Ta'if: differenze tra le versioni
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Maometto giunse nella cittadina di Tā'if ed esortò i suoi abitanti ad abbracciare l'Islam, ma essi risposero in modo rude e cominciarono a lanciargli contro sassi, causandogli sanguinose ferite. L'intera visita si esaurì in una sola giornata. Infine egli abbandonò la città e si sedette accanto a una fonte, in uno stato di prostrazione tale da fargli offuscare la vista. L'arcangelo [[Gabriele]] si accostò a Maometto e gli chiese se egli voleva che distruggesse Tā'if facendole crollare addosso le montagne vicine. Al che il Profeta dell'Islam avrebbe dato una risposta negativa dicendo che "forse Allah avrebbe creato dai loro figli quanti avrebbero adorato Lui solo." La cittadina più tardi si convertì all'Islam.
====630: La [[
Dieci anni più tardi, nel 630, la posizione di Maometto era radicalmente mutata. Egli era ora il signore di [[La Mecca|Mecca]] e il padrone di quasi tutto l'Hijāz.
Nel 630, ebbe luogo la [[
L'idolo [[Allat|al-Lāt]] fu distrutto dal thaqafita musulmano [[al-Mughira ibn Shu'ba]] insieme ad altri simboli della precedente fase pagata della città.
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====1813: Johann Ludwig Burckhardt====
Nel 1813, il viaggiatore [[Svizzera|svizzero]] e studioso [[orientalismo|orientalista]] [[Johann Ludwig Burckhardt]] visitò Tā'if. Ci ha lasciato una testimonianza diretta della città proprio dopo la sua conquista da parte del [[khedivè]] [[Egitto|egiziano]] [[Mehmet Ali]], dal quale ottenne numerose interviste mentre questi si trovava sul posto. Burckhardt disse che le mura e il fossato intorno alla città erano stati costruiti da ‘Uthmān al-Midhayfi. Vi erano tre porte e diverse torri di guardia sulle mura cittadine che, tuttavia, erano non molto robuste, essendo di appena 45 centimetri di spessore. Burckhardt disse che il castello era stato edificato da Sharīf Ghālib. Notò che la distruzione della città era dipesa strettamente dalla conquista del 1802. Molti edifici erano ancora in rovine mentre egli si trovava colà e che la pretesa tomba di [[`Abbas ibn `Abd al-Muttalib]] – lo zio del [[Maometto|Profeta]] ed eponimo dei [[Califfi]] [[
====1843: Lavori di costruzione nel XIX secolo====
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