Codevilla: differenze tra le versioni

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Nel [[1412]] la squadra di Mondondone, comprendente anche Codevilla e l'attuale comune di [[Torrazza Coste]] nonché la frazione ''Garlassolo'' del comune di [[Retorbido]], fu data in feudo a Rainaldo [[Beccaria]] del ramo di [[Pieve del Cairo]]. Nel 1610, estinti questi Beccaria, il feudo fu venduto ai conti Rovida di Pavia, cui restò fino all'abolizione del feudalesimo ([[1797]]).
 
In tutto questo periodo Mondondone era rimasto sede comunale. Ai suoi piedi era andato sviluppandosi Codevilla, che almeno dal [[XVI secolo]] era divenuto il centro più importante, e anzi uno dei più popolosi della zona. Si era sviluppato nel basso medioevo poco distante dall'antica [[pieve]] di [[San Martino della Luta]] (nota fin dal [[XII secolo]] e crollata definitivamente nel corso del [[XVII secolo]]), decaduta in seguito all'abbandono dell'antico villaggio cui faceva capo in favore di quella che oggi è Codevilla. In questo spostamento va ricercata l'etimologia di Codevilla, e cioè ''in cò ad la vila'' (in capo alla "villa", il precedente villaggio presso la Pieve). La Pieve di San Martino della Luta si trovava presso l'odierna località ''S. Martino'', situata lungo la str. Ferretta che collega Codevilla a Voghera, a circa 2 km. dal nucleo più antico di Codevilla. L'antico borgo sorgeva attorno a una rocchetta nei pressi del torrente oggi noto come Luria (forse all'epoca Luta).
Nel [[1814]] Codevilla divenne sede comunale, e Mondondone fu ridotto a frazione.