Antico popolo abitante la [[Britannia]] ([[Inghilterra]]). [[Caio Giulio Cesare]], che nel 55a[[55]] a.C.c giunse con la sua flotta sull'isola, li distingueva tra quelli autoctoni e quelli costieri, che nel [[II secsecolo]] a.cC. emigrarono in belgio[[Belgio]], fondando anche potenti stati. Tra le popolazioni più importanti sono da ricordare i [[Canti]], che popolavano il [[Kent]], i Dumnonii[[Dumnoni]], nell'attuale [[Cornovaglia]], e a Nordnord gli [[Iceni]].
Alcune notizie sui Britannibritanni le dobbiamo a [[Imilcone]] (5°sec[[V secolo]] a.cC.), che vi intraprese un viaggio in quest'isola, e a [[Pitea]]. Ai tempi di Cesare mantenevanoavevano otimiottimi rapporti con i Galli[[galli]], tanto da ospitare i capi dei [[Bellovacibellovaci]], appena ribellatesi al grandegenerale dittatoreromano.
Dopo l'esperienza di Cesare, che vi giunsesi recò due volte ma che (per una tempesta prima e per la rivolta di [[Ambiorige]] re degli Eburoni[[eburoni]] poi dopo si dovette limitarelimitarsi a imporre dei tributi), i Britannibritanni rimasero indipendenti sino al [[43]] d.cC., finoquando aal quandotempo dell'[[imperatore]] [[Claudio]] non vi mandò contro, il generale [[Aulo Plauzio]] che sconfisse il re [[Carataco]] e conquistò l'isola.
Altre spedizioni furono quelle di [[Ostorio Scapula]] ([[47]] - [[51]]) e di [[Svetonio Paolino]]([[60]] - [[61]]), che affrontò e vinse l'indomita regina Baudicca[[Boudicca]], e infinedi [[Agricola]], che conquistò le terre dei Briganti[[briganti]]. I Britannibritanni furono grandi produttori di [[stagno]] e coltivatori di grano, oltre che allevatori di bestiame. Sentirono poco l'influenza della [[lingua latina]], che era parlata solo dalle classi più elevate.