V8 Interceptor: differenze tra le versioni
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==Mad Max 2 - The Road Warrior==
Al termine del primo film, la macchina originale era stata venduta dai produttori come un qualsiasi veicolo. Questa venne acquistata, e per essere conforme alle norme sulla circolazione, dovette essere modificata dall'acquirente in alcuni elementi. Inoltre, l'auto fece un Tour promozionale in Australia, esposta in show room e in motor-show. Rilevante la presenza al Melbourne Hot Rod Show Exhibition Building nel Gennaio 1979 dove la macchina venne esposta, benchè nessuno sapesse che cosa fosse, dato che il film non era ancora uscito. Qualcuno scattò delle foto per puro caso e, diversi anni dopo, riconoscendo il veicolo nel film, condivise le foto sul web. In queste foto, si possono vedere alcune delle modifiche apportate dopo la vendit dell'auto. Nel 1981, Miller, [[Brian Hannant]] e Byron Kennedy, spinti dal successo inaspettato del primo film, decisero di realizzare un sequel. Riacquistarono la V8 ma, con sorpresa, scoprirono che alcuni elementi costruiti appositamente (come i cerchi e la turbina) erano andati perduti, e la macchina avrebbe dovuto essere ricostruita quasi daccapo. Nel film, sarebbe stata usata solo per le inquadrature all'interno dell'abitacolo e gli esterni più vicini, mentre una sceonda fu costruita appositamente per le scene d'azione. Nella sequenza iniziale del film, le immagini mettono subito in evidenza quelle che erano le novità apportate al modello. La grossa minigonna anteriore era scomparsa (probabilmente per renderla più adatta a viaggiare su strade sterrate o sconnesse), i sedili interni erano stati smontati ed era stata aggiunta una gabbia rollbar per il passeggero ed una cuccia sulla portiera per Cane (il cane di Max). Due grossi serbatoi di benzina erano stati posizionati nella sede del portbagagli e del lunotto (anche questo eliminato) e il portellone del bagagliaio con relativo spoiler era stato tolto. Inoltre, la macchina ha un look molto trsandato e presenta parecchia ruggine sulla carrozzeria e sui cerchioni, per darle l'aspetto di un'automobile da era post-atomica. Dopo pochi minuti dall'inzio del film, Max urta violentemente uno degli [[Humungus]], spaccando la mascherina anteriore e lasciando in vista il radiattore e i fari. La macchina non viene più utilizzata per buona parte del film, fino a quando Max, dopo aver caricato benzina nei due serbatoi, decide che è giunta l'ora di partire. Uscito dal forte della Tribù del Nord, fugge attraverso il campo degli Humungus, svegliando questi ultimi e finendo con l'essere inseguito. Innestata la turbina e convinto di essere in netto vantaggio, viene raggiunto da Wez, Toadie e un'altro che gli spaccano il parabrezza e lo fanno capottare dritto giù da una scarpata. L'auto è già in pezzi, quando Toadie cerca di rubare la benzina e fa scattare l'allarme e fa esplodere la macchina. Per questa sequenza fu usata la seconda V8, costruita appositamente per non perdere l'originale V8. Fortunatamente, anche dopo essere stata bruciata, la V8 n° 2 è stata recuperata e restaurata. La prima e originale Interceptor, al termine del secondo film venne abbandonata ad uno sfasciacarrozze, destinata alla demolizione. In realtà, questi non la demolì affatto, invece la custodì gelosamente nascondendola in un garage. Fu rintracciata diversi anni dopo, restaurata e il suo restauratore, per rifarsi dei soldi dell'operazione (circa 25.000 AU $)venne esposta in vari musei a pagamento, dove ottenne un ottimo successo. Successivamente, fu esposta permanentemente nel National Motor Museum of Australia di Birwood, South Australia. Attualmente, l'originale V8 risiede al "Cars of the Stars Motor Museum", in Inghilterra.
[[Categoria:Automobili]]
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