produzione piuttosto che ciò che il distributismo vede come un alienazione dell' uomo causata dal lavoro.
=== Sicurezza sociale ===
Il distributismo favorisce l'eliminazione degli enti di sicurezza sociale sulla base del fatto che allontana ulteriormente l'uomo, facendo di lui più dipendente rispetto al servile membro. Il distributismo come Dorothy Day non crede nel sistema statale di sicurezza sociale da quando è stato introdotto dal governo degli Stati Uniti. Questo rifiuto di questo nuovo programma è stato a causa della diretta influenza delle idee di Hilaire Belloc oltre distributismo americano. Questo in quanto in un sistema sociale distributista le differenze economiche tra persone sarebbero notevolmente appianate rispetto ad oggi, e quindi ad ognuno sarebbe semplice l' accesso a proprie spese ai sistemi privati di sicurezza sociale tramite [[assicurazioni private]] per le spese maggiori, e di tasca propria per le minori, e tramite il risparmio per il fondo pensionistico.
== Teoria geopolitica ==
=== Ordine politico ===
Il distributismo non favorisce un sistema politico su un altro, può andare da [[democrazia]] a [[monarchia]]. Tuttavia come è comprensibile, i poteri forti che caratterizzano i sistemi politici ottocenteschi sono avversi al distributismo, e quindi è assai difficile immaginare applicato il distributismo in un sistema democratico, oppure liberale, oppure monarchico. Il distributismo però non supporta gli ordini politici caratterizzati da [[individualismo]] o [[statalismo]] quali il capitalismo e il comunismo. Il distributismo non supporta nemmeno l' [[anarchismo]], ma alcuni distributisti, ad esempio [[Dorothy Day]], sono stati anche anarchici.
=== I partiti politici ===
Il distributismo non prevede la regolamentazione della vita politica tramite [[partiti politici]], ma solo tramite le ''Corporazioni'' nell' elezione piramidale di uomini capaci conosciuti di persona via via ai livelli maggiori, determinando che ad ogni elezione i votanti siano fino ad un certo numero. Ossia i lavoratori votano il loro rappresentante; esso vota assieme ai rappresentanti delle altre aziende della sua corporazione della sua città per il rappresentante cittadino; esso vota assieme ai rappresentanti delle altre città della sua corporazione per il rappresentante provinciale; esso vota assieme ai rappresentanti delle altre provincie della sua corporazione per il rappresentante regionale; esso vota assieme ai rappresentanti delle altre regioni della sua corporazione per il rappresentante statale (deputato, presidente, ecc);
=== Guerra ===
Il distributismo solito utilizzare la pragmatica per determinare se una guerra deve essere combattuta o meno. Ogni opinione è personale. Sia Chesterton e Belloc oppone l'imperialismo britannico, in generale, così come specificamente contro la [[Guerre Boere]], ma sostenuto coinvolgimento britannico in [[I Guerra Mondiale]].
== Influenza ==
=== E.F. Schumacher ===
Il distributismo è conosciuto per aver avuto un influsso sull' economista [[E.F. Schumacher]], un convertito al cattolicesimo.
=== La corporazione cooperativa Mondragón ===
La [[corporazione cooperativa Mondragón ]] era nata nei [[Paesi Baschi]] nella regione della Spagna e della Francia, è stata fondata da un sacerdote cattolico, Padre [[José María Arizmendiarrieta]], che sembra essere stata influenzata dallo stesso cattolico sociale ed economico ispirate insegnamenti che Belloc, Chesterton, McNabb e gli altri fondatori del distributismo. La cooperativa, tuttavia, può essere considerata "distributista", nel senso di valorizzare l'ideale di possedere il lavoratore dei mezzi di produzione il più possibile, mentre alcuni dei suoi più internazionale e capitalistica tendenze sembrano lontano da un vero distributismo.
