Carta d'identità: differenze tra le versioni
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Il riconoscimento d'identità all'iterno delel frotniere dell'Unione Europea è disciplinato da un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone. Il "codice frontiere Schengen" è previsto dalle Notificazioni previste dall'articolo 37 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo ed è stato istituito il 15 marzo 2006 dal Consiglio.
Manca, invece, un'[[armonizzazione]] all'interno dei singoli Stati membri. La Direttiva 2008/C 18/03, art. 21, lettera c),
La Direttiva 2004/38/CE obbligava i ''cittadini extracomunitari'' a portare sempre i documenti con sè, ed era finalizzata a facilitare il soggiorno in paesi dell UE degli stessi cittadini appartenenti e quindi a rendere piu liberi i loro viaggi, esclusi quelli non facenti parte della comunita Europea.
Quindi, l'obbligo
Facoltà ed obblighi inerenti al soggiorno
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3. Lo straniero che, a richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, non esibisce, senza giustificato motivo, il passaporto o altro documento di identificazione, ovvero il permesso o la carta di soggiorno, é punito con l'arresto fino a sei mesi e l'ammenda fino a lire ottocentomila.
===In Italia===
[[Immagine:Carta identita italiana.jpg|thumb|100px|Carta d'identità italiana]]
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La forma cartacea attuale, in via di sostituzione con la [[carta d'identità elettronica]], è stata istituita nel [[1994]] <ref>Decreto del Ministero dell'Interno del 27/01/1994</ref> e riporta fotografia, dati anagrafici e firma del possessore. Il documento dispone di alcuni accorgimenti anticontraffazione e ne è pertanto vietata la plastificazione.
<ref>circolare del Ministero dell'Interno n. 559/C.3028.1298 del 23/02/1994</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.villacortese.mi.it/default.cfm?ID=1167|titolo=Plastificazione carta identità|accesso=09-02-2008|editore=Comune di Villacortese|data=Data pubblicazione 10-11-2005}}</ref>
Il D.lgs. n. 286 del 1998, art. 6, recepisce la Direttiva 2004/38/CE e obbliga gli straneiri a esibire una carta d'identità o una carta di soggiorno, pena una multa e l'arresto fino a sei mesi di reclusione.
Per tutti i cittadini, vale l'obbligo di fornire, su richiesta di funzionari pubblici, ''informazioni relative alla propria identità personale'', al proprio stato o altre qualità personali <ref>art. 651 del [[codice penale]]</ref>.
Non si tratta, quindi, dell'obbligo di fornire un documento d'identità valido. In assenza, vale l'obbligo di fonire le proprie generalità '' a voce''.
L’autorità di pubblica sicurezza, nell’ambito delle proprie competenze, ha la facoltà di ordinare ad un individuo pericoloso o sospetto di munirsi di una carta di identità e di esibirla ad ogni richiesta degli ufficiali di pubblica sicurezza<ref>Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza del [[18 giugno]] [[1931]], n. 773 (T.U.L.P.S.), art. 4</ref>.
In pratica, l'obbligo di portare un documento di identità deriva dalle leggi di pubblica sicurezza. Il funzionario pubblico può obbligare non solo a portare il documento dalle prossime volte, ma di esibirlo al momento. Diversamente, una forza di polizia può condurre la persona in caserma e convalidare il fermo, trattenendola fino all'accertamento dell'identità. La legge non esclude che possa essere trattenuta in cella.
===In Francia===
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