Ezio Lavoretti: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Ezio
|Cognome = Lavoretti
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 16 dicembre
|AnnoNascita = 1913
|Immagine =
|Didascalia =
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 16 luglio
|AnnoMorte = 1975
|Attività = produttore cinematografico
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Figlio di Giuseppe Lavoretti e Anna Renzoni è figlio unico ma ha 3 fratellastri nati dal primo matrimonio della madre Anna, Gino, Pierino e Iolanda Capponi.
Ezio Lavoretti è un bambino buono, preciso e serio, come anche da ragazzo, frequenta la scuola obbligatoria con merito e diventa adolescente con una grande voglia e desiderio di muoversi, di vivere a pieno la vita.
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Lavora presso il repertorio e la moviola con importanti collaborazioni con l'Istituto Luce e la [[RAI]]; fra i tanti lavori è da ricordare il documentario della Settimana Incom del 1955 dal titolo Primo Maggio<ref>http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/schedaCine.jsp?db=cinematograficoDOCUMENTARI§ion=/&physDoc=3044&theTerm=lavoretti&qrId=3se052b501fd7337&findCine=true</ref> e il documentario sempre della Settimana Incom del 1953 intitolato Percorso netto<ref>http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/schedaCine.jsp?db=cinematograficoDOCUMENTARI§ion=/&physDoc=3092&theTerm=lavoretti&qrId=3se052b501fd7337&findCine=true</ref>.
Nel 1966 viene colpito da una grave malattia che lo condiziona nel lavoro dal quale viene licenziato per motivi oggi inaccettabili come la malattia
Riesce ad ottenere una pensione minima poichè tutto il lavoro svolto in passato scopre essere stato sempre senza contributi, e vive gli ultimi anni della sua vita in maniera dignitosa fra ricordi e memorie delle sue tante conoscenze cinematografiche, effettuando alcuni lavori per la televisione come operatore in documentari per la [[Rai]]<ref>http://gabrielelaporta.com/2008/12/17/chartres-e-una-colombina-veneziana/</ref><ref>http://gabrielelaporta.com/2008/12/10/la-grande-madre-dove-si-va-alla-ricerca-della-citta-di-troia-e-si-narra-di-un-sogno-misterioso/</ref>.
Si spegne a Roma il 16 luglio 1975
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