=== La Gilda di San Giuseppe e San Domenico ===
Le idee distributiste sono state messe in pratica da [[La Gilda di San Giuseppe e San Domenico]], un gruppo di artisti e artigiani che fondò una comunità a [[Ditchling]], nel [[Sussex]], in [[Inghilterra]] nel 1920, con il motto 'ricca di Uomini virtù studiare la bellezza vivere in pace nelle loro case'. La Gilda ha cercato di ricreare uno stile di vita medievale idealizzato nel [[pauperismo]], secondo le modalità delle [[Corporazioni delle Arti e dei Mestieri]]; è sopravvissuto fino al 1989.
== Controversia ==
=== Gruppi ultranazionalisti ===
Controversie nel distributismo nella comunità si è verificato a causa delle associazioni di distributismo con alcuni gruppi [[ultranazionalisti]]. Ciò comprende gruppi come ad esempio il [[British National Party]], che sostiene le opinioni distributiste. <ref>[[Nick Griffin | N. Griffin]], 'avanti per le buone',''identità'', n. 21, giugno 2002, pag 7</ref> I sostenitori della [[anarchismo nazionale]] anche favorevoli al distributismo, con il [[Troy Southgate]] indicando il suo impegno per l'idea.<ref> Http://www.rosenoire.org/interviews/southgate2 . php </ref> Va inoltre osservato che, dal momento che la maggior parte dei distributisti sono cattolici, essi credono nella Chiesa e rifiutano l' anarchismo.
Molte tracce portano loro antenati al [[fascismo]], e può vedere il distributismo come una versione di [[Corporativismo]].<ref> David Baker, "L'economia politica del fascismo: mito o realtà e mito o realtà?" ''''' Nuova Economia Politica''''', Volume 11, Issue 2 giugno 2006, pagine 227 - 250.</Ref> Ci sono molte analogie tra i due sistemi, notevoli parallelismi tra la '''[[Socializzazione dell'economia (fascismo)|socializzazione delle aziende e imprese]]''' e il distributismo. Ma ci sono differenze tra le due filosofie, in particolare il fascismo era permissivo verso le grandi imprese e quelle statali. Va inoltre notato che la maggior parte dei distributisti sono di fede cattolica e seguendo la Chiesa rifiutano il nazionalismo laico.
==Note==
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==Collegamenti esterni==
===Favorevoli al distributismo===
* http://www.distributism.com/
* http://www.distributism.org/
* http://www.geocities.com/kevinjjonesy/distributism/
* http://mdemarco.web.wesleyan.edu/gkc/distrib/
* [http://gorpub.freeshell.org/books.html#distrib Distributism: A Catholic System of Economics]
* [http://www.medaille.com/distributivism.htm Distributivism and Catholic Social Teaching by John C. Médaille]
===Contrari al distributismo===
* [http://www.traditioninaction.org/bkreviews/A_019br_DistribManifesto.htm A ''Distributist Manifesto'' strongly spiced with Communism]
* [http://www.mises.org/story/1062 What's Wrong With "Distributism": Mises Institute]
* [http://nudccw.org/vm/index.asp?art_id=14785 Trashing "Chesterbelloc"]
* [http://www.seattlecatholic.com/article_20020927_The_Capitalist_Response.html The Capitalist Response] by John Clark
* [http://www.lewrockwell.com/woods/woods14.html Three Catholic Cheers for Capitalism] by Thomas Woods
===Neutrali verso il distributismo===
* [http://gorpub.freeshell.org/books.html#distdeba The Distributism Debate]
* [http://library-2.lse.ac.uk/archives/handlists/Distributist/Distributist.html British National Library's Archives of the defunct Distributist Party of the UK]
==Bibliografia==
*''Distributism'' by Anthony Cooney. ISBN 0-9535077-2-6.
*''Distributism'' by S Sagar. ISBN 0-905109-20-1
*''Shaw V. Chesterton: a Debate between George Bernard Shaw and G. K. Chesterton. ISBN 0-9679707-7-6. [http://www.cse.dmu.ac.uk/~mward/gkc/books/debate.txt Etext]
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