Trieste: differenze tra le versioni

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Nel decennio la media annuale è stata di 15,6 gradi, la media delle temperature massime è stata di 18,8 gradi, la media delle minime di 12,7 gradi.
 
Al generale clima mite fanno eccezione i giorni, qualche anno rari, qualche altro più frequenti, in cui soffia la cosiddetta [[Bora]], vento che si incunea dal retroterra lungo i bassi valichi che si aprono tra i monti alle spalle della città, per scendere su Trieste e il Golfo. Sebbene per compressione adiabatica la temperatura dell'aria scendendo sulla città si riscaldi comunque di tre o quattro gradi, le raffiche aumentano notevolmente la sensazione cutanea di freddo, anche con temperature relativamente miti. Eccezionalmente la Bora soffia per brevissimi periodi anche d'estate, innalzando talvolta le temperature anche al di sopra dei 35 gradi.
Le raffiche di aria di origine continentale provenienti da Est-Nord-Est allo sbocco in [[Mare Adriatico|Adriatico]] acquistano ulteriore velocità e in casi eccezionali in mare aperto si possono raggiungere i 50 nodi, come registrato nel dicembre [[1996]]. In alcune zone la bora è più forte e frequente che in altre, e solamente la zona della Costiera, da Miramare a Sistiana, è totalmente immune dall'effetto di tale vento. Molto interessante è l'andamento della frequenza della bora e dei venti orientali in genere, che negli ultimi 100 anni è diminuita di 28 giorni, mentre lo scirocco e i venti meridionali sono aumentati in frequenza di 18 giorni annui.
Vista la vicinanza dei rilevi, brevi piogge possono presentarsi durante tutto l'anno ( questo è un discrimine rispetto al tipico clima mediterraneo ) ma durante i mesi estivi le precipitazioni sono comunque rare e prevalentemente a carattere temporalesco (luglio in generer è il mese più secco). Le precipitazioni raggiungono l'apice della frequenza e dell'intensità a novembre e aprile, quando di norma scende di latitudine il flusso delle correnti perturbate atlantiche.