Signa: differenze tra le versioni
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===Istruzione===
====Biblioteca e Ludoteca====
Il comune di Signa
====Scuole====
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Ricco è il patrimonio artistico e culturale a Signa, città che ha ospitato ed è stata il luogo di nascita per vari artisti nel corso dei secoli. Vari sono gli affreschi realizzati nelle chiese di Signa e di particolare valore e importanza a livello culturale e religioso sono le opere presenti nella città.
Nel [[Novecento]] sono importanti in ambito artistico alcune personalità che a livello artistico diedero lustro a Signa. Tra questi ci furono Alimondo Ciampi, che dedicò gran parte delle proprie opere all'universo femminile e di cui alcune sculture sono ora visibili nei pressi dei
==== Dal Duecento al Quattrocento ====
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[[Immagine:Signa - Tabernacolo1.JPG|left|170px|thumb|Tabernacolo di Benedetto Michelino in Via dell'Edera]]
Parte di quella produzione artistica tutt'oggi rimasta, che comunque conta
Altre opere importanti sono gli [[affreschi]] [[trecento|trecenteschi]] di Pietro Nelli presenti nella [[Pieve di San Lorenzo (Signa)|Pieve di San Lorenzo]] raffigurati tra il [[1365]] e il [[1370]] sulla parete destra della chiesa di cui il più importante è ''San Lorenzo e le anime del Purgatorio'' con riferimento alle fonti [[agiografia|agiografiche]] che indicherebbero come alla sua morte [[San Lorenzo]] sia disceso agli [[inferno|Inferi]] e poi salito al [[Paradiso]]. Altri affreschi di grande importanza culturale sono quelli presenti nella [[Chiesa di San Giovanni Battista (o della Beata)|Chiesa di San Giovanni Battista]], attribuiti al [[Maestro di Signa]] e al [[Maestro del 1441]] che raffigurarono, il primo sulla parete sinistra e il secondo su quella destra, i miracoli attribuiti alla [[Beata Giovanna]]. Secondo la critica, per
Attribuiti al Maestro di Signa ci sono vari tabernacoli visibili oggi lungo le strade del centro storico del paese.
Per quanto concerne la produzione scultorea fu di gran lunga quantitativamente inferiore a quella pittorica. Di epoca medievale sono poche le sculture presenti nel territorio signese poiché è possibile citare solo alcuni rilevi murari, per lo più identificabili con [[bassorilievo|bassorilievi]],
==== Dal Cinquecento all'Ottocento ====
Differentemente dalla precedente epoca, la produzione pittorica che va dal [[Cinquecento]] all'[[Ottocento]], seppur cospicua, è qualitativamente inferiore. Nel [[Cinquecento]] furono privilegiati gli orientamenti culturali e stilistici dell'arte fiorentina dell'epoca ed in particolar modo l'arte di [[Raffaello]], il [[Manierismo]], le inflessioni più devote alla [[Controriforma]] e al tardo [[Barocco]] come testimoniato sia dalla ''Madonna col Bambino e San Giovannino'', sia dall<nowiki>'
Per la scultura poche furono le opere pervenute e di cui si ha traccia. L'unica importante fu il [[bassorilievo]] presente nella [[Chiesa di San Mauro]] in cui veniva rappresentata la Madonna col Bambino i quali resti sono stati solo ultimamente ricomposti come in origine soprattutto perché alcuni di questi furono staccati e rivenduti a dei collezionisti.
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Tra gli artisti maggiormente annoverati ci fu Alimondo Ciampi che fin da giovane iniziò la sua attività artistica, soprattutto di scultore. Tra le opere principali ci furono ''Piedino Ferito'', ''Formica'', ''Abbandonata'', ''Piccola Bagnante'', ''La morte di Ofelia'' e ''Bagnante al sole'', tutte sculture dedicate all'universo femminile cui Ciampi tributò un grande omaggio. Importanti furono le opere di Bruno Catarzi, legato alla Manifattura di Signa così come Giuseppe Santelli il cui padre, Pietro, ne era il fondatore. Di notevole rilevanza artistica per Signa era il legame tra Giuseppe Santelli e l'allievo [[Alvaro Cartei]] soprattutto nella [[pittura]]. Come Marco Moretti disse ne ''Le Virtù..''{{quote
|'' Maestro e allievo seduti uno di
=== Cinema e Teatro ===
[[Immagine:Signa pzza pratelli 028.jpg|thumb|180px|Piazza Ugo Pratelli]]
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Un altro importante giorno della ''Fiera di Settembre'' è il “''Palio degli Arceri''”, una rievocazione storica tipicamente toscana che fa riferimento al “[[Palio di Siena]]” o alla “[[Giostra del Saracino (Arezzo)|Giostra del Saracino]]”.
Durante il “''Palio degli Arceri''” i quattro “''popoli''” di Signa competono tra di loro in un’affascinante gara di tiro con l’arco che prevede, per il vincitore, il diritto per la successiva Festa della [[Beata Giovanna]] di portare su un ciuchino
==== Il Carnevale di San Mauro ====
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