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Questo rafforzamento dei Babenberger e il contemporaneo indebolimento dei Welfen andava incontro anche alle intenzioni di Federico Barbarossa, che puntava a cercare un contrappeso alla potenza di Enrico il Leone, il più potente tra i principi del regno. Federico era riuscito a trovare una soluzione accettabile per tutte le parti, e della quale fu lui a profittare in massimo grado, in quanto ottenne da Enrico il leone i contingenti militari necessari per le sue campagne in Italia, ed ebbe i Babenberger dalla propria parte grazie ai privilegi loro concessi. Inoltre la soluzione del conflitto, avvenuta senza che vi fosse spargimento di sangue, contribuì al mantenimento del [[Landfrieden]], fatto particolarmente importante durante l'assenza del sovrano.
===La ''
''Si autem predictus dux Austrie patruus noster et uxor eius absque liberis decesserint, libertatem habeant eundem ducatum affectandi cuicumque voluerint.''
Si tratta di una disposizione del tutto insolita per il medioevo: generalmente l'assegnazione di un feudo rimasto senza eredi spettava all'imperatore. Bisogna sottolineare che questo diritto spettava unicamente a enrico e a sua moglie. Si trattava quindi di un diritto limitato nel tempo e che non sarebbe stato valido per le generazioni successive. Inoltre il Barbarossa non cedeva il diritto d'investitura, ma si limitava ad obbligarsi a confermare nel feudo la persona scelta da Enrico o sua moglie.
Il motivo di questa disposizione è nella particolare condizione della famiglia dei Babenberger del 1156: Enrico e sua moglie, la principessa bizantina Teodora non avevano figli. Enrico aveva una figlia - Agnese - nata dal suo primo matrimonio, la quale però era ancora minorenne. Nel caso della morte di Enrico e Teodora, Agnese avrebbe avuto una posizione molto debole. Ambedue i fratelli di Enrico (Ottone da Frisinga e Corrado, vescovo di
[[Passau]], non erano candidabili alla successione, in quanto membri del clero. Per garantire la continuità dinastica Enrico ottenne questa particolare garanzia.
Per Federico Barbarossa questa concessione non rappresentava una limitazione particolare del proprio potere di signore feudale: non gli era comunque possibile negare l'investitura dei figli dei più potenti signori del regno. Inoltre aveva un particolare interesse alla continuità della casa dei Babenberger, che rappresentavano un contrappeso al potere dei [[Welfen]], i quali, come duchi di Baviera, avrebbero addirittura potuto rivendicare il ducato d'Austria in caso di estinzione dei Babenberger.
'''c) Die Beschränkung der Vasallenpflicht'''
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