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===Architetture civili===
Varie furono le ville costruite tra il tardo [[Medioevo]] e il periodo [[Rinascimento|rinascimentale]] in modo tale da venire incontro a quelle che erano le esigenze delle famiglie benestanti e ricche dell'area fiorentina. VarieVi sono le testimonianze di quanto la nobiltà abbia preferito questi luoghi, come è stato testimoniato dal pittore Giuseppe Zocchi che nel [[1774]] raffigurò in ''Vedute delle ville e d'altri luoghi della Toscana'' il paesaggio signese<ref name= scuol />. Proprio Signa, diventando col passare del tempo una località di grande interesse per la nobiltà fiorentina, ospitò nelle sue ville personaggi illustri come [[Gabriele D'Annunzio]] e [[Giuseppe Garibaldi]]. Tra le più importanti, oltre a quelle già citate, ci sono:
[[Immagine:Villa Castelleti, Signa.JPG|300px|thumb|Panoramica di Villa Castelletti]]
;[[Villa Castelletti]]: Secondo alcune testimonianze la costruzione della villa risalirebbe all'inizio del [[Quattrocento]] sotto il patronato della famiglia [[Strozzi]]. La villa passò nel corso dei secoli tra varie proprietari illustri quali la famiglia Lapi, gli Uguccioni e il poeta [[Guido Cavalcanti]], amico di [[Dante Alighieri]]. Proprio la famiglia Cavalcanti ampliò la struttura di Villa Castelletti aggiungendo due corpi laterali e, sul corpo centrale, il secondo piano e l'[[altana]] che oggi è il simbolo di Villa Castelletti.<br>Dalla seconda metà dell'[[Ottocento]], per merito del Conte Leopoldo Cattani Cavalcanti, la proprietà si trasformò in una tenuta modello in seguito a vari interventi ed ad iniziative culturali, come la fondazione dell'Istituto Agrario Filantropico. Agli inizi del [[Novecento]] la proprietà passò ai Conti Montagliari, di origine germanica. Tutt'oggi la villa è di proprietà privata, ma ospita iniziative culturali pubbliche come la premiazione del premio letterario intitolato a [[Mario Luzi]], organizzato per le scuole.
 
[[Immagine:Villa Castelleti, Signa.JPG|300px|thumb|Panoramica di Villa Castelletti]]
;[[Villa San Lorenzo]]: Situata nei pressi della [[Pieve di San Lorenzo (Signa)|Pieve di San Lorenzo]] e a fianco della collina di San Miniato, l'intero complesso è formato da due ville, l'una databile intorno al [[Quattrocento]] mentre l'altra tra la seconda metà del [[Cinquecento]] e la prima del [[Seicento]]<ref name= scuol> Scuola Elementare Leonardo Da Vinci e Gruppo Archeologico Signese, ''Signa fra Storia e Tradizione''</ref>. Scarse sono le informazioni storiche riguardanti la prima parte, mentre è noto che la seconda fu costruita dai Del Rosso, potente e nobile famiglia della nobiltà fiorentina e famosa per la sua collezione di opere d'arte. La proprietà di entrambe le ville passò tra varie famiglie e personaggi illustri, come [[Leon Battista Alberti]] o la famiglia de "I Mori Ubaldini" (a cui apparteneva il [[Gonfaloniere]] di [[Firenze]] citato da [[Dante Alighieri|Dante]] nella [[Divina Commedia]]) fino ad essere gestita, attualmente, da una società privata<ref name= scuol/>. La costruzione più importante è a forma di '''L''' e avrebbe contenuto, secondo la testimonianza del pittore Santelli, vari affreschi e oggetti di valore tali da definirla come la più bella villa di Signa<ref name= scuol />. Sulla facciata è ancora possibile vedere lo stemma dei Moriubaldini Alberti e la scritta:
;[[Villa Castelletti]]: Secondo alcune testimonianze la costruzione della villa risalirebbe all'inizio del [[Quattrocento]] sotto il patronato della famiglia [[Strozzi]]. La villa passò nelin corso dei secoli tra varie proprietari illustri quali la famiglia Lapi, gli Uguccioni eseguito ilal poeta [[Guido Cavalcanti]], amico di [[Dante Alighieri]]. Proprio la famiglia Cavalcanti ampliò la struttura di Villa Castelletti aggiungendo i due corpi laterali. e, sul corpo centrale, il secondo piano e l'[[altana]] che oggi è il simbolo di Villa Castelletti.<br>Dalla seconda metà dell'[[Ottocento]], per merito del Conte Leopoldo Cattani Cavalcanti, la proprietà si trasformò in una tenuta modello in seguito a vari interventi ed ad iniziative culturali, come la fondazione dell'Istituto Agrario Filantropico. Agli inizi del [[Novecento]] la proprietà passò ai Conti Montagliari, di origine germanica. Tutt'oggi la villa è di proprietà privata, ma ospita iniziative culturali pubbliche come la premiazione del premio letterario intitolato a [[Mario Luzi]], organizzato per le scuole.
{{quote
|''Cor magis tibi Signa pandit''
|
}}
{{quote
|'' A te Signa apre più il cuore''
|
}}
 
;[[Villa San Lorenzo]]: Situata nei pressi della [[Pieve di San Lorenzo (Signa)|Pieve di San Lorenzo]] e a fianco della collina di San Miniato, l'intero complesso è formato da due ville, l'una databile intorno al [[Quattrocento]] mentre l'altra tra la seconda metà del [[Cinquecento]] e la prima del [[Seicento]]<ref name= scuol> Scuola Elementare Leonardo Da Vinci e Gruppo Archeologico Signese, ''Signa fra Storia e Tradizione''</ref>. Scarse sono le informazioni storiche riguardanti la prima parte, mentre è noto che la seconda fu costruita dai Del Rosso, potente e nobile famiglia della nobiltà fiorentina e famosa per la sua collezione di opere d'arte. La proprietà di entrambe le ville passò tra varie famiglie e personaggi illustri, come [[Leon Battista Alberti]] o la famiglia de "I Mori Ubaldini" (a cui apparteneva il [[Gonfaloniere]] di [[Firenze]] citato da [[Dante Alighieri|Dante]] nella [[Divina Commedia]]) fino ad essere gestita, attualmente, da una società privata<ref name= scuol/>. La costruzione più importante è a forma di '''L''' e avrebbe contenuto, secondo la testimonianza del pittore Santelli, vari affreschi e oggetti di valore tali da definirla come la più bella villa di Signa<ref name= scuol />. Sulla facciata è ancora possibile vedere lo stemma dei Moriubaldini Alberti e la scritta:
:dedicato alla bellezza e magnificenza di tale villa.
 
Tra le più importanti, oltre a quelle già citate, ci sono:
==== Altre ville a Signa ====
Varie furono le ville costruite tra il tardo [[Medioevo]] e il periodo [[Rinascimento|rinascimentale]] in modo tale da venire incontro a quelle che erano le esigenze delle famiglie benestanti e ricche dell'area fiorentina. Varie sono le testimonianze di quanto la nobiltà abbia preferito questi luoghi, come è stato testimoniato dal pittore Giuseppe Zocchi che nel [[1774]] raffigurò in ''Vedute delle ville e d'altri luoghi della Toscana'' il paesaggio signese<ref name= scuol />. Proprio Signa, diventando col passare del tempo una località di grande interesse per la nobiltà fiorentina, ospitò nelle sue ville personaggi illustri come [[Gabriele D'Annunzio]] e [[Giuseppe Garibaldi]]. Tra le più importanti, oltre a quelle già citate, ci sono:
 
*[[Villa Mancini]] in località la Villa