Roberto Farinacci: differenze tra le versioni
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Il [[5 settembre]] [[1920]], dopo il congresso regionale fascista tenutosi a Cremona, vi fu una manifestazione pro-Russia con tremila socialisti ed una contromanifestazione con 800 fascisti. Il [[6 settembre]], in piazza Roma, si verificò uno scontro armato dove si registrarono due morti, un fascista ed un passante, e cinque feriti. I funerali furono sfruttati dal fascio per ottenere consenso: 10.000 i partecipanti. Farinacci scrisse: “Dell’Italia ufficiale oggi sentiamo profondamente schifo. Armiamoci”.<ref>Giuseppe Pardini. Roberto Farinacci ovvero della Rivoluzione Fascista, Le Lettere, 2007 - pag. 39</ref>
Farinacci affascinava i giovani, i grezzi, gli umili, per le sue umili origini, il suo cipiglio aggressivo, la sua baldanza moschettiera, la sua eloquenza imperfetta (i fogli satirici lo chiamavano ''l'antigrammatico'').
===La crescita nel partito===
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