Gay Lib: differenze tra le versioni

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==Obiettivo dell'associazione==
L'organizzazione dichiara di operare nel campo della politica e della cultura delle persone omosessuali:
*# "offrendosi come "casa" per i gay che si riconoscono nell'area politica di centro-destra;
*# compiendo un'opera di sensibilizzazione nel centro-destra per favorire dibattito ed apertura alle tematiche dei diritti civili degli omosessuali;
*# completando il panorama politico del [[movimento di liberazione omosessuale]] italiano;
*# denunciando l'immobilismo del centrosinistra;
*# apportando un contributo nel campo della cultura e degli studi storici riguardanti la comunità omosessuale;
*# intervenendo nei casi di discriminazione rivolti verso singoli''.
GayLib interviene nella vita sociale attraverso i media, organizza conferenze e dibattiti e mantiene relazioni di cooperazione con altre associazioni "gemelle", anche internazionali, come GayLib Francia o la tedesca LSU.
 
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Il [[manifesto politico]] dell'associazione contiene punti caratterizzanti che la differenziano dai gruppi politici [LGBT]] che si riconoscono nella sinistra, come [[Arcigay]] e [[Arcilesbica]]:
 
#* Riconoscimento del [[Matrimonio omosessuale|matrimonio fra persone dello stesso sesso]].<br/>
GayLib dichiara di ritenere improcrastinabile qualsiasi tipo di riconoscimento giuridico della coppia omosessuale, ma di vedere come naturale soluzione per una completa emancipazione delle coppie gay sempre l'allargamento del [[matrimonio civile]].
Tale strategia, dichiara l'associazione, risponderebbe al principio liberale che vede tutti i cittadini uguali davanti alla legge, mentre lo Stato non dovrebbe entrare nella sfera privata della persona.<br/>
Di conseguenza Gay Lib rifiuta altre soluzioni proposte dal movimento omosessuale italiano, come i [[Pacs]] (Patti civili di solidarietà) o le [[Unioni Civili]], che definisce ''istituti ad hoc per persone di serie "B"''.
 
#* "Siamo famiglia"<br/>
La coppia omosessuale è considerata una [[famiglia]], dal momento che si articola sugli stessi principi di solidarietà e di amore di tutte le famiglie.
 
#* No alle adozioni<br/>
GayLib ha una posizione contraria alle adozioni di minori da parte di coppie omosessuali. Gay Lib sostiene infatti che "Va considerato, infatti, il diritto del bambino di essere adottato e non quello della coppia di adottare". Gay Lib accetta infatti l'affermazione secondo cui il minore, nella fase dello sviluppo ha bisogno della figura paterna e di quella materna, specie per i processi identificativi.
 
#* Manifestazione gay più serie<br/>
Per GayLib i gay pride dovrebbero essere un momento di rivendicazione di diritti e di proposizione fattiva delle tematiche care alla minoranza omosessuale e non delle occasioni di provocazione autoreferenziali, talora contrarie al buon costume ed al comune senso del decoro.
 
#* Sociale, attenzione a gay anziani e disabili.<br/>
Da sempre GayLib si impegna per evitare il fenomeno della "doppia discriminazione", ovvero quella che spesso tocca in sorte ai gay e alle lesbiche anziani e disabili. Uomini e donne fuori da ogni circuito (soprattutto quello commerciale dei locali e dei circoli ricreativi gestiti da associazioni vicine alla sinistra). GayLib vorrebbe proporre di contro interventi atti a favorire al meglio una reale integrazione sociale che badi maggiormente all'essere umano e ai suoi diritti in quanto tale prima che al "target" socio-economico.
 
#* Una storiografia onesta<br/>
GayLib propone una "revisione" più che mai necessaria dei fatti e delle persone che hanno avuto parte nella "questione omosessuale" in tutto il mondo, portando avanti il lavoro storiografico già avviato, ma con fomra ed analisi obbiettive. Tale necessità si evidenza per il fatto che, tendenziosamente, vengono ricordate solo le persecuzioni compiute a danno di persone omosessuali ad opera delle ideologie vicine alla destra, mentre vige un silenzio assoluto sulle violenze, sulle esecuzioni, sulle detenzioni e sulle torture subite dai gay nei paesi comunisti così come in quelli arabi.<br/>
GayLib stigmatizza inoltre da sempre la presenza della simbologia comunista e filopalestinese alle manifestazioni gay (ovvia la contraddizione).