Robot: differenze tra le versioni
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m →Origine del termine robot: Robot di Leonardo ->Automa cavaliere di Leonardo |
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Il termine "robotica" venne usato per la prima volta (su carta stampata) nel racconto di [[Isaac Asimov]] intitolato ''Circolo vizioso'' (''Runaround'', [[1942]]), presente nella sua famosa raccolta ''[[Io, Robot]]''. In esso, egli citava le ''tre regole della robotica'', che in seguito divennero le [[Tre leggi della robotica]].
L'idea di persone artificiali risale almeno all'antica leggenda di [[Cadmo]], che seppellì dei denti di [[drago]] che si trasformarono in soldati; e al mito di [[Pigamalione]], la cui statua di [[Galatea]] prese vita. Nella mitologia classica, il deforme dio del metallo ([[Vulcano (mitologia)|Vulcano]] o [[Hephaestus]]) creò dei servi meccanici, che andavano dalle intelligenti damigelle dorate a più utilitaristici tavoli a tre gambe che potevano spostarsi di loro volontà. La leggenda ebraica ci parla del [[golem]], una statua di argilla, animata dalla magia [[cabalismo|cabalistica]]. Nell'estremo
Il primo progetto documentato di un robot umanoide venne fatto da [[Leonardo da Vinci]] attorno al [[1495]]. Degli appunti di Da Vinci, riscoperti negli [[anni 1950|anni '50]], contengono disegni dettagliati per un [[cavaliere]] meccanico, che era apparentemente in grado di alzarsi in piedi, agitare le braccia e muovere testa e mascella. Il progetto era probabilmente basato sulle sue ricerche anatomiche registrate nell ''[[Uomo di Vitruvio]]''. Non si sa se tentò o meno di costruire il robot (vedi: [[
Il primo robot funzionante conosciuto venne creato nel [[1738]] da [[Jacques de Vaucanson]], che fabbricò un androide che suonava il [[flauto]], così come un'anatra meccanica che, secondo le testimonianze, mangiava e defecava. Nel racconto breve di E.T.A. Hoffmann ''L'uomo di sabbia'' ([[1817]]) compariva una donna meccanica a forma di bambola, e in ''Steam Man of the Prairies'' ([[1865]]) Edward S. Ellis espresse l'affascinazione americana per l'industrializzazione. Giunse un'ondata di storie su automi umanoidi, che culminò nell' ''Uomo elettrico'' di [[Luis Senarens]], nel [[1885]].
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Una volta che la tecnologia avanzò al punto che la gente intravedeva delle creature meccaniche come qualcosa più che dei giocattoli, la risposta letteraria al concetto di robot riflettè le paure che gli esseri umani avrebbero potuto essere rimpiazzati dalle loro stesse creazioni. ''[[Frankenstein]]'' ([[1818]]), che viene talvolta definito il primo romanzo di fantascienza, è divenuto un sinonimo di questa tematica. Quando il dramma di Čapek, ''R.U.R.'', introdusse il concetto di una catena di montaggio operata da robot che costruivano altri robot, il tema prese delle sfumature politiche e filosofiche, ulteriormente disseminate da film classici come ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' ([[1927]]), il popolare ''[[Guerre Stellari]]'' ([[1976]]), ''[[Blade Runner]]'' ([[1982]]) e ''[[Terminator]]'' ([[1984]]) .
Nella introduzione al suo romanzo ''[[Abissi d'acciaio]]'', Asimov ha detto di avere fatto in tale serie "Il primo uso della parola '''robotica''' nella storia del mondo, per quanto ne so."
== Uso contemporaneo dei robot ==
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